Il lupo perde il pelo ma non il vizio

Il mondo dei videogiochi ha più di un protagonista pelato, così senza pensarci troppo, alla mente riaffiorano subito i nomi di Kratos, dell'Agente 47 ecc e, caso vuole, ognuno di questi è anche un personaggio decisamente mortale. Oggi siamo qui per aggiungere un nuovo nome all'elenco dei pelati pericolosi del mondo dei videogiochi: Vasyli. Quest'ultimo è il protagonista del titolo di cui parliamo oggi: Redeemer: Enhanced Edition, versione riveduta e corretta del titolo che approdò su PC quasi due anni fa. Ma ora preparate il tirapugni e seguiteci nella nostra recensione di Redeemer: Enhanced Edition.

La trama di Redeemer: Enhanced Edition

Partiamo, come di consueto, dalla trama che fa da sfondo al gioco, in Redeemer: Enhanced Edition impersoniamo Vasily, un ex mercenario che, ribellatosi alla sua vecchia organizzazione, è andato alla ricerca della pace interiore in un monastero buddista sperduto tra le montagne. Il luogo che ha scelto il nostro personaggio non è casuale: la locazione del monastero è infatti sconosciuta ai più ed è quindi il posto ideale per staccarsi completamente dal mondo intero e, sopra tutto per il nostro eroe, dai pensieri violenti che continuano ad affiorare nella sua mente. La vita di Vasyli procede serena, ormai ha imparato ad abbracciare gli utensili piuttosto che le armi e tra meditazione, allenamento e duro lavoro le giornate passano in serenità.

Certo, la violenza è una brutta bestia da domare e il nostro eroe sa che solo standone alla larga potrà vivere sereno senza sentire il bisogno di devastare qualsiasi cosa gli capiti a tiro. Tutto sembra andare per il meglio fin quando, un giorno, si presenta alle porte del monastero un piccolo esercito: sono i membri dell'organizzazione per cui lavorare Vasyli che, a quanto pare, sono molto interessati al monastero e ai monaci che vi abitano. Violenza chiama però violenza e, alla vista di tutta quella devastazione la fiamma della distruzione si riaccende in Vasyli che ha così modo di scatenare (nuovamente) la sua ira. Inizia con questo incipit (raccontato da tavole disegnate a mano libera) Redeemer: Enhanced Edition, il titolo dei ragazzi di Buka Entertainment.

Durante la partita la trama procede su binari prestabiliti e in modo abbastanza classico (non vi aspettate chissà che colpi di scena) ma, c'è da dire, che funziona abbastanza bene e ci accompagna fino ai titoli di coda in modo piacevole.

Il gameplay di Redeemer: Enhanced Edition

Partiamo col definire Redeemer: Enhanced Edition: il titolo sviluppato dai ragazzi di Buka Entertainment è un top-down shooter contaminato pesantemente da meccaniche brawler, stealth e da sparatutto. Detta così sembra che il gioco degli sviluppatori russi voglia fare troppo (col rischio di farlo male) ma le cose non sono andate così: Redeemer: Enhanced Edition non è un titolo perfetto ma di sicuro sa far divertire i giocatori.

Redeemer: Enhanced Edition si presenta con una visuale fissa dall'alto e, fin dai primi minuti di gioco, un semplice ma efficace tutorial spiega al giocatore le meccaniche di base del titolo. Il nostro ritrovato Vasyli all'inizio avrà a sua disposizione solo le sue possenti braccia per menare pugni a destra e a manca ma non passa molto tempo prima che si trovino delle armi (anche improvvisate) ma che aiutano il nostro (anti)eroe ad eliminare gli avversari più rapidamente. Impareremo così a pestare gli avversari, contrattacare, utilizzare le armi che troviamo sul nostro percorso (armi che si deteriorano molto facilmente e che saremo costretti a cambiare in continuazione), usare l'ambiente circostante come un vero e proprio strumento di morte, fino ad ottenere le prime armi ranged e seminare morte e distruzione a suo di proiettili.

Redeemer non è però solo un titolo che punta tutto sul casino senza sosta: il gioco offre infatti anche una componente stealth e ci consente di abbattere alcuni nemici senza dare nell'occhio. Questa parte è quella meno riuscita forse dell'intera produzione perchè, conviene dirlo subito, il gioco è basato decisamente sull'approccio caciarone e tamarro. Pad alla mano Redeemer si presenta in ottima forma con un sistema di controllo preciso ed efficace che ci consente di sfruttare al meglio le caratteristiche del nostro (ex)monaco. Abbiamo provato la versione XBOX One e dobbiamo dire che il pad di XBOX si è dimostrato, l'ennesima volta, un'ottima periferica per questo genere di giochi. Redeemer: Enhanced Edition è strutturato a livelli e, livello dopo livello, avanzeremo nella trama; contestualmente la difficoltà del gioco cresce anche se, proprio in relazione alla difficoltà dobbiamo dire che ci è sembrata mal tarata con picchi eccessivi e momenti dove il nostro strapotere era fin troppo evidente.

Rassicuriamo tutti i non anglofoni: il titolo dei ragazzi di Buka Entertainment è localizzato in italiano (almeno per quello che riguarda testi e scritte a video), mentre il parlato rimane in inglese. Abbiamo notato qualche errore nella traduzione (errori tipicamente di battitura) ma niente che possa inficiare la comprensione di quello che si vede a video.

L'arte e la tecnica di Redeemer: Enhanced Edition

Iniziamo subito parlando di carisma e direzione artistica: da questo punto di vista dobbiamo dividere la nostra valutazione in due grossi momenti. Il primo riguarda il carisma del nostro protagonista e, su questo non possiamo lamentarci: Vasyli è un personaggio che ci è piaciuto fin dalla prima volta che l'abbiamo visto: un monaco pelato, con la barba incazzato col mondo intero è uno stereotipo che ci ha colpito subito.

Discorso diverso invece va fatto per il resto del titolo perchè le ambientazioni che abbiamo visitato e la realizzazione dei nostri avversari ci è sembrata un po' scialba e sottotono, se non altro molto, molto comune e poco originale. Dal punto di vista tecnico ci è piaciuta la scelta della visuale dall'alto in terza persona con telecamera fissa (anche se in alcuni momenti la telecamera è un po' impazzita e non siamo riusciti a vedere esattamente alcune parti del livello) così come ci è piaciuta la scelta della palette cromatica (forse un po' troppo scura ma decisamente in linea col titolo). Ma veniamo invece alle magagne di Redeemer: Enhanced Edition: nel titolo di Buka Entertainment abbiamo infatti riscontrato più di qualche problema tecnico: il gioco sembra poco ottimizzato e, anche durante la nostra prova su XBOX One X, siamo andati incontro a qualche rallentamento.

Ci aspettavamo un po' di stabilità in più da questa versione rivisitata e corretta del vecchio Redeemer e speriamo che qualche patch corregga questi cali di frame rate che spezzano in malo modo l'azione. Buona invece la colonna sonora e gli effetti audio in generale che riescono a trasmettere in maniera efficace le atmosfere del titolo.