Piccoli cuccioli in azione
Non è la prima volta che parliamo dei cuccioli di
Nickelodeon: i
Paw Patrol. Giusto lo scorso anno abbiamo
recensito PAW Patrol: Mighty Pups salva Adventure Bay su queste pagine ed oggi siamo qui per parlarvi del nuovo titolo dedicato alla serie che tanto spopola tra i bambini di tutta Italia. Ovviamente se non avete figli o se non siete bambini difficilmente il titolo potrà destare il vostro interesse ma se siete alla ricerca di un
videogioco da regalare ai più piccoli (a vostro figlio o nipote ad esempio) allora la lettura potrebbe rivelarsi più interessante del previsto. Ad ogni modo recuperate una buona dose di crocchette per cani e seguiteci nella nostra
recensione di Paw Patrol: Il film Adventure City Chiama per XBOX One.
La trama di Paw Patrol: Il film Adventure City Chiama
Paw Patrol: Il film arriverà nelle sale italiane vesto la fine di settembre mentre
Paw Patrol: Il film Adventure City Chiama è già disponibile per l'acquisto nei vari store di PC e console. Non vogliamo rovinare a nessuno ne fare spoiler possibili sul film quindi in questo paragrafo non vi racconteremo nulla che riguardi in maniera stretta la trama. Questo anche per un altro motivo: Paw Patrol: Il film Adventure City Chiama vanta 8 livelli (o otto missioni) che i nostri amici dovranno affrontare: non certo un numero esorbitante e, proprio per questo, non vogliamo rischiare di spoilerare qualcosa.
Piuttosto che raccontarvi quindi le trame delle varie missioni vorremmo parlarvi delle modalità di gioco che il titolo presenta. Oltre alle otto missioni della trama principale Paw Patrol: Il film Adventure City Chiama offre al giocatore la possibilità di giocare ad una serie di piccoli e divertenti mini giochi che faranno la gioia dei più piccoli li fuori. Le varie missioni offrono ai bambini la possibilità di impersonare i personaggi preferiti della serie e la varietà dei cuccioli messa a disposizione è parecchia. Inoltre durante il gioco viene chiesto di cambiare personaggio per utilizzare le proprie caratteristiche principali.
Buon notizie sul fronte del sonoro visto che
Paw Patrol: Il film Adventure City Chiama è completamente localizzato in italiano con i doppiatori originali che hanno prestato la voce ai personaggi a schermo. Questo aiuta molto i bambini ad immergersi nell'atmosfera del cartone. Per quanto riguarda la longevità quest'ultima si assesta su buoni livelli (considerata la fascia d'età a cui è rivolto), è vero che le missioni "finiscono abbastanza in fretta" ma è altrettanto vero che i minigiochi tendono a tenere impegnati i piccoli per diverso tempo. Inoltre, per i piccoli completisti la fuori, cercare tutti i biscottini nascosti nei livelli potrebbe diventare una sfida aggiuntiva.
Il gameplay di Paw Patrol: Il film Adventure City Chiama
Ovviamente, anche per quanto concerne il gameplay,
Paw Patrol: Il film Adventure City Chiama si dimostra un titolo pensato e sviluppato per i più piccoli tra noi. Abbiamo giocato alla versione
XBOX One del titolo (e quando dico abbiamo intendo io e mio figlio di 5 anni, in
modalità cooperativa). Il pad di XBOX ben si adatta alle mani (non certo enormi) del piccolino e i comandi sono stati pensati per rendere il tutto accessibile ai bambini. È possibile saltare e utilizzare le abilità speciali dei nostri cuccioli in determinati punti dove, delle semplici sequenze QTE permettono ai cuccioli di sfoderare la loro abilità speciale e risolvere la situazione.
Il gameplay è pensato e bilanciato per i più piccoli, il grado di sfida è sempre affrontabile per evitare di rendere il titolo frustrante
Nei vari livelli vi viene chiesto di affrontare delle missioni di recupero o di risoluzione di semplici enigmi ambientali. I livelli sono strutturati come un platform 3D a visuale fissa, questo per evitare di creare confusione con i comandi della camera nei più piccoli. Superare i livelli diventerà presto, sia per il genitore che per il figlio, non solo una questione di sfida ma anche di apprendimento: si perchè ogni livello cerca di trasmettere ai giocatori una sorta di morale o messaggio, spesso a sfondo ambientalista (e questa è effettivamente un'ottima cosa).
Chiudiamo dicendo due parole sui minigiochi (in parte ereditati dal precedente titolo): i mini giochi servono più che altro a dare "qualcosa d'altro da fare" ai piccoli giocatori e gli permettono di completare la raccolta di immagini a mo di album delle figurine. Il fatto di poter giocare in due rende
Paw Patrol: Il film Adventure City Chiama un titolo molto adatto a condividere del tempo videoludico tra genitore e figlio in un contesto protetto da tematiche magari troppo "pesanti" per i bambini.
L'arte e la tecnica di Paw Patrol: Il film Adventure City Chiama
Se sul fronte della narrazione e del gameplay
Paw Patrol: Il film Adventure City Chiama ci ha soddisfatto la stessa cosa non si può certo dire per il comparto tecnico e artistico. Da questo punto di vista il passo indietro rispetto al titolo precedente è sotto gli occhi di tutti. Certo non ci aspettavamo un titolo tripla A che potesse competere con le produzioni più blasonate ma
siamo fermamente convinti che si poteva fare molto di più. La modellazione poligonale è carente, la direzione artistica deludente (essì che gli sviluppatori avevano molto da recuperare dall'universo di Paw Patrol).
Il peggio poi si vede dal punto di vista tecnico,
Paw Patrol: Il film Adventure City Chiama avrebbe sfigurato anche su XBOX 360 o PS3, gli ambienti sono scarni, non curati e "piatti", terribilmente piatti. Se non altro non abbiamo trovato problemi durante il gioco anche se i tempi di caricamento ci sono sembrati un po' troppo lunghi.
La colonna sonora si rifà a quella della serie TV e (immaginiamo) del film in uscita, niente di che ma farà sicuramente piacere agli appassionati della serie.