Lode al Re!
Ci sono titoli che colpiscono per la loro direzione artistica, lo diciamo spesso, d'altra parte l'occhio vuole sicuramente la sua parte e in un mondo dove l'appiattimento estetico è sempre più prorompente vedere produzioni che si discostano dalla massa fa sempre piacere. Sarà forse proprio per la sua direzione artistica che ci siamo innamorati di
Rising Lords fin dal suo annuncio. Ovvio che un titolo non è composto solo dalla sua componente visiva ma con una direzione artistica così ispirata come si faceva a non prendere in considerazione un titolo del genere? Grazie ad un codice ricevuto da
Deck13 abbiamo avuto modo di provare il titolo sviluppato dai ragazzi di
Argonwood ed oggi siamo qui a raccontarvi la opinione. Se volete saperne di più non vi resta che seguirci nella
recensione di Rising Lords per PC (giocato su Steam Deck).
La trama di Rising Lords
Partiamo dal presupposto che
Rising Lords è uno strategico / gestionale che ha passato più di tre anni in Early Access e che, durante questi anni, è riuscito a fare tesoro dei consigli, dei suggerimenti e delle critiche ricevute da stampa e community. Il risultato che ci troviamo di fronte oggi è decisamente positivo, possiamo dirlo subito e senza troppi problemi perchè
Rising Lords è un titolo sicuramente interessante ma non per questo esente da difetti. Cominciamo parlando della capacità degli sviluppatori di attrarre a se l'attenzione del pubblico per via della lore e dello stile del gioco: Rising Lords ha fatto della sua imagine il suo cavallo di battaglia e va ad infilarsi in quel filone di titoli unici che riescono a rapire il giocatore fin dal primo sguardo, titoli come
Inkulinati (di cui vi invitiamo a leggere la
recensione) o
Pentiment che abbiamo anch'esso
recensito sulle nostre pagine. Ecco, diciamo che se siete appassionati di Medioevo ci sono ottime notizie per voi.
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Fatta la doverosa introduzione immaginiamo vorrete ben sapere quali modalità possiamo aspettarci da
Rising Lords e se il titolo di
Argonwood propone una sorta di modalità storia o
modalità campagna. Bene, possiamo rassicurarvi riguardo al fatto che,
Rising Lords, vi offre davvero tanti e diversi modi di divertirvi, sia che vogliate giocare da soli o che preferiate il multiplayer. Partiamo dalla
modalità campagna, in questa modalità (che vi consigliamo di giocare prima di tutte le altre) vivrete le vicende di un giovane principe che vede il regno di suo padre (il classico re benevolo e illuminato) perire a causa di una rivoluzione interna, rivoluzione di cui avrete modo di approfondire sia le origini che l'evoluzione. Questa modalità di Rising Lords funge anche da tutorial e permette al giocatore di apprendere le meccaniche di gameplay del titolo.
Oltre alla modalità campagna
Rising Lords vi da la possibilità di cimentarvi in partite libere attraverso la
Modalità Sandbox dove potrete sperimentare a vostro piacimento la miglior strategia senza dover necessariamente seguire le missioni tipiche della modalità campagna. Rising Lords non si fa nemmeno mancare un editor di mappe, elemento che, unito a Steam Workshop, consente al titolo di aumentare considerevolmente la sua longevità (
che, già di per se, non è assolutamente da buttare! ndr.). Come scrivevamo sopra però potrete affrontare i vostri amici nella modalità multiplayer tramite un sistema a turni decisamente particolare. Diciamo che dal punto di vista dei contenuti Rising Lords non lascia molto al caso e offre ai giocatori una serie di modalità in grado di garantire divertimento e varietà. Ricordiamo infine che
Rising Lords è localizzato in italiano quindi non avrete grossi problemi a seguire le vicende anche se non siete ferrati con la lingua inglese.
Il gameplay di Rising Lords
Passiamo quindi a parlare del
gameplay di Rising Lords: il titolo di Argonwood ha infatti molto da dire anche sotto questo aspetto. Dicevamo che
Rising Lords è un mix tra gestionale e strategico e le due anime del gioco riescono a convivere decisamente all'interno della medesima produzione. Da una parte infatti Rising Lords vi obbliga a pensare come un vero e proprio sovrano, chiedendo attenzioni che non riguardano unicamente l'aspetto militare del regno ma che includono anche la gestione della popolazione, delle scorte di cibo, delle alleanze con i regni vicini e via di questo passo. In effetti, nel gioco, vi troverete continuamente "sballottati" (non in senso negativo) tra la gestione macroscopica del vostro regno e quella microscopica dove sarete chiamati a muovere il singolo contadino per fargli tagliare gli alberi nel bosco adiacente la città.
Rising Lords vi obbligherà a diventare un "Re Contadino" nel senso dovrete occuparvi sia delle questioni più semplici che di quelle più complesse e di alto livello
Abbiamo giocato a Rising Lords su Steam Deck e, ve lo diciamo subito, se volete giocarlo sulla portatile di casa Valve prendete in seria considerazione di collegarla ad un monitor esterno di dimensioni più generose (magari utilizzando una
docking station come quelle di JSAUX) perchè il problema più grosso che abbiamo rilevato giocando in modalità portatile è la dimensione del testo, davvero troppo piccola per poter essere letta. Detto questo, pad alla mano (o meglio, mouse e tastiera alla mano) Rising Lords si lascia giocare in modo semplice con delle meccaniche di gameplay atomicamente molto semplici che riescono, nel complesso, a risolvere problemi di difficoltà decisamente maggiore. La mappa gestita attraverso un sistema di tessere esagonali risulterà familiare agli appassionati di gestionali e manageriali così come i menù radiali che vi aiuteranno nella selezione delle strutture da costruire o degli ordini da impartire ai vostri sudditi.
Oltre alla parte di gestione non mancano poi gli scontri dove dovrete scendere in battaglia e sfruttare al meglio le vostre truppe e la conformazione del terreno. Le battaglie ci sono sembrate abbastanza bilanciate a differenza della difficoltà generale del titolo che abbiamo faticato a comprendere fino in fondo. Cerchiamo di spiegarci meglio:
Rising Lords non è un titolo "difficile" in se e per se ma è un titolo che difficilmente perdona degli errori e, in effetti, ci siamo trovati più volte in situazioni problematiche per errori, tutto sommato, ridotti e circoscritti. Da questo punto di vista il titolo di
Argonwood necessita di ancora un po' di rifinitura.
L'arte e la tecnica di Rising Lords
Nulla da ridire invece sulla
direzione artistica di Rising Lords: il lavoro svolto da
Argonwood è eccellente sotto tanti punti di vista. Prima di tutto dall'aspetto meramente estetico: se guardate una partita di Rising Lords vi sembrerà di vedere dei dipinti medievali prendere vita, un po' come succedeva con
Inkulinati. Abbiamo trovato perfettamente centrato sia lo stile utilizzato che le varie declinazioni in cui è stato applicato. Non mancano inoltre una serie di dettagli che manderanno in visibilio gli appassionati di medioevo tra voi.
Dal punto di vista tecnico la resa visiva del titolo è molto buona e durante le nostre prove su
Steam Deck non abbiamo mai notato bug o problemi rilevanti. Va sottolineato invece, come scrivevamo poco sopra, che se desiderate giocare direttamente sulla portatile di casa Valve dovrete fare i conti con dei testi a video che difficilmente risultano leggibili. La soluzione migliore è collegare Steam Deck ad un monitor esterno e godersi il titolo come merita.
Bene anche la componente sonora che aiuta il giocatore a immergersi nelle atmosfere medievali del titolo.