I sigilli stanno cedendo
Ancora una volta
Team17 ha visto giusto e ha tenuto sotto la propria ala protettrice una casa di sviluppo decisamente promettente: stiamo parlando dei ragazzi di
Heliocentric Studios impegnati con un action RPG che aveva destato subito l'interesse di un buon numero di appassionati. Stiamo parlando di
Rogue Heroes: Ruins of Tasos. Il titolo si presenta come un action-gdr abbastanza classico con un design tipico delle produzioni indipendenti in pixel art. Abbiamo provato il gioco e siamo qui a raccontarvi cosa ne pensiamo nella nostra
recensione di Rogue Heroes: Ruins of Tasos per Nintendo Switch.
La trama di Rogue Heroes: Ruins of Tasos
Il mondo di Tasos è in pericolo, i quattro Titani che furono imprigionati ai confini del regno sembra infatti si stiano destati dal loro sonno e vogliano seminare morte e distruzione nel regno. Tanti, troppi, secoli fa le quattro dee compresero che era impossibile eliminare definitivamente i titani così sacrificarono le loro stesse esistenze per rinchiuderli in quattro templi agli angoli più remoti del regno. Passarono gli anni e i secoli e la minaccia dei Titani è tornata a farsi sentire: i quattro si stanno infatti destando dal loro sonno e stanno riversando i loro seguaci su
Tasos per metterlo a ferro e fuoco.
Possiamo dire senza troppi problemi che la trama di
Rogue Heroes: Ruins of Tasos non brilla certamente per originalità e serve più che altro a fare da sfondo al gameplay, vero principe di questa produzione.
Rogue Heroes: Ruins of Tasos è un rogue like con elementi RPG che strizza l'occhio (in modo nemmeno troppo velato) alle origini di
The Legend of Zelda. Giocare al titolo dei ragazzi di
Heliocentric Studios vuol dire immergersi in un mondo vivo e variegato, in mondo in cui non ci si fatica a perdere e tutto da esplorare. Rispetto al capolavoro di Nintendo però,
Rogue Heroes: Ruins of Tasos offre delle meccaniche più moderne sfruttando la generazione casuale dei dungeon e degli avversari.
Abbiamo buone notizie anche per chi non ha dimestichezza con l'inglese:
Rogue Heroes: Ruins of Tasos è infatti localizzato in italiano, seguire la trama, le vicende e tutto quello che passa a video non sarà quindi un problema. Troviamo la possibilità di avere i sottotitoli in italiano, per questo genere di giochi, una marcia in più che consente a tutti (sia a chi mastica bene la lingua d'oltre Manica che a chi non la conosce) di potersi godere meglio il titolo.
Il gameplay di Rogue Heroes: Ruins of Tasos
Abbiamo detto che
Rogue Heroes: Ruins of Tasos è un action RPG con meccaniche rogue like e, lo sappiamo bene tutti, il mercato è pieno di questo genere di giochi. Cosa differenzia quindi il titolo di
Heliocentric Studios dalla pletora di titoli simili la fuori? Beh, oltre ad una cura per i particolari decisamente elevata, il titolo degli sviluppatori americani infatti ha una modalità cooperativa estremamente interessante che trova nuova linfa vitale nella versione per
Nintendo Swtich (la versione, per altro, da noi provata). La modalità cooperativa è infatti disponibile sia in locale che online e apre il gameplay ad una serie di possibilità che è preclusa in molti altri titoli.
Rogue Heroes: Ruins of Tasos offre una meccanica di avanzamento che permette al giocatore di avere una sorta di continuità anche in un titolo roguelike
Lo scopo del gioco, l'avrete ben capito, è quello di rimettere a nanna i quattro Titani che si stanno risvegliando, per fare questo dovrete armarvi di pazienza e cominciare ad esplorare, piano dopo piano, i vari dungeon proposti dal titolo. Ogni dungeon è, ovviamente, generato casualmente (e da questo punto di vista possiamo dire che la routine di generazione offre ambienti sempre diversi e interessanti) ed ogni run offre quindi un'esperienza leggermente diversa dalla run precedente. La mappa che compone il mondo di gioco è invece sempre uguale e offre, al suo centro, un villaggio che fungerà da hub per le nostre avventure e che potremo, col tempo, contribuire a far evolvere. La micro gestione del villaggio vi consentirà di avere nuove frecce al vostro arco come equipaggiamento migliorato, nuovi eroi e via di questo passo.
Ottimo il sistema di controllo che offre, anche giocando in
modalità handled su Switch, un feeling dei comandi praticamente perfetto. Come abbiamo detto ad inizio paragrafo la cosa che ci ha colpito maggiormente è stata la possibilità di affrontare il gioco in modalità cooperativa ed in particolare il sistema per comunicare con i nostri compagni basato su un sistema di icone che rendono immediate le varie interazioni. Come in ogni roguelike che si rispetti anche qui troviamo la possibilità di accumulare gemme (che resteranno con noi anche dopo la morte dell'eroe) e oro (che invece perderemo ad ogni nostra morte). Insomma, pur dovendo "ricominciare" tutto da capo dopo la nostra dipartita alcuni miglioramenti offrono al giocatore una progressione continua verso la sconfitta dei quattro Titani.
L'arte e la tecnica di Rogue Heroes: Ruins of Tasos
Rogue Heroes: Ruins of Tasos si comporta bene anche sotto il profilo artistico e tecnico: il titolo di
Heliocentric Studios prende spunto dalla Hyrule di
Legend Of Zelda e la trasporta (con tutte le dovute proporzioni) nel mondo di Tasos. Bene anche le scelte cromatiche e stilistiche che affondano le proprie radici nell'era 16 bit ma che dimostrano una cura e una raffinatezza più vicino alla pixel art dei giorni nostri.
Sotto il profilo tecnico non abbiamo molto da dire, Rogue Heroes: Ruins of Tasos si è comportato molto bene durante le nostre partite e non abbiamo mai riscontrato problemi o bug che ci impedissero di continuare la nostra avventura. Certo il titolo è un gioco che ben si presta ad essere giocato sulla piccola Nintendo Switch e che non richiede chissà che forza bruta per poter girare decentemente.
Buone nuove anche sul fronte del comparto audio: una colonna sonora ricercata ma mai troppo invadente fa da sfondo e ciliegina sulla torta ad un titolo dove nulla (o quasi) è stato lasciato al caso. Buoni anche gli effetti sonori.