Recensione Samsara - Un'avventura in universi speculari

Samsara

Marker Limited | Marker Limited

Da una dimensione all’altra

Oggi è giornata di puzzle game, si parla di Samsara, un titolo indie che merita due parole tutte per lui. Prodotto da Marker Limited, Samsara si presenta come un titolo evocativo e decisamente interessante, disponibile per PC, Mac e XBOX One. Scopriamo insieme cosa ci attende nel viaggio di Zee.

La trama di Samsara

Samsara racconta la storia di Zee e della suo viaggio per tornare nel nostro mondo. L’avventura di Zee, è questo il nome della protagonista, inizia quando decide di seguire uno scoiattolo avvistato in un parco. Lo scoiattolo scompare dentro un portale e la piccola ragazzina ci finisce dritta dentro ed ora ha un solo scopo, tornare a casa.

Il titolo di Marker Limited ci propone la bellezza di oltre 70 livelli di difficoltà crescente che metteranno a dura prova le nostre abilità e la nostra pazienza. Samsara offre una longevità sopra la media proprio per via dei contenuti proposti, di ottima qualità e della giusta difficoltà.

Ora lo scopo di Zee è quello di uscire da questo loop in cui è entrata superando i vari livelli (divisi in sei mondi distinti) per trovare la via d’uscita e tornare nel nostro mondo. 

Il gameplay di Samsara

Da un certo punto di vista Samsara ricorda Fearful Symmetry & The Cursed Prince (ve lo ricordate? Lo abbiamo recensito per XBOX One poco tempo fa). Come nel titolo dei ragazzi di Gamera infatti anche qui il gameplay utilizza una logica speculare per rendere il gameplay più interessante.

Per fare in modo che la piccola Zee possa superare ogni livello dobbiamo sfruttare tutti gli elementi che il titolo ci propone, dobbiamo infatti utilizzare una serie di oggetti come scale, cubi e altri elementi per permettere alla protagonista di arrivare alla via d’uscita.

Detto così sembra molto facile ma, con l’aggiunta dell’universo speculare le cose si complicano e non di poco… Trascinando infatti i vari elementi nei due universi le reazioni sono completamente differenti, lo stesso identico oggetto nell’universo “materiale” e in quello “immateriale” offrirà delle reazioni differenti con conseguenze decisamente diverse. Le variazioni dei singoli elementi si rifanno alla fisica, alla vista e alla “consistenza” degli stessi. In alcuni casi troverete dei livelli che sembreranno impossibili da superare con gli elementi forniti ma, combinando quegli stessi elementi nei due universi sarà possibile risolvere i vari puzzle.

Samsara obbliga il giocatore ad usare la testa e anche un po’ di pensiero laterale perché, per arrivare alla conclusione (e sentirsi decisamente soddisfatti) bisogna spesso spremersi le meningi. Mantenere il delicato equilibro che ci consente di arrivare alla fine del livello con Zee e la sua anima “oscura” vi terrà impegnati per diverso tempo ma non preoccupatevi perché la curva della difficoltà è perfettamente calibrata.

L’arte e la tecnica di Samsara

Dal punto di vista artistico Samsara mostra un design semplice ma mai banale, ricercato e ricco di dettagli quanto basta per farci restare impressa nella memoria Zee e i mondi con cui avrà a che fare. La scelta di mantenere un tono molto fiabesco e quasi onirico è azzeccata e riesce a dare al titolo la giusta connotazione.

Gli sprite sono disegnati e animati molto bene, anche le palette cromatiche utilizzate risultano perfette a chiusura di un comparto artistico curato e “di cuore”.

Dulcis in fundo la colonna sonora amplifica ulteriormente la cura riposta nella realizzazione artistica del gioco, le musiche non risultano mai fastidioso ma sempre coerenti con l’ambientazione e lo spirito del gioco.