Cerco e picchio, risolvo e picchio
Quante volte ci è capitato di parlare di mix ben riusciti di generi videoludici? Alle volte i tipi di generi mischiati sembrano davvero ai loro antipodi eppure il risultato finale è ottimo. Oggi parliamo di un altro mix davvero atipico e unico nel suo genere: i ragazzi di
Games For Tutti hanno infatti da poco rilasciato la loro ultima fatica, stiamo parlando di
Scrap Riders. Il titolo in questione unisce il genere dei picchiaduro a scorrimento e quello delle avventure grafiche in un titolo unico e originale, se volete saperne di più non vi resta che seguirci nella nostra
recensione di Scrap Riders per PC (giocato su Steam Deck).
La trama di Scrap Riders
Prima di parlarvi della
trama di Scrap Riders conviene fare due parole sulla tipologia di gioco perchè il titolo di
Games For Tutti (pubblicato sotto etichetta
Microids Indie) ci ha davvero stupiti per la sua unicità: unire un picchiaduro a scorrimento con un'avventura grafica non è certo cosa semplice. Ancora meno semplice è amalgamare bene le due anime del titolo senza lasciare che una copra o renda completamente inutile l'altra. Ecco, i ragazzi di Games For Tutti sono appieno riusciti nell'intento di unire una narrazione sempre presente ad enigmi da avventura grafica in un contesto da beat 'em up a scorrimento che da grandi soddisfazioni.
Detto questo non ci resta che raccontarvi cosa succede in
Scrap Riders e qual'è il nostro scopo nel mondo di gioco. In Scrap Riders vestiamo i panni di Rust un contrabbandiere che vive in una futuro cyberpunk post apocalittico: un mondo che per certi versi, ci ha ricordato molto da vicino alcune scene viste in
Ken in Guerriero. Al netto che ci si muova in città o nelle periferie (che sembrano uscite da un
Red Dead Redemption 2 in salsa cyberpunk) il nostro eroe dovrà recuperare un prezioso materiale sottratto agli Scrap Riders e, per farlo, si farà aiutare dal fido automa
50N1, nostro compagno d'avventura.
Poichè il titolo vive molto della sua componente narrativa non vi racconteremo altro della trama ma ci fa piacere sottolineare dei dettagli che hanno reso il nostro soggiorno per le strade virtuali del titolo decisamente piacevole. Scrap Riders è ricolmo di citazioni di tutti i tipi: dalla cultura pop dei primi anni 2000 (con Matrix) fino ai cartoni classici della Disney e molto altro. I ragazzi di Games For Tutti sono stati capaci di inserire queste piccole dediche senza sbatterle in faccia al giocatore ma lavorando di fino sul mondo di gioco e sul contesto. Vi ricordiamo inoltre un elemento decisamente importante:
Scrap Riders è localizzato in italiano e quindi non faticherete a seguire la storia anche se non conoscete la lingua inglese.
Il gameplay di Scrap Riders
La
dicotomia del gameplay proposto da Scrap Riders è evidente fin dai primi istanti di gioco ed è, a tutti gli effetti, la vera protagonista dell'intera produzione. Se certo infatti non possiamo lamentarci del carisma del nostro protagonista, della trama proposta e delle situazioni in cui ci si va ad infilare, allo stesso modo non possiamo lamentarci del ritmo di gioco che alterna fasi più calme dove dovremo chiedere aiuto al nostro ingegno (e alle volte necessitando di un minimo di pensiero laterale) ad altre dove saranno i pugni a farla da padrona (un po' alla Bud Spencer per intenderci, e se non avete letto la nostra
recensione di Slaps & Beans dategli una chance).
Il gameplay di Scrap Riders passa da action e avventura grafica in modo continuativo e lineare
Ma parliamo della componente da avventura grafica: in questo contesto Scrap Riders prende molto dai classici del genere e presenta al giocatore una serie di enigmi e di puzzle mai troppo complessi ma al contempo interessanti e divertenti. Certo, non siamo ai livelli di
Return to Monkey Island (se ve la siete persa correte a leggere la nostra
recensione di Return to Monkey Island) ma gli enigmi proposti ci hanno divertito e, sopratutto, il fatto di poter contare anche su un gameplay più action ha reso il tutto meno piatto e noioso rispetto ad altre produzioni.
Ed è proprio il fatto di poter "menare un po' le mani" nelle fasi da beat 'em up che rende Scrap Riders così atipico, diverso e originale. Le fasi da picchiaduro a scorrimento sono ben strutturate, il feeling dei colpi c'è ed è estremamente piacevole. Abbiamo trovato il sistema di controllo ben calibrato e, la cosa che ci ha stupito, è che se si guarda il titolo dai due lati del gameplay sembra sempre che sia stato pensato esattamente per quella prospettiva. Buona la varietà di nemici e il livello di sfida è ben calibrato (a volte anche troppo punitivo), sempre affrontabile.
L'arte e la tecnica di Scrap Riders
Abbiamo detto, mentre parlavamo della trama di Scrap Riders, di come gli sviluppatori abbiano inserito all'interno del titolo una serie di riferimenti più o meno evidenti ad altri tipi di produzioni (dai film, passando per intere correnti), ecco, anche dal punto di vista artistico
Scrap Riders si rifà ad altri prodotti (senza però mai cadere nel plagio). Ecco quindi che i riferimenti a
Full Throttle si fanno evidenti, ecco che alcuni personaggi ne ricordano altri usciti proprio dai beat 'em up anni 90 e via di questo passo. Abbiamo trovato il comparto artistico di Scrap Riders ispirato e originale, con una pixel art che fa (già di per se) da richiamo a vecchie glorie del passato.
Il motore di gioco è molto leggero e durante le
nostre partite su Steam Deck non abbiamo mai incontrato cedimenti o problemi sul fronte del frame rate. Il titolo scorre tranquillo senza problemi e non abbiamo nemmeno riscontrato bug bloccanti. Siamo rimasti invece un po' interdetti sulla qualità generale della pixel art che risulta (a tratti) un po' troppo scarna.
Bene la componente sonora che si sposa e si amalgama perfettamente col resto della produzione.
