7.50

Recensione REKA per PC (Early Access)

Avete presente Baba Yaga? Ecco, dobbiamo diventare suoi aiutanti! Scoprite come nella nostra recensione di REKA per PC

Mamma voglio diventare una strega

Se c'è un genere che ha guadagnato un pubblico sempre più ampio negli ultimi anni è sicuramente quello degli action RPG ambientati in mondi fantastici e onirici. Ecco perché REKA, un titolo che unisce avventura, magia e una storia dal fascino oscuro, ci ha incuriosito fin dal primo annuncio. Con l'ombra di giochi come Graveyard Keeper e Stardew Valley, che hanno reinterpretato l'esperienza del simulatore di vita, REKA porta una ventata di aria fresca, mescolando la gestione di risorse con elementi narrativi più profondi e cupi. Ma il gioco sarà riuscito a mantenere le aspettative? Abbiamo ricevuto un codice per poter testare il titolo sviluppato dai ragazzi di Emberstorm Entertainment e siamo qui pera raccontarvi come è andata. Seguiteci dunque nella nostra recensione di REKA per PC per scoprirlo.
 

 

La trama di REKA

La storia di REKA ci porta in una foresta misteriosa, in un contesto che richiama il folklore slavo e le leggende del passato. Vestiamo i panni di un'apprendista strega, incaricata di mantenere l'equilibrio tra il mondo naturale e quello sovrannaturale. La narrazione è una componente essenziale del gioco, con il nostro personaggio che deve affrontare prove morali, interagire con creature mistiche e fare scelte che influiscono sull'andamento della storia. La trama è intessuta in modo da far sentire il giocatore parte di un racconto fiabesco, ma attenzione: questo non è il tipo di fiaba che termina sempre con un "e vissero felici e contenti".
    

  
Fin dalle prime ore di gioco, ci viene presentato un mondo che si svela lentamente, con i segreti della foresta che emergono in modo graduale. Ogni incontro con gli abitanti del bosco ci porta a riflettere sulle conseguenze delle nostre azioni e sul peso delle decisioni che prendiamo. Il gioco non teme di affrontare temi delicati, come la responsabilità verso la natura e l'importanza delle tradizioni, e lo fa con un tatto che riesce a evitare toni eccessivamente didattici.
  
Le scelte narrative si espandono in una struttura ramificata che, senza fare spoiler, conduce a finali differenti in base al nostro approccio alle varie situazioni. Questa libertà narrativa rende ogni playthrough unico e invoglia a rigiocare il titolo per esplorare tutte le possibilità. E sì, REKA è localizzato in italiano, con un'ottima traduzione che permette di immergersi pienamente nel contesto senza barriere linguistiche. Prima di passare a parlare del gameplay di REKA vogliamo ricordarvi che il titolo è tutt'ora in Early Access e che gli sviluppi (anche in campo narrativo ndr.) possono essere davvero parecchi.
 

 

Il gameplay di REKA

Ed eccoci a parlare del gameplay di REKA, gameplay che si presenta come un mix ben bilanciato di gestione delle risorse, esplorazione e combattimento. Nella nostra piccola capanna nel cuore della foresta, dovremo gestire il nostro giardino, preparare pozioni ed esplorare l'ambiente circostante per raccogliere ingredienti. Il sistema di crafting è piuttosto vario, permettendo di combinare diversi elementi per creare pozioni e incantesimi, ognuno con un effetto specifico. Questa meccanica di crafting ci ha ricordato il funzionamento visto in altri giochi, ma in REKA è stato arricchito da una componente magica che dà un tocco di originalità.
  

REKA ci mette nei panni di una ragazza che si trova ad avere a che fare con nientepopodimenoche Baba Jaga (si, con la J ndr.)

   
L'esplorazione è uno degli elementi più affascinanti del gameplay. Il mondo di REKA è vasto e ricco di dettagli: ogni angolo della foresta nasconde segreti, creature amichevoli (o meno) e luoghi magici. Il design del mondo di gioco è studiato per spingere il giocatore a essere curioso e a immergersi nell'esplorazione. Inoltre, il ciclo giorno/notte e il mutare delle stagioni influenzano le nostre attività, introducendo una dinamica interessante che ci costringe a pianificare con attenzione le nostre azioni.
   
REKA, da un certo punto di vista, si pone a metà tra un titolo gestionale e un life simulator dove gli incontri con i vari personaggi di contorno diventano centrali sia per lo sviluppo della narrazione che per la crescita della nostra protagonista. Se state cercando titoli ad alta dose d'azione potreste rimanere delusi. Se invece siete alla ricerca di un titolo che premia l'esplorazione e la gestione allora siamo sicuri che le foreste di REKA sapranno accogliervi regalandovi grosse soddisfazioni. Ovviamente, essendo ancora in Early Access, molte meccaniche devono essere rifinite e (si spera ndr.) ne verranno aggiunti altri in futuro.
 

 

L'arte e la tecnica di REKA

Dal punto di vista artistico, REKA è un piccolo gioiello. Gli sviluppatori hanno tratto ispirazione dalle illustrazioni delle fiabe slave, donando al gioco un'estetica affascinante e a tratti inquietante. I colori sono vibranti e caldi durante il giorno, mentre la notte assume tonalità più fredde, accompagnando il giocatore in un'atmosfera misteriosa e quasi onirica. Ogni dettaglio, dai vestiti della protagonista alle foglie degli alberi, contribuisce a creare un mondo coeso e vivido, dove ogni elemento sembra al suo posto. Il character design è curato, con creature magiche che oscillano tra il tenero e il terrificante.
   
Dal punto di vista tecnico, REKA è solido. Il gioco scorre senza intoppi anche su sistemi meno recenti, grazie a un'ottimizzazione accurata che permette di godere del titolo senza cali di framerate. Abbiamo notato qualche bug minore, come piccole collisioni tra il personaggio e gli oggetti del mondo, ma nulla che vada a compromettere l'esperienza di gioco complessiva. L'interfaccia utente è intuitiva e ben integrata con lo stile del gioco, mantenendo sempre alta l'immersione. Abbiamo testato REKA anche su Steam Deck e siamo rimasti piacevolmente sorpresi: il titolo gira perfettamente e la portabilità aggiunge valore all’esperienza (anche se bisogna scendere a qualche compromesso in fatto di resa visiva ndr.).
  
Un capitolo a parte merita il comparto sonoro. La colonna sonora di REKA si presenta come un importante valore aggiunto: le musiche, composte con strumenti tradizionali, riescono a creare un’atmosfera densa e affascinante. Le tracce si adattano perfettamente ai vari momenti del gioco, dal tranquillo lavorare nel giardino al più frenetico scappare da una creatura ostile. Gli effetti sonori sono altrettanto ben realizzati, con suoni naturali che contribuiscono a rendere il mondo di REKA ancora più credibile e vivo. Il doppiaggio, purtroppo, è limitato a poche linee di dialogo principali, ma è comunque eseguito con professionalità.
 

 

REKA

REKA è un’esperienza unica, un titolo che mescola con abilità elementi di gestione, esplorazione e magia, il tutto condito da una narrazione che richiama le atmosfere delle antiche fiabe slave. Il titolo riesce a coinvolgere il giocatore, grazie a una trama interessante, un mondo ricco di dettagli e una direzione artistica affascinante. Certo, la ripetitività di alcune meccaniche e qualche piccola imperfezione tecnica potrebbero far storcere il naso ai giocatori più esigenti, ma sono difetti che non intaccano l’esperienza complessiva.

7.50

Trama 7.50

Gameplay 7.50

Arte e tecnica 7.50

Pro:

atmosfere davvero uniche

basi del gameplay interessanti

Contro:

gameplay un po' ripetitivo

qualche bug sparso qua e la

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