I ragazzi di DrinkBox Studios confezionano un'altra piccola perla: Severed. Addentriamoci in un mondo oscuro e facciamo a fette i nostri avversari, letteralmente.
Dopo l’indiscutibile successo di Guacamelee i ragazzi di DrinkBox Studios torna a far parlare di se con Severed. Niente lottatori in questo nuovo titolo ma amputazioni, mostri e una meccanica di gameplay completamente differente dal primo gioco prodotto. Severed è una vera e propria ventata d’aria fresca e allarga ulteriormente il già vasto parco titoli di Nintendo Switch.
Facciamo una piccola premessa, la versione per Nintendo Switch di Severed è in realtà un porting della versione per Playstation Vita uscita diverso tempo fa sulla console Sony. Ai tempi del suo annuncio e successivo rilascio in molti si domandarono come mai DrinkBox Studios avesse deciso di sviluppare Severed proprio per la non proprio fortunata portatile di Sony, gioco alla mano il motivo fu chiaro: Severed usava appieno lo schermo touch della piccola PSVita, cosa che fa in modo egregio anche su Nintendo Switch.
Ci svegliamo in una landa desolata, non sappiamo perché siamo li ne cosa c’è intorno a noi, iniziamo a muoverci e un rapido flashback ci riporta alla mente delle immagini confuse, la nostra famiglia e il nostro piccolo fratellino, ombre oscure e poi il nulla. Iniziamo a vagare per queste terre, una pioggia torrenziale le bagna fino ad arrivare ad una tenue luce, una porta aperta. Entrando troviamo una casa distrutta e uno specchio dove possiamo vedere che ci manca un braccio, reciso di netto.
Un demone si presenta e ci offre in dono una spada demoniaca, l’unico mezzo che abbiamo a disposizione per salvare la nostra famiglia e fuggire da queste lande infernali. Con questo incipit ci troviamo armati di tutto punto a tentare un’impresa impossibile che ci farà scontrare con avversari temibili e bestie demoniache.
Ed eccoci a parlare della parte più interessante di Severed, il suo gameplay, nonché vero (e unico probabilmente) motivo per cui i ragazzi di DrinkBox Studios avevano portato Severed su Playstation Vita. L’utilizzo dello schermo di Nintendo Switch (o di PSVita) è infatti fondamentale per poter proseguire nell’avventura. Severed si presenta con una visuale in prima persona dove il giocatore può muoversi stanza dopo stanza in una sorta di reticolato (un po’ come succedeva in Hero Quest ricordate?), un sistema di movimento così strutturato (a turni) l’avevamo già visto in Legend of Grimrock (e suo seguito). L’interazione col mondo di gioco avviene utilizzando il touchscreen di Nintendo Switch, se con gli analogici possiamo muoverci e guardarci intorno è infatti con lo schermo touch che muoviamo leve, recuperiamo oggetti, combattiamo ecc. E ora andiamo a parlare proprio del combat system: Severed presenta un sistema simile a quanto già visto in Fruit Ninja anche se più stratificato e completo. Quando incontriamo un demone sul nostro cammino inizia lo scontro, il sistema è strutturato con un meccanismo di parata e contrattacco.
Ogni volta che il cerchio sotto l’avversario diventa giallo indica che l’avversario è pronto a sferrare un attacco, noi dovremo far scivolare il dito in direzione contraria per bloccare l’attacco e successivamente colpire di contrattacco. Quando l’indicatore di combo è carico abbiamo la possibilità di scaricare una raffica di colpi. Una volta che il nostro nemico è quasi ko il sistema ci permette di recidere diversi pezzi del corpo del malcapitato, con i materiali recuperati possiamo così far crescere le abilità di Sasha.
Interessante anche come DrinkBox Studios ha sfruttato il sistema di crescita, un albero delle abilità abbastanza completo ci permette di scegliere cosa potenziare del nostro personaggio e come approcciare il titolo. Gli oggetti che recuperiamo nel corso dell’avventura poi forniscono a Sasha la possibilità di aumentare la propria barra della vita o del mana, il gioco offre anche elementi “speciali” droppati dai boss che andremo ad affrontare durante l’avventura. Severed però non è solo combattimento, le fasi di esplorazione e di risoluzione degli enigmi sono infatti presenti e ben congegnate.
Il team canadese di DrinkBox Studios ha già dato modo in passato di dimostrare le proprie abilità con Guacamelee, un titolo che ha saputo stregare pubblico e critica e Severed è qui per fare un bis di tale successo.
La direzione artistica del titolo è ispirata e originale con una cura attentissima alle palette cromatiche utilizzate e agli ambienti ricreati. Il design di mostri e personaggi è poi una perla rara nel mondo videoludico: l’utilizzo di modelli in 2D deformed ha permesso al team di sviluppo di imprimere una propria unicità al titolo. Dal punto di vista tecnico il gioco gira fluido e senza problemi di sorta risultando davvero bello da vedere sullo schermo di Nintendo Switch.
Anche la colonna sonora del titolo è azzeccata e congeniale alle atmosfere proposte.
I ragazzi di DrinkBox Studios hanno fatto centro un’altra volta. Severed si presenta come un titolo capace di attirare il giocatore a se con una forza sovrumana. Diverte e bello, tattico ma facile da apprendere, Severed si adatta sia alle esigenze di partite “mordi e fuggi” che a momenti di esplorazione più approfonditi.
Trama 7.50
Gameplay 8.50
Arte e tecnica 8.00
direzione artistica pregevole
divertente
meccaniche di gameplay ripetitive