E con questo siamo a cinque!
Shantae arriva col quinto episodio, finalmente, anche su
console e
PC. Dopo essere stato pubblicato in esclusiva temporale su Apple Arcade il
piccolo mezzo-genio è disponibile anche sulle piattaforme non
Apple. Oggi siamo qui infatti per parlare di
Shantae and the Seven Sirens e, nello specifico, della versione
Nintendo Switch. Se siete curiosi di sapere cosa combinerà questa volta la piccola Shantae seguiteci nella nostra
recensione di Shantae and the Seven Sirens per Nintendo Switch.
La trama di Shantae and the Seven Sirens
Partiamo, come di consueto, dalla componente narrativa del titolo e possiamo subito dirvi che
Shantae and the Seven Sirens non delude dal punto di vista narrativo anche se, come nei precedenti episodi, anche in questo caso la trama serve più da collante tra le varie situazioni piuttosto che da vero e proprio perno dell'avventura.
Le vicissitudini della nostra piccola genietta (o mezzo genio) non sono finite e
Shantae and the Seven Sirens inizia esattamente da dove si era interrotta la precedente avventura.
Shatae, con
Sky,
Bolo e il suo adorato zio decidono di prendersi un periodo di (meritato) riposo dopo tutte le vicissitudini vissute nell'ultimo titolo e partono quindi per una rilassante, o almeno così sperano, vacanza su un'isola tropicale. Non passa molto tempo però da quando la situazione passa da tranquilla e rilassata a quanto diventa il solito degenero.
E' sull'isola da soli pochi minuti quando la nostra eroina scopre di non essere l'unico mezzo genio al mondo e che proprio li vicino a lei ci sono ben altri 4 mezzi geni. Invitati a ballare sul palco la piccola protagonista si diverte a danzare con loro quando, tutto ad un tratto, un evento inatteso cambia
radicalmente il corso della serata, della vacanza e della vita stessa di Shantae. I quattro mezzi-geni, appena conosciuti vengono rapiti da un'entità sconosciuta e, come al solito, spetterà a Shantae rimettere a posto le cose e a buttarsi nuovamente, nel cuore dell'avventura. La vacanza di Shantae finisce molto in fretta e questa volta la nostra piccola eroina si troverà a dover far luce sulla sparizione dei nuovi amici in un'isola tropicale di cui non conosce davvero nulla.
L'incipit di
Shantae and the Seven Sirens non vuole essere ne troppo enigmatico ne troppo problematico da seguire per l'utente, la narrazione procede sullo stesso piano offrendo al giocatore la possibilità di distrarsi durante l'avventura senza dover necessariamente dedicare troppo tempo alla trama. Non per questo la storia raccontata è sottotono, anzi, pur facendo da sfondo è molto piacevole e raccontata in modo pressochè perfetto.
Il gameplay di Shantae and the Seven Sirens
Come sul piano narrativo, l'approccio dei ragazzi di
WayForward è stato abbastanza conservativo offrendo al giocatore una storia molto lineare (che si può concludere in una decina di ore scarse), anche sul piano del gameplay
Shantae and the Seven Sirens offre un approccio molto conservativo:
Shantae and the Seven Sirens è un platform decisamente tradizionale.
Shantae and the Seven Sirens è un platform in 2D che non cerca di innovare il genere ma che riesce, senza ombra di dubbio, a risultare divertente e immediato. D'altra parte i ragazzi di
WayForward hanno già dimostrato più e più volte di essere decisamente esperti nella creazione di platform e
questa nuova incarnazione di Shantae è qui a dimostrarlo. Se state cercando un platform dalle meccaniche innovative rivolgete il vostro sguardo altrove, Shantae and the Seven Sirens è la summa di tutte le competenze che gli sviluppatori hanno messo in campo fin dal loro esordio su
Gameboy Advance.
Pad alla mano, o console alla mano nel nostro caso visto che abbiamo giocato
Shantae and the Seven Sirens su Nintendo Switch in modalità handled, il titolo si lascia giocare alla grande con un sistema di controllo praticamente perfetto che restituisce un feedback al giocatore decisamente lodevole. Certo il rovescio della medaglia è dato da situazioni in cui il salto "pixel perfect" è richiesto e su cui i giocatori che sono abituati a titoli più clementi troveranno qualche difficoltà. Come nei precedenti episodi la nostra eroina la la possibilità di utilizzare i suoi lunghi capelli per liberarsi degli avversari e di sfruttare le sue doti danzanti per cambiare le sorti di alcune situazioni in modo decisamente perentorio.
A corredo di quanto già detto va aggiunto che il sistema di checkpoint è perfettamente bilanciato e che, anche le morti causate dai tratti di livelli che richiedono più precisioni riescono ad essere digerite bene visto che la nostra piccola Shantae tornerà sempre molto vicino al luogo della morte (scongiurando così il pericolo di annoiarsi in tratti più complessi). Infine
Shantae and the Seven Sirens è localizzato in italiano e anche i non anglofoni potranno seguire le avventure di Shantae senza tenere il dizionario d'inglese sulle ginocchia.
L'arte e la tecnica di Shantae and the Seven Sirens
Chiudiamo la nostra
recensione di Shantae and the Seven Sirens parlando del comparto tecnico e artistico del titolo. Shantae, dal nostro punto di vista, è sempre stato il titolo più significativo sviluppato dai ragazzi di
WayForward e ci è sempre piaciuto pensare che, in qualche modo, rivestisse anche per loro un ruolo un po' particolare nelle loro produzioni. Ora, non sappiamo se è proprio così, ma da come è stato realizzato
Shantae and the Seven Sirens è chiaro che gli sviluppatori tengano molto alla loro piccola eroina.
Artisticamente parlando
Shantae and the Seven Sirens si incastra perfettamente nello stile messo in campo dallo studio per la loro saga più fortunata (e lunga). Shantae è in ottima forma con delle palette cromatiche eccellenti e un tratto nella definizione dei personaggi, degli ambienti e degli avversari che rende immediatamente riconoscibile la serie. Una nota di merito va agli intermezzi e alla loro realizzazione che evidenzia, ancora una volta, la cura e la passione che il team di sviluppo ha buttato nel gioco.
Siamo rimasti molto soddisfatti anche sul piano tecnico:
Shantae and the Seven Sirens è una vera e propria gioia per gli occhi e la resa sul piccolo schermo di Switch è davvero eccellente. Il titolo gira in modo granitico e fluido e le animazioni ci sono sembrate sempre molto curate così come tutti i dettagli che possiamo osservare giocando al titolo.
Molto buona anche la colonna sonora che riesce a tenere compagnia al giocatore senza tediarlo o annoiarlo.