Rememoried e' un viaggio attraverso l'anima e i sogni, un viaggio dove il ricordo e la memoria sono al centro dell'esperienza
Oggi trattiamo un altro walking simulator (ne stiamo recensendo un po’ in questi giorni) molto differente dai titoli già proposti, più introspettivo e, per certi versi, artistico. Parliamo di Rememoried.
Rememoried è un viaggio, un percorso, un sogno. E’ un titolo difficilissimo da descrivere perché fa un fortissimo uso delle immagini, delle ambientazioni, dei simboli e dei suoni, dei colori e dello spazio. Parlare di Rememoired è ancora più complesso, il titolo di Hangonit Studio è la visione di un sogno, o meglio, di una serie di sogni che si intersecano in ricordi.
L’unico modo per passare da un sogno all’altro è trovare la chiave per dimenticare, dimenticare e passare oltre, in un altro luogo, in un altro mondo, con altre regole e con altri obiettivi. Il titolo sviluppato da Vladimir Kudelka è in effetti più un’opera d’arte (passate il termine forse eccessivo) interattiva, è un vero e proprio sogno ad occhi aperti dove ogni elemento a video è studiato per suscitare emozioni e sensazioni nel giocatore, dove ogni componente di questo quadro virtuale ha un suo senso e una sua dimensione quasi onirica.
Il titolo dura tra le due e le tre ore, è un viaggio rapido ma carico di sensazioni che cerca, con suoni e colori di toccare le corde emotive del giocatore. Durante la nostra partita una voce guida spiega il motivo per cui siamo li, in quel posto, e qual’è la chiave di lettura per poter fuggire, passare oltre al sogno successivo.
In un titolo così particolare poteva il gameplay essere lineare? Beh decisamente no, facciamo una piccola premessa, come dicevamo poche righe sopra, dovete pensare a Remomoried come ad un viaggio, come un’esperienza da vivere per poche ore che vi trascina in posti onirici e luoghi che sembrano usciti da un quadro di Dalì. Il titolo dei ragazzi di Hangonit Studio vi mette di fronte ad una dozzina di livelli, ognuno con un tema portante legato alla memoria o ai ricordi.
In ogni livello dovete trovare la via di fuga per passare al ricordo (o al sogno) successivo. Ogni livello presenta una meccanica di gameplay leggermente diversa o, almeno in parte, modificata. In alcuni livelli il mondo intorno a voi cambia non appena voltate lo sguardo da un’altra parte e vedere come il mondo intorno a noi viene alterato semplicemente girando intorno a noi stessi lascia spaesati e stupiti. In altri livelli ancora dovrete semplicemente seguire la luce, ma ognuno di quei pochi passi sembra non finire mai grazie all’ambientazione, ai suoni, alla voce narrante. Rememoried è, senza girarci troppo intorno, un walking simulator nudo e crudo ma con un tocco artistico pronunciato e marcato come non se ne sono visti.
Non aspettatevi un gameplay frenetico, ma nemmeno estremamente esplorativo, bisogna considerare Rememoried un’esperienza più che un gioco vero e proprio. Non esiste morte in Remoried, semplicemente un nuovo inizio, ogni volta che “morirete” nel gioco ricomincerete dallo stesso livello che stavate giocando.
Questa è la parte più importante di tutta la recensione, è proprio qui che si gioca, e il voto finale e la chiave di lettura dell’intera produzione. Abbiamo scritto più volte che Rememoried rappresenta un viaggio, che Rememoried è stato pensato per trasmettere emozioni più che per far “giocare” le persone, tutto questo è realizzato grazie ad una impostazione artistica di primo livello e assolutamente unica da questo punto di vista.
Ogni elemento di Rememoried è posizionato in un livello con un suo scopo, l’utilizzo delle luci, dei suoni, della voce fuori campo… tutto è pensato e dosato per creare delle reazioni emotive nel giocatore. In alcuni casi queste reazioni sono più semplici da recepire, in altri casi molto più efficaci ma è fuori d’ogni dubbio che la base “artistica” del titolo è la chiave di volta (e di lettura) dell’intera produzione.
Per quanto concerne la parte meramente tecnica la nostra prova (svolta su XBOX One) non ha sollevato problemi degni di nota e il motore di gioco riesce a gestire tutto quello che si muove a video senza problemi o rallentamenti di sorta.
Rememoried è un titolo più unico che raro, mettete in conto che lo finirete in una manciata di ore (meno di tre con tutta probabilità). Dovete considerarlo un’esperienza interattiva, un po’ come andare al cinema più che un vero e proprio “gioco”. Un titolo di questo tipo potrebbe dare il meglio di se in VR e forse gli sviluppatori ci stanno già pensando. Se vi piacciono i walking simulator e volete vivere un’esperienza diversa dai soliti titoli dategli una chance anche perché il prezzo del biglietto è decisamente abbordabile.
Trama 7.50
Gameplay 8.00
Arte e tecnica 8.00
gameplay unico
quasi non considerabile un vero e proprio gioco