Burgy, Billy e sala giochi
Durante tutti gli anni 90 le sale giochi hanno avuto il loro periodo d'oro, ogni ragazzo appassionato di videogiochi vedeva nella sala giochi il Nirvana. Tonnellate di 200 Lire e, successivamente, di 500 Lire venivano inserite ogni giorno nei propri cabinati preferiti. Tra i vari masterpiece di ogni sala giochi non poteva mancare
Pang. I ragazzi di
DotEmu hanno deciso di riportare in vita questa pietra miliare dei videogiochi con
Pang Adventures, vediamo insieme come è andata nella nostra recensione.
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Sparo alle palle
La meccanica di gioco alla base di Pang era molto semplice, il nostro eroe doveva eliminare tutte le palle presenti sullo schermo utilizzando un arpione. Ogni volta che una pallina veniva colpita si divideva in due di dimensioni più piccole e velocità maggiore, fino ad arrivare ad un punto in cui un colpo le eliminava definitivamente.
Ogni partita era ovviamente una rincorsa al gamescore più alto per essere al top della sala giochi.
I ragazzi di
DotEmu hanno ripreso lo spirito che animava il coin op e l'hanno riportato e riproposto ai giorni nostri, a quasi trent'anni di distanza (Pang faceva il suo debutto nelle sale giapponesi nel 1989, in Europa un po' più tardi), la stessa meccanica in
Pang Adventures.
Una volta selezionata la modalità in cui giocare scegliendo tra le tre disponibili:
modalità tour, modalità punti e modalità panico. Per sbloccare le ultime due dote prima terminare la modalità tour.
Iniziamo da quest'ultima, in modalità tour iniziamo ad affrontare i livelli uno dopo l'altro, con un livello di difficoltà crescente. Tra una location e l'altra avremo anche modo di affrontare elle boss fight che non esistevano nel gioco originale. Per completare il livello dobbiamo eliminare dallo schermo tutte le palline presenti entro il tempo stabilito.
Nella modalità punti dobbiamo ottenere il punteggio più alto e siamo in partita finchè non moriamo, mentre in modalità panico abbiamo 99 secondi per accumulare quanti più punti possibile.
Tutti i livelli e tutte le modalità sono giocabili in cooperativa locale fino a due giocatori, esattamente come si faceva in sala giochi.
Sfere e sprite
Dal punto di vista estetico,
DotEmu ha proposto una versione rivisitata e "corretta" del classico
Pang. Diciamo rivisitata perchè in effetti i nostalgici e i
giocatori di vecchia data forse avrebbero preferito un approccio più conservativo, con almeno l'aggiunta dell'opzione visuale in pixel art. Gli sprite che costituiscono i personaggi, le palle e gli aiutanti a schermo sono realizzati molto bene, così come i fondali animati, ma dal punto di vista artistico il titolo ha un po' perso lo charme originale.
Strana la scelta di rimodernare la grafica mantenendo un "campo di gioco" in 3:4 come i vecchi monitor da sala giochi. Questa scelta se da una parte preserva lo stesso look & feel dell'originale dall'altra lascia due bande laterali che stonano un po' con tutto il resto.
Le musichette che accompagnano le partite e gli effetti sonori sembrano invece uscire a gran forza dagli anni 90 e stanno divinamente nel contesto di
Pang Adventures.
Le animazioni e i dettagli di tutto quello che si vede a video sono realizzati con cura e fanno sempre riferimento al classico da sala giochi.
La storia finita
Per quanto riguarda la trama, in
Pang Adventures, è pressochè inesistente. Nessuno chiedeva una trama articolata ma in effetti
nel titolo è proposta solo la motivazione che induce il giocatore ad affrontare un livello dopo l'altro. In buona sostanza la storia è questa: gli alieni vogliono invadere la Terra e, per soggiogare la razza umana, lanciano sul pianeta milioni di palle. I nostri eroi partono così in un giro del mondo per ripulire il pianeta da tutte le palle e salvare così la razza umana.
Il numero di livelli da affrontare, se non altro, è abbastanza da garantire una buona longevità e le modalità aggiuntive vi faranno riprendere in mano il gioco più volte. Giocare il titolo con un amico è avvincente ma rende le partite molto più semplici, complice il fatto che (sempre rispetto all'originale) le palline spariscono dallo schermo quando sono ancora abbastanza grandi e giocando in cooperativa questo difetto salta più all'occhio rispetto alla parte single player.