Approda finalmente anche su Switch la SEGA Mega Drive Classics e così l'ibrida di casa Nintendo diventa quello che il Game Gear non è mai stato!
In un periodo dove si parla di remastered della passata generazione praticamente ogni settimana e dove le mini-console sono ormai all’ordine del giorno parlare di una raccolta di giochi dedicati al SEGA Mega Drive può sembrare scontato e invece non lo è.
SEGA ha appena pubblicato la SEGA Mega Drive Classics e preparate i fazzolettini perché le lacrime scenderanno copiose, seguiteci nella nostra recensione di SEGA Mega Drive Classics!
Palrando di SEGA Mega Drive Classics non possiamo tenere la nostra classica struttura delle recensioni con paragrafo dedicato alla trama, al gameplay e infine alla grafica per ovvie ragioni; in questo primo paragrafo ci occuperemo quindi dei titoli che compongono la raccolta. Selezionare cinquanta e passa titoli (53 per la precisione) tra l’ampia biblioteca del SEGA Mega Drive non deve essere stato facile ma dai nomi che sono spuntati possiamo dire che il lavoro svolto dal team di SEGA a riguardo è stato senza dubbio lodevole.
La raccolta include infatti titoli di tutti i generi, dai platform ai giochi di ruolo per passare agli action e agli sparatutto (intesi con un concetto diverso da quelli attuali). Una volta avviato, SEGA Mega Drive Classics vi riporta in una cameretta virtuale degli anni 90, con i poster attaccati alle pareti e il classico televisore a tubo catodico che era imprescindibile in ogni cameretta che portasse quel nome. Da qui possiamo configurare l’emulatore e le opzioni generali e scegliere la cartuccia da inserire nel nostro Mega Drive virtuale e iniziare così la partita.
Il primo titolo che abbiamo provato è stato Sonic, un po’ perché siamo amanti della serie fin dai suoi albori, un po’ perché ci piaceva l’idea di paragonarlo a quella piccola perla che è stata Sonic Mania che abbiamo recensito tempo fa. Passare dai verdi mondi di Greenhill Zone agli ambienti stracarichi di nemici di Gunstar Heroes è davvero un attimo e ci siamo ritrovati alle prese con quel capolavoro di Treasure che, pur col passare degli anni, ha ancora molto da insegnare a tanti run ’n gun moderni.
Inutile dire che la presenza, nella raccolta dei tre Street Of Rage ha già un valore di per se fuori parametro per tutti gli appassionati di picchiaduro a scorrimento. Un ultimo accenno volevo farlo a Beyond Oasis (in Europa giunse col nome di The Story of Thor) uno dei canti del cigno della console SEGA e, per quanto ci riguarda, capolavoro senza tempo.
Chiudiamo con un altro paio di titoli che non possiamo non citare, giochi come Comix Home che, sia per impostazione, che per originalità risulta tutt’ora attuale, piuttosto che Toejam & Earl, un titolo che definire folle è poco, ma anche Ristar o Wonder Boy in Monster World (a proposito avete letto la nostra recensione di Wonderboy: The Dragon's Trap?).
Anche in questo caso vale il discorso fatto per la trama, parlare di gameplay della SEGA Mega Drive Classics è un’eufemismo, la raccolta contiene infatti una moltitudine di generi e di gameplay differenti. Si passa da Sonic con un gameplay adrenalinico a Altered Beast con i suoi controlli legnosi (e che in effetti risulta davvero poco godibile ai giorni nostri).
Per passare all’azione in cooperativa con Gunstar Heroes fino alla bellezza delle storie raccontate in Beyond Oasis. La raccolta che SEGA ha voluto portato su nostri monitor ripercorre molte delle tappe fondamentali della sua console e molti dei titoli che misero in competizione la nera console di SEGA con il grigio Super Nintendo di Nintendo. Possiamo dire con moderata certezza che, un’altro elemento che riaffiora giocando i vari titoli presenti è come alcuni di questi siano senza dubbio invecchiati male mentre altri riescono a tenere il passo della “modernità videoludica” con incredibile solidità.
Altered Beast è forse l’esempio più eclatante, già difficile da digerire in epoca 16 bit ora è davvero impossibile non vederne le limitazioni (un po’ quello che è successo a Street Fighter nella nuova incarnazione della Street Fighter 30th Anniversay Collection che abbiamo appena recensito). Per altri invece la patina del tempo è molto meno evidente e, seppur con i limiti tecnici dell’epoca, risultano a tutt’oggi molto godibili.
Golden Axe è ancora giocabile come un tempo, Gunstar Heroes è godibilissimo e anzi spesso questi titoli ci insegnano come anche la difficoltà percepita si sia modificata nel tempo. Se prendiamo ad esempio Street Of Rage possiamo sicuramente scorgere delle similitudini con titoli recentissimi come abbiamo evidenziato anche nella nostra recensione di Raging Justice e come i ragazzi di Team17 siano stati bravi a rendere omaggio senza stravolgere la formula originale.
E poi ci troviamo a saltare da un run ’n gun a sparatutto alla vecchia maniera, piuttosto che a platform come Shinobi III dove la precisione non è opzionale ma fondamentale per poter portare a casa la pelle nei vari livelli. Insomma SEGA Mega Drive Classics rappresenta un vero e proprio parco giochi per chi ha vissuto gli anni 90 a suon di pomeriggi passati davanti al Mega Drive con gli amici.
E anche parlando di grafica e stile potremo parlare per interi giorni, un’altra cosa che esce da questa raccolta è la crescita tecnica che i vari giochi hanno subito durante tutto l’arco vitale della console.
Si passa dai più antichi Sonic e Altered Beast (che torna spesso in questa recensione!) a titoli del calibro di Beyond Oasis con tutto quello che sii può notare, a livello di pulizia grafica, animazioni ecc. Sempre parlando di grafica e tecnica conviene spendere due parole sulle opzioni grafiche che l’emulatore mette a disposizione dei giocatori; una serie di filtri consente anche ai titoli più vecchi di vivere una seconda giovinezza, con i pixel “smussati” e una resa grafica più pulita e meno “old style”.
Le vecchie tv a tubo catodico avevano la caratteristica di “sporcare” l’immagine e rendere meno evidenti i difetti creando una sorta di “anti-aliasing” primitivo, i pannelli TV attuali ovviamente hanno una definizione molto maggiore e fanno risaltare i difetti in modo macroscopico. Per chi vuole rivivere a pieno il fascino degli anni 90 ha anche la possibilità di utilizzare dei filtri che permettono di rendere la rese grafica dei giochi molto simile all’originale. SEGA Mega Drive Classics offre anche la possibilità di giocare i titoli multigiocatore in multiplayer, una vera e propria piccola chicca.
Dal punto di vista dell’emulazione il lavoro svolto dai ragazzi di SEGA è davvero ottimo e la resa finale del prodotto è eccellente: SEGA Mega Drive Classics è un piccolo scrigno dei ricordi per tutti gli (ex) ragazzini che giocavano a Sonic tra un Billy e una Girella.
Arriva finalmente anche su Switch la collection che racchiude il meglio della produzione Mega Drive e il tutto con la possibilità di poterci giocare dove volete!
SEGA Mega Drive Classics è la realizzazione di un piccolo sogno: avere li, comodi sulla propria console i titoli che tanto ci hanno appassionato da ragazzini. Per chi non ha vissuto gli anni 90 dal punto di vista ludico forse sembrerà una raccolta di “vecchie glorie” ma possiamo assicurarvi che, mettersi col pad alla mano per giocare con giochi di oltre vent’anni fa fa capire tante differenze tra il mercato videoludico di oggi e di allora.
Trama 8.00
Gameplay 9.00
Arte e tecnica 8.00
il meglio del mega drive in portabilità
praticamente il vero gamegear
mancano alcuni titoli interessanti
SEGA è felice di annunciare che SEGA Mega Drive Classics sarà disponibile da domani, in versione fisica e digitale, per Nintendo Switch.
SEGA Europe è felice di annunciare che l’iconica collection retro, SEGA Mega Drive Classics, sarà disponibile in edizione fisica e digitale per Nintendo Switch, giovedì 6 dicembre 2019.
SEGA è lieta di annunciare che SEGA Mega Drive Classics sarà finalmente disponibile questo Inverno in versione digitale e fisica su Nintendo Switch