Recensione Serial Cleaner

Serial Cleaner

iFun4All | Curve Digital

Le grandi pulizie

Molti giochi ci mettono nei panni di spietati assassini, altri di diligenti poliziotti intenti ad indagare sulla scena del crimine, altri ancora ci permettono di cavalcare draghi o guidare interi eserciti. Spesso i protagonisti del nostro divertimento preferito sono eroi o personaggi che cambieranno il destino di interi mondi, oggi parliamo invece di una storia diversa, di qualcuno che, tendenzialmente, passa inosservato, il ripulitore, oggi parliamo di Serial Cleaner.
 

Faccio il lavoro sporco

Siamo nel pieno dell’America degli anni 70, occhiali Rayban, baffoni da duro, camicia aperta sul petto e pantaloni a zampa di elefante vanno alla grande. Oltre al rock, all’economia che pompa come noi mai c’è un’altro elemento caratteristico di questo periodo: i serial killer. Dal più comune e insospettabile vicino di casa fino al front-man della rock band di tendenza, a figura del serial killer si sviluppa maggiormente in questo periodo.
 
Sono molti i volti noti venuti saliti alla ribalta su TV e giornali, tutti a ricordare i loro nomi, ma nessuno che pensa ad un’altra figura, fondamentale che lavora dietro le quindi: il ripulitore di scene del crimine. Questi personaggi, spesso bistrattati o ignorati, erano fondamentali per ripulire le tracce e rendere il lavoro della polizia quanto più complesso fosse possibile, noi in Serial Cleaner impersoniamo proprio lo stereotipo di uno di loro: Bob.
 
Il titolo dei polacchi iFun4All ci mette nelle mani di un ripulitore e, senza farci catturare dovremo ripulire le scene del crimine ed evitare così che l’assassino di turno venga catturato. Lavorare dietro le quinte, scopriremo, non è così noioso come si possa pensare, anzi...
 

Metti la cera, togli la cera

Serial Cleaner è un titolo che non va preso sotto gamba, non va sottovalutato, va anzi giocato con attenzione, con estrema cura per i dettagli e con un senso dello “stealth” davvero alto, pena la nostra cattura (oltre a quella del nostro committente).
 
Lo scopo del gioco, come avrete ben capito, è quello di ripulire la scena del crimine, quindi far sparire in primis i cadaveri e, successivamente, le prove che la polizia potrebbe usare per investigare e mandare in galera il nostro cliente. Per fare questo dobbiamo essere in grado di muoverci nell’ombra senza farci scoprire, meno rumore facciamo più probabilità abbiamo di non essere scoperti. Evitare i coni visivi dei poliziotti ci permetterà di riuscire più facilmente nel nostro incarico, essere scoperti tuttavia non metterà immediatamente fine alla partita, potremo sempre cercare un nascondiglio e sperare che il poliziotto si stanchi di cercarci così da poter tornare indisturbati (o quasi) al nostro lavoro.

I ragazzi di iFun4All hanno svolto un ottimo lavoro di level design e i vari livelli che dovremo ripulire crescono di difficoltà in modo lineare senza presentare immediatamente grosso ostilità o senza “regalare” la vittoria. L’idea di modificare la posizione dei cadaveri e delle prove ad ogni run (o ad ogni tentativo visto che succede la stessa cosa dopo il game over) rende Serial Cleaner sempre diverso a se stesso e quindi meno “prevedibile”, obbligando il giocatore ad usare la testa per risolvere la situazione piuttosto che la pura memoria.
 

Che stile!

Anche dal punto di vista dello stile e dell’art direction Serial Cleaner si dimostra un prodotto maturo e originale. Gli sviluppatori polacchi hanno saputo infondere grande carisma nel personaggio e varietà e colpi di scena nelle ambientazioni in cui dovremo operare.
 
L’utilizzo della grafica in pixel art ci ha ricordato Party Hard (di cui potete leggere qui la nostra recensione), gli ambienti, i personaggi e il nostro protagonista è ben dettagliato e curato. Anche l’idea di mostrare Bob nella sua vita quotidiana, quando fa cose normali, come tutti, serve a dare un volto più vero al protagonista e disegnare una figura più realistica che non un semplice “spazzino del crimine”. Ottima anche la colonna sonora che accompagna adeguatamente il titolo con ritmi e sonorità tipiche degli anni 70.