Un grande ritorno
Oggi parliamo di una remastered arrivata all'improvviso al seguito del
QuakeCon di quest'anno: stiamo parlando della versione rimasterizzata di
Quake II. Il titolo sviluppato da
ID Software e pubblicato nel lontano
1997 è infatti stato protagonista di una operazione di riproposizione del gioco che va ben oltre le classiche rimasterizzazioni.
Bethesda ha infatti preparato un pacchetto di tutto rispetto che sembra abbia tutte le carte in regola per attrarre a se appassionati della prima ora e giovani leve. Ora non perdiamoci in chiacchiere e gettiamoci nel bel mezzo della
recensione di Quake II Remastered per PC (giocato su Steam Deck).
La trama di Quake II
Sarebbe inutile andare a cercare una trama profonda in un FPS uscito nel 1997 vero? Infatti in quel periodo (e l'abbiamo detto spesso, anche in occasione della
recensione di Rise of the Triad: Ludicrous Edition) le componenti narrative degli sparatutto in prima persona non erano decisamente la priorità degli sviluppatori, ovvio che Quake II non fa eccezione a questa regola non scritta. Al netto di questo però il titolo di
ID Software (pur staccandosi completamente dal primo capitolo) una sua storia l'aveva e, anche se non profonda e particolarmente originale, merita di avere la sua parte.
Ci troviamo in un futuro non precisato e la razza umana è in guerra con una razza aliena: gli
Strogg. Se all'inizio del conflitto l'umanità si è trovata in difficoltà contro la potenza extraterrestre, in una seconda fase sono proprio le truppe terrestri a sferrare una potente controffensiva direttamente sul pianeta alieno in un tentativo di ribaltare le sorti del conflitto. L'attacco non è andato però esattamente secondo i piani e le truppe terrestri sono state messe in rotta. Ed ecco che in questo marasma generale entriamo in scena noi che ci troviamo ad essere l'ultima speranza dell'umanità: il guerriero dietro le linee nemiche.
Con questo incipit narrativo
Quake II da il benvenuto al giocatore che si trova a dover affrontare una serie di livelli, missione dopo missione, con l'obiettivo di distruggere gli Strogg dal loro interno. Inutile dire che il canovaccio narrativo serve solo da pretesto per affrontare una serie di missioni di difficoltà crescente che metteranno a dura prova i vostri riflessi e non solo. Al netto del comparto narrativo che non brilla per spessore ed originalità resta da dire che
Quake II è localizzato in italiano. Ma forse, più che della trama, vi interessa sapere cosa c'è dentro questa nuova versione e come si gioca Quake II oggi... non preoccupatevi, le risposte a queste domande le trovate nel prossimo paragrafo.
Il gameplay di Quake II
Prima di parlare del
gameplay di Quake II conviene fare un piccolo punto su cosa contiene questa nuova versione di Quake II e cosa devono aspettarsi i giocatori una volta avviato il titolo. Prima di tutto possiamo dire che Quake II ora ha al suo interno sia la versione originale che la versione rimasterizzata con risoluzione fino a 4K, nuove texture, effetti di luce migliorati, nebbia volumetrica ecc ecc (insomma tutte le rifiniture che è lecito aspettarsi da una remastered) ma, oltre al titolo base, trovano posto anche le due espansioni ufficiali (
The Reckoning e
Ground Zero), la versione per
Nintendo 64 del titolo originale (si, stiamo parlando di
Quake II 64) e una nuova serie di missioni denominata
Call of the Machine preparata per l'occasione dai ragazzi di
MachineGames (che aggiunge altre sei e passa ore di gioco).
Quake II è la dimostrazione che le remastered sono fondamentali se fatte come si deve.
Oltre al fatto che, come avrete intuito, dal punto di vista contenutistico non ci si può proprio lamentare (e non vi abbiamo ancora detto che trovate anche il
multiplayer cross-play incluso),
Quake II Remastered, che negli store troverete semplicemente col nome di Quake II, riesce a dimostrarsi perfettamente giocabile, godibile e divertente oggi come lo era nel 1997. ID infatti non ha minimamente toccato o modificato l'esperienza di gioco ma ha unicamente riadattato il comparto tecnico e visivo agli standard attuali rendendo l'impatto grafico meno importante per chi è abituato a produzioni più recenti.
Il risultato è strepitoso: riprendendo in mano il gioco abbiamo riprovato le stesse emozioni di tanti anni fa anche se, questa volta, ce lo siamo giocati spaparanzati sul divano su
Steam Deck sfruttando il pad integrato nella
portatile di casa Valve. Si, avete letto bene, Quake II è godibilissimo anche col pad e non solo la versione
Quake II 64 (che era pensata per il pad) ma anche Quake II classico. Prima di passare alla componente artistica e tecnica dobbiamo fare un plauso alla nuova espansione
Call of the Machine che attinge a piene mani dal mood originale e lo rivisita in chiave moderna con quel tocco che solo
MachineGames è in grado di dare ai propri lavori.
L'arte e la tecnica di Quake II
Parlare della
componente artistica di Quake II potrebbe sembrare superfluo e invece va fatto, va fatto perchè
ID Software, col suo titolo tracciò una linea chiara e di riferimento per tutti gli FPS futuristici a venire.
John Carmack e compagnia abbandonarono con grande coraggio le ambientazioni gotiche (estremamente originali) di Quake per puntare su uno sci-fi (all'epoca) innovativo e interessante, cupo e "ferroso" al punto giusto. Lo stile del Quake II originale è stato riversato tale e quale in questa nuova incarnazione dello sparatutto.
Dal punto di vista tecnico non possiamo che fare un plauso al lavoro svolto da
Bethesda nel riproporre un titolo vecchio di oltre vent'anni ammodernandolo senza però intaccare minimamente lo stile e il carisma originali.
Quake II gira perfettamente su Steam Deck, sia nella sua versione classica che in questa nuova remastered. Non abbiamo trovato bug o problemi di alcun tipo (se non qualche problema in match making nella componente online).
Ottimo anche il comparto sonoro con la stessa colonna sonora che ci aveva fatto impazzire all'epoca e che torna gloriosa come allora.