Ti controllo!
Ed eccoci nuovamente a parlare di un roguelike, il titolo protagonista della recensione di oggi è entrato in Early Access diverso tempo fa ed ora è, finalmente, disponibile nella sua versione 1.0. Stiamo parlando di
Rogue Spirit, ultima fatica dei ragazzi di
Kids With Stick pubblicati sotto etichetta
505 Games (che ringraziamo per il codice ricevuto per testare il titolo). Se siete alla ricerca di un nuovo titolo con cui passare ore e ore di divertimento potreste essere capitati nel posto giusto perchè di elementi interessanti il titolo ne ha e quindi non ci resta che proseguire nella
recensione di Rogue Spirit per PC (giocato su Steam Deck).
La trama di Rogue Spirit
Iniziamo come al solito parlando della trama e della narrazione che sta alla base di
Rogue Spirit. In Rogue Spirit impersoniamo il principe di Midra, un defunto regnante che è passato a miglior vita ma ora, il suo regno, ha di nuovo bisogno di lui. Ma chi è il principe? Cos'è il Regno di Midra? E chi ha scatenato tutto il putiferio e ha messo a ferro e fuoco il regno? Non preoccupatevi in questo paragrafo cercheremo di dare una risposta a queste domande senza però cadere in spoiler per evitare di rovinarvi alcune sorprese del titolo (anche se, lo diciamo subito, la componente narrativa nel gioco è presa un po' sotto gamba).
Prima di tutto facciamo una piccola panoramica riguardo all'ambientazione dell'avventura, dal periodo storico al posizionamento (seppur di fantasia). L'avventura è ambientata nell'epoca del Giappone Feudale e, chiaramente, il regno è locato nel Giappone. Il Regno di Mida era un regno florido, un regno dove la popolazione viveva in pace e serenità, almeno fino all'avvento del
Re dei Demoni, un demone che ha messo (con l'aiuto di un esercito decisamente possente) a ferro e fuoco l'intero regno. L'avventura inizia con il principe del regno di Midra (che non ha un nome) che viene evocato da tre monaci del
Monastero Dimenticato, quello che ormai è l'ultimo luogo sicuro di tutto il regno. Il monastero fu eretto secoli prima dell'Invasione e gode della protezione naturale delle montagne e, almeno fino ad ora, il male non è riuscito a raggiungerlo.
I tre monaci non danno al principe molte spiegazioni ma gli dicono solamente che il regno ha bisogno del suo aiuto. Fin dai primi attimi è chiaro come il potere di prendere il controllo dei corpi dei defunti sia il fulcro del gameplay di
Rogue Spirit e come questo sia effettivamente l'elemento più importante della produzione visto che è la prima cosa che il giocatore sarà in grado di provare. Rogue Spirit non manda il giocatore completamente allo sbaraglio ma un breve, ma decisamente chiaro, tutorial da tutte le spiegazioni necessarie per evitare il game over dopo pochi minuti. È con questo incipit (e con questa breve guida) che il giocatore è chiamato ad affrontare i dieci corposi livelli che compongono il mondo di gioco. Ultima cosa, ma non certo poco importante,
Rogue Spirit è localizzato in italiano.
Il gameplay di Rogue Spirit
Come scrivevamo poco sopra il fulcro del gameplay di
Rogue Spirit è la meccanica di possessione dei corpi. Se è vero infatti che il defunto principe non può fisicamente morire (visto che, di fatto, è già morto) è altrettanto vero che nella sua forma spiritica non è in grado di infliggere alcun tipo di danno agli avversari. Ecco che qui entra in gioco
la meccanica di gameplay che rende Rogue Spirit un titolo se non unico almeno originale: stiamo parlando della possibilità di prendere possesso dei corpi dei vostri avversari. Abbiamo trovato il sistema ben congegnato: una volta che prendiamo possesso di un corpo ne acquisiamo oltre che l'aspetto anche le caratteristiche specifiche (oltre che le armi). Quando parliamo di caratteristiche fisiche parliamo dei valori di salute, attacco e difesa del malcapitato.
Il gameplay di Rogue Spirit mischia meccaniche rogue like ad elementi stealth con un combat system tutt'altro che banale
È quando si inizia a prendere confidenza col sistema di gioco che ci si comincia a divertire veramente: prendere il possesso di qualsiasi corpo vi passi sotto tiro non ha molto senso (anche se potete sempre lasciarlo libero) perchè a seconda del tipo di personaggio di avrete preso il controllo cambierà il vostro stile di gioco. Se vi impossessaste di un guerriero armato di lancia ad esempio, sarete in grado di sferrare attacchi a lungo raggio ma, di contro, vedrete ridotta la vostra agilità. Se invece prendete il controllo di una dama armata di kunai potrete colpire a distanza ma difficilmente avrete la stessa resistenza fisica di un possente guerriero e via di questo passo. Ogni volta che avrete di fronte a voi un cadavere un semplice sistema di verifica delle caratteristiche vi dirà poi che punteggio di salute, forza e resistenza ha e come queste sono proporzionate con quelle che avete nel momento in cui controllate.
Se doveste perire in battaglia non preoccupatevi, risorgerete e dovrete "soltanto" rifare il livello e perderete, ovviamente, le abilità acquisite temporaneamente (quelle che otterrete distruggendo i blocchi spirituali in giro per i livelli). Quelle che invece non perderete saranno quelle che acquisterete al Monastero Dimenticato e che vi permetteranno di far crescere il vostro personaggio in modo trasversale alle partite effettuate. Abbiamo trovato la meccanica roguelike ben integrata nel sistema di gioco. Rogue Spirit ha anche una sua anima stealth: d'altra parte lo spirito del principe non è certo una sorta di novello Rambo e gli attacchi silenziosi possono spesso rivelarsi molto più utili degli approcci frontali.
Due parole vanno fatte anche sul combat system perchè, se da una parte il sistema di combattimento è molto semplice e prevede le classiche parata, colpo primario e colpo secondario, è altrettanto vero che ogni volta che prendete possesso di un corpo diverso ne acquisite il proprio sistema di combattimento. Rogue Spirit non è un gioco difficile ma prendere confidenza col sistema di controllo (soprattutto con il parry) non è cosa banale.
L'arte e la tecnica di Rogue Spirit
Abbiamo buone notizie anche quando parliamo di direzione artistica:
Rogue Spirit mostra un comparto visivo di sicuro impatto (pur nella sua semplicità). I ragazzi di
Kids With Stick hanno adottato un approccio cartoon stemperando molto le atmosfere, ottime le scelte cromatiche che, pur differenziandosi notevolmente tra i livelli, riescono sempre a dare al titolo un tono di colori di sicuro impatto. Pollice in su per la
direzione artistica quindi che riesce a portare a schermo dei mondi dettagliati ma sempre ben caratterizzati e mai scontati.
Abbiamo
giocato a Rogue Spirit su Steam Deck, il titolo pubblicato da
505 Games è classificato come Deck Verified ed in effetti non abbiamo trovato problemi durante le nostre partite. Il titolo gira perfettamente a 40 fps (stabili) con una qualità dell'immagine decisamente interessante. Abbiamo giocato a Rogue Spirit in modalità handled e il piccolo schermo della portatile di Valve riesce a dare pieno risalto alla grafica del titolo.
Molto bene anche la colonna sonora che ben si sposa con le atmosfere e il mood generale dell'avventura.