Recensione SAMURAI WARRIORS 4 DX per PC

Chi di spada ferisce...

Pronti a sguainare la spada e fare strage di avversari? Oggi parliamo di SAMURAI WARRIORS 4 DX, riproposizione del classico SAMURAI WARRIORS 4 che fa capolino su PC e lo fa portando con se un numero impressionanti di contenuti extra: praticamente il pacchetto include ben centocinquanta (150! ndr.) contenuti pubblicati per il capitolo originale. Sviluppato da Omega Force (praticamente un'istituzione nel campo musou)  e pubblicato da KOEI TECMO (che ringraziamo per il codice fornitoci per testare il gioco) il titolo è disponibile ora su PC e, dopo averlo testato con mano siamo qui a raccontarvi pregi e difetti del titolo. Se volete saperne di più imbarcatevi con noi in un viaggio nel Giappone feudale con la recensione di SAMURAI WARRIORS 4 DX per PC (giocato su Steam Deck).
 

 

La trama di SAMURAI WARRIORS 4 DX

SAMURAI WARRIORS 4 DX è un musou, genere molto in voga in Giappone ma che non ha mai trovato grande riscontro nel pubblico occidentale. Per chi non sapesse di cosa stiamo parlando sappia che il genere dei musou può essere visto come un action 3D dove il giocatore deve sterminare orde (letteralmente orde) di avversari e, tutto in torno a questo sterminio, si dipana una trama più o meno ricca e curata a seconda del titolo. Nel caso di SAMURAI WARRIORS 4 DX ci troviamo a calcare il Giappone Feudale in un momento in cui le fazioni in lotta per acquisite più potere sono molte. Inutile dire che noi ci troveremo proprio a guidare una di queste fazioni, anzi, più di una!
   
 
A seconda della campagna che decideremo di intraprendere e del periodo potremo scegliere tra uno dei cinquantacinque (55 ndr.) personaggi e guidare il rispettivo esercito. Come avrete ben intuito quando si parla di musou in genere si parla di numeri esagerati: esagerati sono gli avversari in campo, esagerata è la potenza del protagonista ed esagerata è la mole di contenuti proposti. Ovviamente questo va a discapito della varietà: SAMURAI WARRIORS 4 DX infatti potrebbe presto venire a noia se non si è appassionati del genere ma va anche detto che i ragazzi di Omega Force hanno introdotto davvero molte varianti per i vari protagonisti e questo aiuta a differenziare un po' il titolo.
 
Purtroppo dobbiamo evidenziare come SAMURAI WARRIORS 4 DX non sia localizzato in italiano e questo rischia di far perdere la componente narrativa a chi non conosce la lingua inglese. Certo, non stiamo parlando di un romanzo best seller ma il canovaccio narrativo tessuto da Omega Force è interessante non tanto per la trama in se e per se ma per il modo in cui il team di sviluppo ha unito fatti storici, ad elementi inventati ad altri completamente fantastici e fuori dalle righe. Dal punto di vista contenutistico quindi non ci possiamo quindi lamentare con una mole di personaggi e accessori assolutamente ragguardevole, anche merito dei 150 DLC contenuti nel pacchetto.
 

 

Il gameplay di SAMURAI WARRIORS 4 DX

Passiamo a parlare del gameplay di SAMURAI WARRIORS 4 DX ma prima ricordiamoci una cosa: SAMURAI WARRIORS 4 DX è un musou molto classico, un musou che uscì dieci anni fa (il titolo fu infatti pubblicato nel lontano 2014) e che in questi dieci anni il genere ha comunque fatto dei passi in avanti. È quindi chiaro che stiamo parlando di un titolo che, già alla sua base, ha dieci anni sulle spalle. Fatta la doverosa premessa possiamo passare a parlare del gameplay pad alla mano perchè è proprio qui che il titolo da il meglio di se. 
   

SAMURAI WARRIORS 4 DX è un musou dannatamente classico, con tutti i pregi e i difetti del caso

 
Se è innegabile che la formula dei musou sia abbastanza ripetitiva è altrettanto vero che la sensazione di potenza che restituisce questo tipo di giochi difficilmente si ritrova in altri generi. Nella maggior parte dei casi vi troverete infatti a scontrarvi con interi eserciti in un contesto in cui il gameplay è davvero semplice e immediato: il protagonista scelto può infliggere colpi leggeri o super attacchi e, ogni qualvolta si scaglia contro una legione di avversari si vedono uomini volare, arti staccarsi e, in generale, si percepisce un senso di distruzione davvero notevole. Ecco, se dovessimo riassumere una partita a SAMURAI WARRIORS 4 DX si potrebbe riassumere così: scegli il personaggio, scendi nel campo di battaglia, stermina gli eserciti, affronta il generale. Il tutto ripetuto per tutte le missioni con le varianti dei vari personaggi (che hanno costumi e mosse speciali personalizzate). 
 
L'abbiamo già scritto: giocare a SAMURAI WARRIORS 4 DX alla lunga risulta noioso ma se vi dicessimo che potete affrontare le orde nemiche in compagnia di un amico? Beh e cose in questo caso si fanno più divertenti perchè, chiaramente, il casino che si crea a video è raddoppiato! SAMURAI WARRIORS 4 DX include la possibilità di giocare in compagnia di un amico in split screen e, se ne avete la possibilità, vi invitiamo a provare questa modalità perchè sa dare soddisfazioni. Prima di passare a parlare della componente artistica e tecnica vogliamo precisare che SAMURAI WARRIORS 4 DX mostra il fianco ad una carenza cronica di modalità di gioco anche rispetto ad altri esponenti (più moderni) del genere.
 

 

L'arte e la tecnica di SAMURAI WARRIORS 4 DX

Inutile negarlo, dal punto di vista prettamente estetico SAMURAI WARRIORS 4 DX dimostra tutti gli anni che si porta sul gruppone ma questo non vuol dire che il lavoro svolto sul piano artistico possa passare in secondo piano. Il lavoro svolto dagli artisti di Omega Force infatti è decisamente buono con i vari personaggi ben caratterizzati e assolutamente riconoscibili. Abbiamo apprezzato anche la volontà di mischiare elementi storici reali ad altri inventati di sana pianta. 
 
Abbiamo giocato a SAMURAI WARRIORS 4 DX su Steam Deck e dobbiamo dire che il titolo si è comportato bene: nelle nostre partite il frame rate non è mai sceso sotto i 40 fps e la resa a schermo è stata tutto sommato buona. Ovviamente la definizione dei vari personaggi e dell'ambiente di gioco non è propriamente il massimo: la mole poligonale dei modelli è sufficiente ma non fa gridare al miracolo. Resta da dire che è forse meglio avere un prodotto scattante e reattivo ma con qualche problema estetico piuttosto che un titolo sontuoso ma che poi non riesce a girare a dovere.
 
Buono anche l'accompagnamento sonoro, sia per quanto riguarda i doppiaggi che per la colonna sonora di gusti spiccatamente nipponici.