Il musou di One Piece torna, e lo fa alla grande
E' praticamente impossibile incontrare qualcuno che non abbia mai sentito parlare di
One Piece: il manga creato da
Eiichiro Oda è famoso in tutto il mondo e anche chi non segue la scena è difficile pensare che non abbia mai incrociato Rufy con il suo inconfondibile cappello di paglia e la sua ciurma fuori di testa. Il musou prodotto da BANDAI Namco ed arrivato alla sua quarta incarnazione promette di gettarci nuovamente nel
mondo di One Piece con rinnovata carica: seguiteci nella nostra
recensione di One Piece Pirate Warriors 4 per scoprire pregi e difetti del titolo.
La trama di One Piece Pirate Warriors 4
Partiamo con un piccolo presupposto: il titolo di
Bandai Namco, giunto ormai alla sua quarta incarnazione, riprende a piene mani l'arco narrativo del manga ma, per evitare di riproporre al giocatore l'ordine temporale della narrazione, adotta dei flashback che permettono anche a chi conosce molto bene le avventure di
Rufy e della sua ciurma di riviverle in modo meno tradizionale.
Chi fosse completamente allo scuro della storia che sta dietro il manga One Piece deve sapere che tutta l'avventura gira intorno a Rufy e al suo equipaggio di pirati. Il manga del famoso
mangaka Eiichiro Oda porta il giocatore in un mondo straripante di pirati dotati dei poteri più assurdi che potete immaginare. Il protagonista della storia è Rufy, un ragazzo che ha una caratteristica unica: il suo corpo ha le proprietà della gomma. Questa sua caratteristica è nata dall'aver mangiato il frutto del diavolo Gom Gom. Il nostro eroe si mette quindi alla ricerca del One Piece e, seguito da un folto gruppo di comprimari, anch'essi completamente fuori di testa, si scontra con avversari assurdi in un intreccio narrativo denso di eventi e di colpi di scena.
One Piece Pirate Warriors 4 inizia esattamente dove finiva il terzo capitolo della serie: dal
regno di Alabasta, per poi, attraverso una serie di flashback e "salti temporali" far rivivere il giocatore gli archi narrativi più importanti della serie. La cosa che ci ha lasciato di stucco è come i ragazzi di Omega Force siano riusciti a rendere fruibile anche per chi non avesse mai sentito parlare della serie la trama del titolo. Giocare a
One Piece Pirate Warriors 4 permette a chiunque di avere un'idea chiara sulla serie; se avete questa domanda che vi salta per la testa:
"Rischio di non capire nulla se gioco One Pirate Warriors 4 senza conoscere nulla di One Piece?" la risposta è un secco "No, capirai tutto, livello per livello e arco narrativo per arco narrativo".
Insomma, a differenza di
One Piece World Seeker (dove gli sviluppatori proponevano una storia inedita),
in One Piece Pirate Warriors 4 potrete rivivere le gesta, e i momenti salienti, delle avventure di Rufy.
Il gameplay di One Piece Pirate Warriors 4
Parlare di gameplay quando si parla del genere musou è sempre un bel casino: da una parte chi apprezza e conosce il genere capisce benissimo che le varianti sul tema sono sempre molto, molto rare. Per chi non fosse avvezzo al genere possiamo riassumere, brevemente, l'intero meccanismo di gioco in queste poche, semplici parole: "
I titoli musou mettono i giocatori davanti a schiere interminabili di nemici da eliminare senza alcuna pietà. Il nostro eroe è incredibilmente più forte di tutti gli avversari che si trova dinnanzi e, ondata dopo ondata, si avvicina al boss (solitamente di potenza equiparabile a quella del nostro super-protagonista). Il tutto intervallato da momenti legati alla trama e all'avanzamento dell'avventura". Ecco a grandi linee questo è il meccanismo alla base di tutti i titoli musou.
Fatta la doverosa premessa per chi non conoscesse il genere passiamo a quanto ha da offrirci
One Piece Pirate Warriors 4 e beh, dal punto di vista delle cose da fare, dei contenuti e del modo in cui questi sono implementati non possiamo assolutamente lamentarci. Il titolo sviluppato da
Omega Force infatti, se da un lato si dimostra un perfetto musou con tutti i limiti e le ripetitività della serie, dall'altro implementa i meccanismi fondamentali del genere alla grande. Livello dopo livello ci troveremo ad affrontare orde interminabili di avversari, dovremo conquistare intere zone della mappa (non sempre per obbligo, molto spesso ci si ritrova a devastare il tutto per il puro gusto di farlo) fino ad incontrare i boss o mid-boss di turno. Ecco da questo punto di vista, il quarto capitolo introduce dei boss (ed alleati) davvero enormi che, anche se in alcuni casi creano qualche problema di troppo con la telecamera, riusciranno a far rimanere a bocca aperta più di un giocatore.
Pad alla mano One Piece Pirate Warriors 4 si dimostra eccellente, i vari personaggi rispondono perfettamente ai nostri comandi e la varietà di mosse speciali per ogni personaggio è ragguardevole. Ovviamente gli appassionati del manga troveranno molti riferimenti al fumetto, i neofiti invece avranno un vero e proprio mondo da scoprire. Ovviamente non poteva mancare un ottimo sistema di progressione che permette al giocatore di vedere i propri personaggi (
e il roaster è davvero enorme) crescere battaglia dopo battaglia. Anche in questo caso si vedono le caratteristiche (e i limiti) del sistema di gioco che premia, ovviamente, il grinding più sfrenato. Una nota a parte va alla novità di sfruttare i punti deboli dei personaggi della serie all'interno del gioco. I vari personaggi infatti reagiscono in modo diverso agli avversari a seconda del proprio carattere e della propria storia.
Se già tutto questo non fosse sufficiente,
One Piece Pirate Warriors 4 mette a disposizione anche una modalità multiplayer dove potrete partecipare o ospitare partite online, avrete a disposizione il
Diario Narrativo (la modalità storia),
Diario Libero dove potrete rigiocare le missioni già eseguite e il
Diario del Tesoro che vi pone davanti ad una serie di missioni di difficoltà crescente che non hanno legami narrativi le une con le altre, una vera e propria sequenza di orde di avversari senza fine. Vi ricordiamo infine che il titolo è
localizzato in italiano.
L'arte e la tecnica di One Piece Pirate Warriors 4
E dal punto di vista artistico c e tecnico che dire? Beh la mano di
Eiichiro Oda c'è e si vede, gli artisti di Omega Force hanno seguito pedissequamente il carattere e il tratto presente nel manga.
One Piece Pirate Warriors 4 ha un approccio stilistico che segue fedelmente i canoni della serie anche se la produzione non riesce a raggiungere la qualità visiva vista in
Dragon Ball Z: Kakarot. In effetti i due titoli differiscono molto sotto il profilo del gameplay e
"quello che si muove a schermo" in One Piece Pirate Warriors 4 non è lontanamente paragonabile rispetto a quanto visto nell'ultima incarnazione videoludica di Goku e compagni.
Sotto il profilo tecnico
One Piece Pirate Warriors 4 mantiene un framerate granitico che lo inchioda a 30 fps (valore che non scende nemmeno durante le situazioni più concitate). Anche durante le nostre prove su XBOX One X il frame rate è rimasto stabile. Buona la qualità generale di modellazione dei personaggi e la qualità delle texture proposte. Un po' troppo spogli alcuni ambienti ma è tutto abbastanza in linea con le altre produzioni di titoli musou.
Buono anche il comparto audio che, tra effetti sonori ben digitalizzati e colonna sonora perfettamente adatta, riesce a fare la sua porca figura e a mantenere alto il profilo della produzione anche sotto questo punto di vista.