Sea Of Thieves e' finalmente disponibile, dopo beta e test vari possiamo solcare i sette mari comportandoci da veri pirati. Vediamo insieme cosa ci ha proposto RARE
“Che mi venga un colpo secco se questo non è il gioco piratesco definitivo!”, ecco questa è la prima frase che ci è passata per la testa quando abbiamo provato la prima closed beta di Sea Of Thieves, oggi a distanza di svariati mesi possiamo dirvi la nostra opinione riguardo all’ultima fatica di RARE e di come la software house inglese ha saputo valorizzare o meno il proprio titolo, ma andiamo con calma e proseguiamo nella nostra recensione!
Ok, partiamo subito sfatando la primo mito che magari qualcuno si era fatto quando aveva visto per la prima volta Sea Of Thieves: Sea Of Thieves non ha una modalità storia, non è la storia di un pirata, è la vostra storia da pirata. Ecco, l’abbiamo detto, ci siamo liberati di questa questione e ora possiamo andare oltre, se cercate un titolo con una forte narrativa, con una trama entusiasmante, una sorta di Fable ambientato in un mondo composto da soli pirati siete nel posto sbagliato.
Il titolo dei ragazzi di RARE vuole far vivere l’esperienza piratesca da un punto di vista diverso dalla classica struttura “il gioco ti racconta una storia, tu la interpreti”, Sea Of Thieves vuole invece far “vivere storia all’interno di un mondo piratesco” e questo concetto fa tutta la differenza del mondo perché se non comprendiamo questo passaggio Sea Of Thieves diventerà un semplice “sandbox” che rischia di venire a noia dopo poche ore.
Forse in modo eccessivamente brusco infatti, Sea of Thieves, vi lancia in un arcipelago con altri giocatori, senza darvi un reale scopo se non quello di “diventare un pirata leggendario”. Già di per se cosa non da poco, ma non abbiamo una main quest che ci invita a salvare il mondo, no spetta a noi, e alla nostra ciurma, vivere le avventure di bucanieri dei sette mari e eliminare, a fil di spada o di cannone, gli avversari e cercare di rubare loro il sudato bottino. E’ la vita da pirata, baby!
Sea Of Thieves si presenta come un action 3D con visuale in terza persona ambientato in un mondo online “semi-persistente”. A differenza dei classici MMO qui infatti possiamo riprendere le nostre avventure su server diversi ogni volta che facciamo login. La caratteristica del gioco RARE è però quella di non obbligare il giocatore ad una sessione multiplayer a tutti i costi, potremo solcare i mari Caraibici anche da soli, senza una ciurma al seguito e, se affrontato così, Sea Of Thieves si rivela un’esperienza sostanzialmente diversa rispetto a quella in cooperativa. La prima cosa che ci viene chiesta una volta iniziata la partita è quella di creare il nostro alter-ego piratesco, il gioco propone una serie di personaggi generati dal sistema e noi non abbiamo modo di personalizzarli ma possiamo chiedere che ne vengano generati altri fintanto che non troveremo quello che più ci soddisfa. Una volta fatta questa scelta arriva il momento di decidere che tipo di imbarcazione utilizzare, e quindi, se vogliamo giocare in cooperativa o in solitaria. Abbiamo due tipi di nave una piccola e facile da maneggiare (che vi consente di solcare i Sette Mari in completa autonomia) e una più grande dove serve un vero e proprio equipaggio per poterla sfruttare decentemente. Ci troviamo così su un’isola da qui inizia la nostra avventura, Sea Of Thieves non ci dice cosa fare, dobbiamo prendere noi le redini della nostra avventura e cominciare a scriverla.
Il nostro consiglio e quello di rivolgersi praticamente subito ad una (o più) delle tre gilde presenti nel gioco che vi consegneranno delle quest di tre tipologie: se siete appassionati ricercatori di tesori potrete trovare pane per i vostri denti nella gilda dei Cacciatori di tesori, se invece preferite muovere le mani (o meglio le spade) e dare fuoco alle polveri allora l’Ordine delle Anime farà al caso vostro, infine se avete un certo fiuto per gli affari e volete cominciare a trasportare animali o oggetti rari l’Alleanza Mercantile sarà la vostra gilda preferita. Purtroppo, a livello di “cose da fare” Sea Of Thieves finisce un po’ qui, nel senso che il gioco non ha una main quest principale, e le altre attività che è possibile svolgere, come esplorare le isole in cerca di tesori, tendere imboscate a ignari pirati di passaggio o assaltare fortini diventeranno presto operazioni ripetitive, sopratutto se volete affrontare il gioco in solitaria. Da questo punto di vista dal titolo di RARE ci aspettavamo effettivamente di più, la sensazione è quella di avere tra le mani un titolo in early access e non un gioco da release. Seppur ottimamente confezionato infatti Sea Of Thieves pecca in quantità di contenuti, se da una parte l’idea di lasciare tutto (ma proprio tutto) nelle mani dei videogiocatori è un’idea che ci intriga la scarsità di cose da fare è evidente e sotto gli occhi di tutti, l’effetto “wow” sparisce un tantino troppo presto.
Va anche detto che Sea Of Thieves va considerato, a tutti gli effetti, per quello che è: un action cooperativo/competitivo multiplayer ed ora spetta a RARE e a Microsoft rimboccarsi le mani per dare supporto al loro gioco, aggiungendo contenuti, modalità, e anche tante piccole cose che, alla lunga, possono fare la differenza. Una cosa che invece ci è piaciuta davvero molto è l’orizzontalità del gameplay, Sea Of Thieves infatti non premia chi passa più ore attaccato al gioco, ma premia le capacità del giocatore, il suo gruppo e, perché no, anche un po’ di fortuna. Tutti gli oggetti che potrete recuperare in game infatti non garantiranno al vostro personaggio nessun incremento di prestazioni ma solo un miglioramento estetico e, per così dire, di prestigio. Questo fatto, in un mondo dove spesso ci è capitato di vedere microtransazioni che “pompano” i giocatori lo riteniamo un elemento importantissimo e per cui ha senso investire su un gioco come Sea Of Thieves. Infine il nostro consiglio è di giocare al titolo di RARE in entrambe le sue modalità, sia quella cooperativa che quella in solitaria perché vi renderete presto conto di come il titolo cambi radicalmente. Proprio sulla modalità cooperativa è stato infatti svolto un grosso lavoro, tanto per darvi un’idea, nel gioco quando prendiamo in mano una mappa possiamo mostrarla ai nostri compagni, e magari, uno di loro può prendere una torcia ed aiutarci ad esplorare una caverna oscura usando la mappa, viceversa se fossimo stati da soli avremmo dovuto rinunciare a uno dei due elementi. Sea Of Thieves è anche carico di elementi che rendono quasi ogni avventura in parte memorabile, mettersi a suonare canzoni piratesche intorno ad un fuoco mentre il sole scende dietro l’isola e una tempesta si profila all’orizzonte è qualcosa che vi rimarrà impresso per diverso tempo.
Sea Of Thieves è visivamente magnifico. Questa premessa va fatta e va sottolineata con il giusto fervore. RARE ci ha da sempre abituati a mondi fantastici, personaggi carismatici e particolari, con Sea Of Thieves ha dimostrato, per l’ennesima volta, di avere una direzione artistica che sa proporre prodotti carismatici. I personaggi, gli avversari e le isole sono disegnati e caratterizzati ottimamente ma il meglio la produzione lo da con la realizzazione del mare. Il mare di Sea Of Thieves ha avuto su di noi lo stesso effetto che ebbe l’acqua di Half Life 2 (avete presente? Dopo Half Life 2 l’acqua nei videogiochi non fu più la stessa, anche altre cose dopo Half Life 2 in effetti non furono più le stesse ma tantè). RARE è stata capace di creare un oceano vivo, vibrante e incredibilmente realistico pur nella sua declinazione quasi cartoonesca. Le onde che si infrangono sulla nave, le tempeste all’orizzonte che, man a mano che ci avviciniamo riescono a ricreare situazione da “La Tempesta Perfetta” danno un senso di reale sera paragoni precedenti.
Navigare di giorno o di notte fa una grande differenza, possiamo decidere di spegnere tutte le luci della nave per essere meno visibili da possibili avversari, ma così facendo rischiamo di non vedere delle secche che potrebbero portare la nostra nave ad una distruzione certa. Anche il cielo fa la sua parte nella creazione dell’atmosfera generale, se navighiamo di notte possiamo, ad esempio, orientarci con la stella polare e guardare il manto stellato spezzato da manti nuvolosi con gli occhi carichi di meraviglia. Anche dal punto di vista tecnico Sea Of Thieves si comporta egregiamente e propone un motore grafico leggero ed efficiente. Durante le nostre partite non abbiamo mai subito rallentamenti di sorta o blocchi, così come non siamo mai stati sottoposti a disconnessioni o problemi di rete, probabilmente le varie beta (di cui potete leggere una nostra anteprima qui) e i vari network test hanno sortito l’effetto desiderato. Ma quindi c’è qualcosa che non va dal punto di vista artistico e visivo?
Si, anche qui manca un po’ di varietà, purtroppo le isole tendono ad assomigliarsi tutte un po’ troppo e il rischio è che il giocatore “si stanchi” troppo presto. Siamo fiduciosi che RARE e Microsoft daranno al loro piccolo gioiello perché Sea Of Thieves merita tante cure da parte dei suoi produttori e da parte della community. Spendiamo due parole anche sulla componente sonora e musicale, estremamente adatta al contenuto e in linea con quello che ci si aspetta da una produzione di questa caratura, da notare che, con i vostri amici, potete mettervi a suonare degli strumenti e il gioco, in questo frangente, armonizza da solo i vari elementi creando delle ballate piratesche d’effetto. Ottimi infine gli effetti sonori legati al mare e agli elementi naturali.
Sea Of Thieves è un gioco straordinario e, proprio come suggerisce la parola stessa, è proprio l’essere fuori dall’ordinario la sua croce e la sua delizia. Sicuramente non è un gioco che può piacere a tutti ma è un gioco che, deve essere provato da tutti. Presente dal lancio anche nell’XBOX Games Pass chiunque ha modo di provarlo senza dover sborsare i canonici settanta euro e questo lo rende ancora più appetibile. Microsoft e RARE ora devono lavorare sodo per aggiungere contenuti e supportare la community che sta dando tante soddisfazioni in termine di numeri dal lancio (basta leggere qualche notizia di questi giorni per rendersi conto del successo che il titolo sta avendo). Il nostro voto è un voto “sulla fiducia” che diamo a Microsoft e su un supporto che speriamo arrivi, perché, con i contenuti presenti meriterebbe un punto in meno.
Trama 7.50
Gameplay 8.50
Arte e tecnica 8.50
artisticamente straordinario
originale
ancora tante cose da implementare
Dsponibile gratuitamente su Game Pass, cu PC e XBOX
La Stagione 8 è ora disponibile gratuitamente su Xbox e PC
Rare ha annunciato il rilascio dell’ultimo aggiornamento gratuito Dark Relics
Xbox One S All-Digital Edition, la prima console senza disco pensata per il gioco in digitale, è disponibile a partire da oggi