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Recensione Operencia: The Stolen Sun - Un mondo atipico per un titolo classico

Operencia: The Stolen Sun è un classico action RPG a turni con visuale in prima persona immerso in una lore e atmosfera unici.

Senza sole, senza vita

Oggi parliamo di un titolo le cui radici si possono andare a pescare quasi all'inizio della storia del videogioco: Operencia: The Stolen Sun è infatti un roguelike strutturato come un RPG a turni molto classico. Il genere sembrava andato dimenticato svariati anni fa, a farne rivalutare le sorti arrivò un titolo indie, tale Legend of Grimrock che riuscì a risollevare le sorti di un intero genere. Bene, se siete pronti ad affrontare un mondo oscuro non esitate e seguiteci nella nostra recensione di Operencia: The Stolen Sun per Nintendo Switch.
 
Operencia: The Stolen Sun Recensione
 

La trama di Operencia: The Stolen Sun

Inutile negare che nel mondo videoludico le ambientazioni fantasy hanno dominato (e per certi versi dominano ancora) in molti dei titoli che, ogni giorno, escono per PC e console. In questa generale piattezza di ambientazione, se così possiamo definirla, sono in diversi che stanno cercando di proporre qualcosa di diverso e i ragazzi di Zen Studios sono indubbiamente tra questi (giusto per citare qualche altro caso di ambientazione "diversa dal solito" possiamo nominare il recente Yaga che abbiamo recensito poco tempo fa). La lore che sta alla base, o a cui si ispira Operencia: The Stolen Sun è infatti quella della tradizione fiabesca ungherese. 

Giocando a Operencia noterete comunque dei richiami al fantasy più classico, generalmente la struttura del titolo è costruita sul fantasy ma alcuni tocchi di classe qui e li faranno drizzare le orecchie dei più attenti. Operencia: The Stolen Sun inizia con una premessa molto semplice: qualcuno ha rubato il dio del sole, tale Napkiraly. La sparizione della divinità ha effetti immediati in tutto il mondo di Operencia, le piante cominciano a morire e gli animali, ormai senza cibo, si avvicinano sempre più disperatamente (e pericolosamente) alle città e ai paesi del regno.
 
Spetterà quindi a noi, come potete immaginare, metterci in cammino per svelare il mistero e, oltre scoprire chi ha rapito la divinità, rimettere tutto a posto. Il tempo ovviamente non è dalla nostra parte, il mondo sta letteralmente morendo e durante il nostro girovagare tra castelli, foreste e monti ce ne renderemo conto molto rapidamente. 
 
Operencia: The Stolen Sun Recensione
 

Il gameplay di Operencia: The Stolen Sun

Anche se Operencia: The Stolen Sun è fortemente trainato dalla storia e, soprattutto, dalle ambientazioni che siamo chiamati ad attraversare, il vero motore del gioco è il suo gameplay: semplice e fresco, seppur molto tradizionale nelle sue meccaniche. Partiamo dal presupposto che per apprendere le basi del titolo non dovrete sorbirvi ore ed ore di tutorial ma verrete eruditi sulle meccaniche di gioco proprio durante la partita. 
 
Il combat system è in effetti molto semplice, il sistema a turni garantisce al giocatore la possibilità di pianificare attentamente le varie mosse, inoltre la profondità delle battaglie è molto superiore a quello che si è portati a pensare dalle prime battute. Il sistema di vicinanza dei vostri compagni rispetto agli avversari permette di diversificare il gameplay con attacchi ravvicinati, dalla media distanza e sulla lunga distanza. Potete portare in battaglia quattro compagni e tenerne tre "di scorta" fuori dalla scacchiera di combattimento.

Siamo rimasti invece un po' delusi dalla poca profondità dei vari personaggi, tutti abbastanza piatti. Di contro la possibilità di personalizzare skill riesce a riempire il vuoto creato dalla possibilità di scegliere esclusivamente tre classi: cacciatore, guerriero e mago. Anche la personalizzazione estetica e strutturale dei personaggi si è sembrata un po' scarna ma niente che possa minare il gameplay (merito soprattutto, come dicevamo prima, delle molte possibilità di personalizzazione a livello di skill e caratteristiche). 
Operencia: The Stolen Sun è localizzato in italiano quindi anche i non anglofoni riusciranno a seguire in scioltezza le avventure dei nostri eroi.
 
Operencia: The Stolen Sun Recensione
 

L'arte e la tecnica di Operencia: The Stolen Sun

Sul piano artistico non possiamo che fare i complimenti ai ragazzi di Zen Studios. Operencia: The Stolen Sun si è dimostrato un titolo carico di carisma e anche se in certi frangenti l'influenza del fantasy più classico si fa sentire, la capacità degli sviluppatori di costruire un mondo verosimile e profondo è da ammirare.
 
Sotto il profilo tecnico non abbiamo molto da dire, abbiamo giocato a Operencia: The Stolen Sun su Nintendo Switch, ovviamente il risultato grafico non è paragonabile a quello ottenuto su una XBOX One X (ad esempio) ma il mondo di Operencia riesce a fare la sua porca figura anche sulla piccola portatile di Nintendo. Durante le nostre partite non siamo poi incorsi in bug o problemi che ci abbiano impedito di proseguire durante l'avventura e, in parte, il gameplay molto "meccanico e metodico" non presta il fianco ad eccessivi problemi prestazionali. 
 
Parlando infine del comparto audio siamo rimasti piacevolmente soddisfatti dell'accompagnamento sonoro della produzione, perfettamente in linea con il resto.
 
Operencia: The Stolen Sun Recensione 

Operencia: The Stolen Sun

Operencia: The Stolen Sun è un action rpg a turni che riesce a prendere un genere molto tradizionale e a declinarlo nel mondo videoludico d'oggi. Giocato su Nintendo Switch il titolo si presenta in ottima forma con una eccellente risposta dei comandi e, soprattutto, perfettamente adatto ai ritmi e ai tempi del "gioco in movimento". Anche in questo periodo di quarantena dove siamo fondamentalmente tutti chiusi in casa, poter fermare la partita e riprenderla agevolmente dopo qualche ora è una caratteristica da tenere in considerazione.

8

Trama 7.00

Gameplay 8.00

Arte e tecnica 8.00

Pro:

meccaniche colladaute

ottima ambientazione

Contro:

un po' ripetitivo

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