Vita da slime!
L’abbiamo giocato su
Nintendo Switch prima e l’abbiamo testato a fondo su
XBOX One poi ma il nostro parere non è cambiato di una virgola:
Slime-San è una dannata droga e nella nostra recensione vi spieghiamo perché uno degli ultimi titoli di
Headup Games deve essere presente nella vostra ludoteca!
La trama di Slime-San Superslime edition
Una delle caratteristiche fondamentali di Slime-San è la sua semplicità, e questa scelta accurata da parte degli sviluppatori si manifesta fin dai primissimi secondi di gioco: già l’incipit della nostra avventura ci fa capire che
la cosa più importante del titolo è il gameplay. La trama è infatti più che altro un pretesto per metterci al comando del piccolo
slime, il nostro eroe sta facendo un sacrosanto pisolino nella foresta, sotto un albero e tutto sembra andare per il meglio quando un vermone gigante lo inghiotte in un sol boccone.
Ed è proprio dalle budella del mostro che dovremo fare di tutto per fuggire in un turbine di
100 livelli (e oltre) dall’interno del mostro dove i succhi gastrici ce la metteranno tutta per mettere fine alla nostra povera esistenza. Non c’è una scrittura da premio Oscar nella trama, non c’è una narrazione inclusiva, no, Slime-San vuole solo buttarci in un mondo carico di livelli di difficoltà crescente dove solo la nostra bravura e la nostra prontezza di riflessi potrà permetterci di arrivare alla fine di ognuno di essi.
Nella sua totale semplicità la trama ci porta però a conoscere nuovi protagonisti che potremo sbloccare ed utilizzare nel gioco o anche solo semplicemente commerciare con loro, si perché nel ventre del verme c’è spazio anche per questo e molto altro!
Il gampleay di Slime-San Superslime Edition
Se avete letto la nostra
recensione di Super Meat Boy per Nintendo Switch che abbiamo pubblicato qualche tempo fa e siete appassionati del suddetto gioco abbiamo in servo per voi un’ottima notizia:
Slime-San è difficile, esattamente come il titolo sviluppato dal Team Meat, anzi forse anche peggio. I ragazzi dei newyorkesi
Fabraz hanno voluto creare un titolo che mettesse, che scrivevamo poco sopra, il gameplay al primo posto e così è stato.
Slime-san esattamente come Super Meat Boy vi farà incazzare, vi presenterà dei livelli a prima vista impossibili e vi farà imprecare come pochi altri giochi sulla piazza ma quando avrete superato quel maledetto livello che sembrava inumano vi sentirete appagati come in poche altre occasioni.
Le meccaniche di gameplay sono estremamente basilari, il nostro stime verde può infatti muoversi in tutte le direzioni, saltare, scattare e rallentare il tempo (operazione che ci consente anche di modificare la nostra consistenza e muoverci oltre muri altrimenti invalicabili). Prendere dimestichezza con i comandi è cosa da pochi minuti (sia nella versione
Nintendo Switch che in quella
XBOX One) ma imparare i giusti tempi, calcolare le distanze e concatenare i vari movimenti richiederà più tempo di quanto si possa pensare, si perché “masterare” Slime-san non è assolutamente un gioco da ragazzi. Il trial and error è alla base del titolo, si perché non basta l’abilità del giocatore a decretare il successo nel completamento del livello, questo perché ogni singolo stage è pieno di ostacoli, trabocchetti e trappole di cui ci si riesce ad accorgere solo dopo averci “sbattuto il naso” come si suol dire.
Ultimo infine, ma non per importanza, il fattore tempo: si ha infatti un tempo predefinito per portare arrivare all’uscita dello schema pena la morte per i succhi gastrici che saranno saliti dallo stomaco del vermone. Ultima chicca per i completisti perché non sarà sufficiente terminare tutti i
100 e oltre livelli (oltre a quelli bonus e a quelli che il team di sviluppo ha reso disponibili successivamente) per completare il gioco al 100%, in ogni livello sono disposti dei collezionabili (qui rappresentati da delle mele) che possono essere raccolti per completare definitivamente il livello. Insomma come avrete ben potuto capire di carne al fuoco ce ne è parecchia e Slime-San fa di tutto per rendere la vita del giocatore il meno semplice possibile, ma tutto questo ha un “fattore droga” altissimo, e ogni partita diventa la classica “
faccio l’ultima e poi smetto”.
L’arte e la tecnica di Slime-San Superslime Edition
Anche dal punto di vista artistico e stilistico Slime-San ce la mette tutta per differenziarsi dal mercato e ce la fa. Al grido di “semplicità prima di tutto” anche la componente grafica ed artistica segue le linee del resto ella produzione,
Slime-San utilizza infatti una palette cromatica di solo cinque colori rendendo il tutto estremamente “strano” ma, al contempo, affascinante.
E’ interessante notare come gli sviluppatori sono stati in grado di creare, pur con un numero così esiguo di colori, livelli, personaggi ed altri elementi dello scenario. Ottimamente realizzate anche le animazioni che risultano sempre fluide e senza frame mancanti. Tecnicamente parlando non c’è molto di cui discutere: Slime-San gira fluidissimo sia su
Nintendo Switch che su
XBOX One e non abbiamo mai riscontrato problemi o bug durante le nostre partite. Simpatica anche la colonna sonora (in chip-tune) che ben si sposa con il resto della produzione unendo gameplay, grafica e sonoro in un tutt’uno.
Il titolo non è localizzato in italiano ma per riuscire a fruirne senza problemi non è necessaria una profonda conoscenza della
lingua inglese quindi anche chi non conosce perfettamente la lingua d’Albione sarà in grado di apprezzare il titolo.