Amore a prima vista
Alla prima presentazione di
RiME rimasi a bocca aperta, il gioco di
Grey Box presentava carisma e atmosfera, ma non erano solo i colori tenui, quella luce e quell'ambientazione mediterranea che mi avevano scosso dentro. Il titolo presentava infatti una sorta di malinconia di sottofondo, una alone di mistero affiorava da ogni nota della colonna sonora, da ogni elemento presente a schermo. Così dopo uno sviluppo decisamente travagliato abbiamo potuto mettere le mani su questa piccola perla e diciamolo subito, ce ne siamo letteralmente innamorati.
L'isola dei famosi
Ci troviamo su un'isola deserta, non sappiamo perchè siamo li, non sappiamo chi siamo ne cosa dobbiamo fare, ci svegliamo dopo che una violenta tempesta ha distrutto la nostra nave e ci ha trascinato sul bagnasciuga di questo piccolo fazzoletto di terra. L'avventura del nostro protagonista, un ragazzino dai tratti mediterranei, abbronzato e con indosso indumenti che ricordano le vesti dell'antica Grecia ha così inizio.
Parlare approfonditamente della trama di
RiME vorrebbe dire distruggere letteralmente la cosa più importante e preziosa che il gioco di
Grey Box ha da offrirvi, la trama e la sua narrazione. Per questo non ci addentreremo oltre e non faremo il minimo spoiler che rovinerebbe i vari effetti sorpresa e la fruizione generale del gioco.
Possiamo però dirvi che non sarete soli durante l'avventura. ma che una piccola volpe vi guiderà e vi aiuterà a farvi strada tra i vari enigmi che costellano il nostro percorso verso i titoli di coda. Il rapporto che si crea tra il protagonista e la volpe è qualcosa di particolare, profondo e delicato che non mancherà di strapparvi qualche sorriso o lasciare un velo di tristezza sul vostro volto.
Lasciate le pistole a casa
Se state cercando un titolo d'azione, dove riflessi pronti e grilletto veloce fanno la differenza tra la vita e la morte avete sbagliato recensione, ci sono un sacco di giochi belli la fuori, ma qui si parla d'altro. In
RiME manca completamente il concetto di combattimento, non avremo nemici da affettare sullo schermo, non ci sono combattimenti ne scontri diretti.
In
RiME per proseguire nell'avventura dobbiamo usare la testa e, a volte, anche un minimo di rapidità ma le soluzioni non si trovano mai con l'uso della violenza.
Bandire completamente il lato violento dona al gameplay di
RiME una grande tranquillità ma non per questo ne diminuisce il valore intrinseco anzi, ne esalta anzi le proprie qualità. Il titolo è diviso in vari capitoli, che mostrano diversi schemi di risoluzione per gli enigmi. Gli sviluppatori sono stati molto bravi a bilanciare la difficoltà per rendere il gioco accessibile e allo stesso tempo impegnativo quanto basta.
Il nostro piccolo protagonista risponde ottimamente ai comandi e non abbiamo riscontrato nessun tipo di problema, il gioco si mostra come un action in terza persona dove dobbiamo sfruttare l'ambiente e non solo per trovare le varie soluzioni e poter proseguire nella storia.
Non mancano i classici collezionabili che aiutano a fare chiarezza sulla storia e sulla lore di
RiME.
Tinte pastello
Anche dal punto di vista artistico
RiME rapisce il cuore del giocatore e lo porta in un mondo che sembra un quadro in movimento. La luce tenue e i colori pastello ritraggono ambientazioni tipiche del Mediterraneo. Gran parte dell'atmosfera non è data però dall'impatto grafico (di primo livello) ma sopratutto dalla colonna sonora originale.
Una serie di melodie che accompagnano il giocatore e che riescono a tradurre in musica tutto quello che si muove sullo schermo, con un effetto finale che vi lascerà spesso a bocca aperta. In poche parole il comparto artistico del titolo mostra i muscoli ed evidenzia una realizzazione di cuore e di testa. L'
Unreal Engine rende molto bene e, a parte sporadici casi di rallentamenti e piccoli freeze, riesce a tradurre perfettamente i concetti e le atmosfere delle varie ambientazioni.
RiME è il classico gioco di cui ricorderete per parecchio tempo i luoghi, i personaggi e gli avversari, le ambientazioni e le musiche che li accompagnano.