Di nuovo nell'oscurità
Siamo contenti di poter parlare nuovamente di
Remnant: From The Ashes, il titolo di
Gunfire Games ci aveva colpito molto positivamente e, pur con i difetti che lo caratterizzavano, ci aveva fatto passare delle ore piacevoli in sua compagnia (se volete saperne di più potete leggere la nostra
precedente recensione). Quando abbiamo ricevuto un codice review da
THQ Nordic per provare la versione
Nintendo Switch di Remnant: From The Ashes siamo stati felici di poter tornare nelle tetre terre del titolo e verificare come gira sulla portatile di casa Nintendo. Se siete curiosi di sapere come è andata la nostra prova non vi resta che seguirci nella
recensione di Remnant: From The Ashes per Nintendo Switch.
La trama di Remnant: From the Ashes
Prima di accennarvi della
trama di Remnant: From The Ashes vi ricordiamo che il titolo (ora pubblicato da
THQ Nordic) mantiene la stessa story line delle controparti PC e console e non apporta alcun tipo di modifica. Se quindi avete già giocato, finito e strafinito Remnant non troverete nulla di nuovo in questa versione (se non la sua portabilità) che non abbiate già visto. Detto questo iniziamo a parlare della componente narrativa del titolo perchè il lavoro svolto dai ragazzi di Gunfire Games è notevole da questo punto di vista.
Remnant: From The Ashes è un titolo dove il mondo di gioco riveste un ruolo centrale sia nella narrazione che nel definire il titolo stesso. Nel titolo Gunfire Games impersoniamo un eroe che arriva al
Ward 13 e si ritrova in un mondo post-apocalittico dalle tinte dark, soggiogato da un male antico che si è riproposto e che ha messo a ferro e fuoco il mondo. Se non sapete cosa sono i Ward non vi preoccupate, lo scoprirete dopo pochi minuti di gioco: i Ward sono delle sorta di roccaforti umane dove gli umani rimasti in vita si sono radunati e tentano di cacciare i
Root (gli esseri che hanno conquistato il mondo di gioco).
Non aspettatevi una trama fitta di misteri e ricca di colpi di scena, di fatto vi troverete ad avanzare nell'avventura principali completando missioni e affrontando dialoghi con diversi personaggi che avrete modo di conoscere. Abbiamo apprezzato il tutorial che spiega in modo molto diretto al giocatore le "regole del gioco" e in modo altrettanto chiaro che Remnant: From The Ashes è un titolo tutt'altro che clemente. Bene la
localizzazione in italiano presente (anche se solo per i sottotitoli).
Il gameplay di Remnant: From the Ashes
Il punto focale della produzione è invece da ricercarsi nel
gameplay di Remnant: From The Ashes che basa il suo successo sul mix di combat system da shooter unito alla difficoltà e alle meccaniche dei souls like. Se avevate ancora dubbi riguardo la difficoltà del titolo Gunfire Games cercheremo di essere il più chiari possibile:
Remnant: From The Ashes è un titolo difficile che non regala niente al giocatore ma che sa offrire grandi soddisfazioni. Non sono rari i casi in cui vi troverete a terra perchè sopraffatti da un gruppo di avversari che avete approcciato nel modo sbagliato. Una cosa è però certa:
Remnant: From The Ashes non è un titolo scorretto, se perirete, perirete per causa vostra.
Le meccaniche di gameplay non sono cambiate in questa versione per Nintendo Switch
Chi non ha mai giocato a Remnant: From The Ashes vorrà però sapere come si svolge il gameplay loop e come sono implementate le meccaniche di base del titolo e noi siamo qui proprio per spiegarvelo. Prima di tutto
Remnant: From The Ashes è un action RPG con dinamiche da sparatutto in terza persona ed elementi da souls like. A differenza dei vari
Dark Souls qui vi troverte ad imbracciare (principalmente) armi a lungo raggio con un approccio degli avversai decisamente diverso rispetto a quanto visto nei titoli
FROM Software. Avete anche qui una barra della stamina con cui dovrete fare i conti quando ingaggiate i combattimenti, seguire un approccio diretto non vi porterà spesso a dei risultati eccellenti e dovrete prestare molta attenzione ad ogni singolo scontro perchè anche l'essere che potrebbe sembrare più insignificante potrebbe rivelarsi letale.
Non manca una chiara definizione delle classi da scegliere per il nostro alter ego come non manca tutta una parte di crafting e di potenziamento che vi permette di aumentare il danno inflitto dal vostro personaggio. Pad alla mano (o console alla mano nel caso giochiate in modalità handled),
Remnant: From The Ashes si comporta molto bene su Nintendo Switch e lo schema dei comandi ricalca fedelmente quello proposto nelle precedenti versioni. Anche la leggibilità delle situazioni a schermo è decisamente buona.
L'arte e la tecnica di Remnant: From the Ashes
Dobbiamo premettere che
abbiamo adorato la direzione artistica di Remnant: From The Ashes fin dalla sua presentazione. Il mondo di gioco è oscuro, claustrofobico a tratti ma dotato di un carisma innato che lo rende quasi magnetico. I ragazzi di Gunfire Games non hanno appesantito il mondo di gioco con tanti troppi particolari e hanno usato uno stile molto "semplice" ed è forse proprio questa scelta di semplicità e di mix tra antico e moderno che ci ha fatto amare l'art direction del titolo.
Buone notizie arrivano anche dal comparto tecnico:
Remnant: From The Ashes si comporta molto bene su Nintendo Switch con solo qualche calo di frame rate sporadico. La resa visiva a video è molto buona se giocate in modalità handled così come la leggibilità dello schermo. Certo, se state cercando una risoluzione 4K con effetti da Unreal Engine 5 siete nel posto sbagliato ma il comparto tecnico di Remnant: From The Ashes fa dannatamente bene il suo lavoro.
Bene anche la colonna sonora e gli effetti audio dell'ambiente. Vi consigliamo di giocare con gli auricolari per potervi avvantaggiare ascoltando i suoni del mondo di gioco.