Stanchi dei soliti reality ambientati in isole tropicali, salotti, ville, tuguri fatiscenti e chi più ne ha più ne metta? Siete alla ricerca di qualcosa di più violento e crudo? Siete nel posto giusto, oggi parliamo di Showgunners, ultima fatica dei ragazzi di Artificer pubblicato da Good Shepherd Entertainment (che ringraziamo per averci fornito un codice review per poter testare il titolo). Showgunners porta il giocatore in un mondo dove i reality televisivi sono leggermente diversi rispetto a quelli attuali, possiamo dire più... realistici o meglio dire più violenti? Forse vi sarete fatti un'idea più chiara alla fine della nostra recensione di Showgunners per PC.
La trama di Showgunners
Prima di iniziare a parlare della recensione vera e propria conviene fare una piccola, ma importante premessa: Showgunners è il nuovo nome di un titolo di cui abbiamo già parlato sulle nostre pagine e più precisamente nell'anteprima di Homicidal All-Stars. Esatto, era proprio Homicidal All-Stars il nome originale del titolo di Artificer. Al netto del cambio di nome le meccaniche di gameplay non sono cambiate molto così come non è cambiato l'asset narrativo che sorregge la vicenda (e che non ha moltissimo da dire sotto questo punto di vista).
La trama di Showgunners vede protagonista Scarlett Martillo, una specie di criminale di origini latine che participa allo show e di cui, almeno all'inizio dell'avventura, non sapremo moltissimo ma il cui passato, puntata dopo puntata, emergerà. Non vi racconteremo il dettaglio di quello che succede nelle varie puntate, un po' perchè non ci piace rovinarvi la sorpresa e un po' perchè abbiamo trovato più interessante il contesto e i personaggi che compongono il mondo di Showgunners piuttosto che la trama in se e per se.
Sappiate perchè, a partire dal tutorial (che è presentato come la puntata pilota dello show), fino all'ultima puntata non avrete problemi a comprendere perfettamente tutto quello che passa a video visto che Showgunners è localizzato in italiano e la traduzione non è nemmeno terribile. Detto questo preparatevi a vivere all'interno di un reality violento in un futuro distopico dove il più forte ha sempre la meglio sul più debole e dove la differenza tra bene e male non è sempre così marcata e a volte non c'è nemmeno, c'è solo il male.
Il gameplay di Showgunners
Se sul piano narrativo Showgunners non è certo un titolo in grado di spaccare in due il mercato, sul piano del gameplay l'opera di Artificer si difende decisamente meglio. Showgunners è uno strategico a turni che cerca di portare una ventata di novità sfruttando due differenti momenti di gioco: una fase più classica che vede la componente strategica e tattica farla da padrona ed una più action dove invece farete parlare i vostri pollici perchè riflessi pronti e movimenti rapidi faranno la differenza tra la vita e la morte.
Showgunners miscela meccaniche action con dinamiche da strategico in tempo reale e il tutto funziona molto bene!
Certo non si può dire che ai ragazzi di Artificer non piaccia il rischio e in effetti Showgunners è un titolo che mostra una certa dose di coraggio nel proporre soluzioni di gameplay alternative. Scopriamo meglio come funzionano però le due fasi di gameplay e come queste ultime interagiscono tra loro. Dobbiamo prima di tutto ricordarci che Showgunners è un reality e come tale mette lo spettacolo al centro del suo essere: ecco la componente action è quella che incarna esattamente questo spirito. In queste fasi siete chiamati a schivare trappole, effettuare salti e, ovviamente, prepararvi al combattimento perchè, non appena incontrerete un avversario, il titolo svelerà la sua parte più strategica e ragionata.
È così che Showgunners si trasforma da action game salta e schiva a strategico alla X-COM con un sistema di gameplay decisamente più tradizionale. Soliti turni, solite armi, solite coperture, tutto realizzato molto bene ma, al contempo, molto classico. È però questa dualità di situazioni che rende Showgunners un titolo unico nel panorama in grado, potenzialmente, di accontentare più tipologie di giocatori o, al contempo, di scontentarne altrettanti. È forse questa sua ecletticità che rende Showgunners divisivo: se siete alla ricerca di un vero strategico il titolo di Artificer non può certo competere con i mostri sacri del settore così come se siete alla ricerca di un titolo più action le caratteristiche del titolo non sapranno soddisfarvi a pieno. Ecco, Showgunners è perfetto per chi invece cerca un gameplay vario e fuori dagli schemi.
L'arte e la tecnica di Showgunners
Al netto del rebranding del titolo (e su questo punto c'è da dire che apprezziamo di più il nuovo nome rispetto al vecchio), Showgunners riesce a dimostrare un certo carisma. Forse la protagonista Scarlett Martillo ci è sembrata un po' troppo stereotipata ma il contesto generale della produzione ci ha preso davvero moltissimo. Saranno le ambientazioni, saranno le presentazioni delle varie puntate, sarà l'insieme ma la direzione artistica di Showgunners funziona alla grande e confeziona un mondo di gioco bello da vedere e da vivere.
Poco da dire sul piano tecnico: Showgunners non è certamente un titolo che gareggerà per la miglior veste grafica dell'anno ma la resa a video è sempre piacevole e il motore di gioco non ci è parso particolarmente esoso. Buone notizie arrivano anche dalla solidità del titolo che non ha mostrato bug particolarmente problematici.
Plauso alla colonna sonora e al comparto audio in generale che si sposano perfettamente con il mood della produzione.
Showgunners è un titolo originale che ha saputo regalarci diverse ore di divertimento e, sopra tutto, di varietà. Se spesso ci è capitato di lamentarci come molti titoli tendano ad assomigliarsi un po' tutti (e negli strategici a turni questa cosa l'abbiamo vista ripetersi più volte che con altri generi) con Showgunners non possiamo assolutamente fare lo stesso ragionamento. Il problema del titolo di Artificer sta forse nel fatto di rischiare di non accontentare ne i fan degli action ne quelli degli strategici ma, di contro, è in grado di approcciare entrambi gli "schieramenti" (se così possiamo chiamarli).
