Di nuovo in compagnia di Roofie e soci
L'anno è iniziato da pochi giorni ed oggi siamo qui per parlare di uno dei titoli più importanti di questo inizio 2023. Stiamo parlando di
One Piece Odyssey, JRPG sviluppato dai ragazzi di
ILCA e pubblicato da
BANDAI Namco che racconta le avventure della più famosa ciurma di pirati del mondo manga. Abbiamo già parlato in passato di titoli ispirati al manga (se non avete letto la nostra
recensione di One Piece World Seeker correte a farlo) ma questa volta siamo particolarmente carichi perchè il
titolo ha fatto molto parlare di se in questi mesi e le aspettative erano davvero altissime. Se siete quindi curiosi di sapere in che guai si sono cacciati Roofie, Nico Robin, Nami e compagnia cantante non vi resta che seguirci nella nostra
recensione di One Piece Odyssey per PC (giocato su Steam Deck).
La trama di One Piece Odyssey
E iniziamo, come di consueto, parlando della
trama di One Piece Odyssey e, credo immaginiate bene anche voi, che questo è un argomento abbastanza spinoso visto il nome che capeggia sulla copertina. Ogni volta che si parla di titoli con un seguito e una portata di questa caratura è sempre un bel casino andare a costruire un contesto narrativo che non scontenti ne i fan più accaniti ne il giocatore medio. Proprio per questa difficoltà intrinseca abbiamo molto apprezzato il lavoro svolto dai ragazzi di
ILCA che hanno dimostrato una capacità non comune di riuscire a mettere d'accordo chi cercava "qualcosa di nuovo" con chi voleva qualcosa di più fortemente legato al passato. Ma andiamo con ordine e chiariamo quello che intendiamo dire.
La trama di
One Piece Odyssey narra di un'avventura nuova per Roofie e la sua ciurma: i nostri stanno infatti navigando tranquillamente quando vengono colti da una innaturale tempesta di fulmini ghiacciati (si, dei fulmini trasformati in enormi blocchi di ghiaccio). I pirati cercano di distruggere i fulmini ghiacciati che piovono sulle loro teste quando un'incredibile tempesta li spinge verso un'isola misteriosa. La
Thousand Sunny è ridotta maluccio e Roofie si sveglia su una spiaggia. Roofie e i suoi scopriranno poco dopo di essere sbarcati sull'isola di
Waford. Al nostro risveglio sulla spiaggia non solo ci troviamo sprovvisti del nostro famoso cappello di paglia (andato perduto durante la "battaglia" coi fulmini ghiacciati) ma anche senza alcuni elementi del nostro equipaggio. La prima cosa da fare è senza dubbio quella di recuperare tutti e, successivamente, capire chi (e perchè) ci ha fatto finire proprio su quest'isola.
Una volta raggruppata la ciurma i nostri fanno la conoscenza di
Lim, una ragazza che odio i pirati e che, grazie al suo potere speciale, toglie tutti i poteri ai nostri eroi. Si,
Lim ha la facoltà di togliere i poteri alle persone con un semplice tocco.
Lim e
Adio sono i primi due personaggi inediti di cui farete conoscenza e che vi accompagneranno durante l'esplorazione dell'isola. Chiarito con Lim che non abbiamo alcuna cattiva intenzione ora non ci resta che recuperare i poteri perduti e svelare il mistero che circonda l'isola di
Waford. I poteri dei nostri amici sono racchiusi in cubi sparsi per l'isola e, grazie alle capacità di Lim, i nostri avranno modo di rivivere alcuni dei momenti più epici della saga di
Eiichiro Oda.
È proprio qui sta il colpo di genio che abbiamo particolarmente apprezzato nella narrazione di One Piece Odyssey: se infatti, da una parte, la storia raccontata è inedita (e può essere vista come un episodio filler del manga), dall'altra il titolo fa rivivere al giocatore alcuni dei momenti più belli e memorabili dell'intera avventura di Roofie e compagni. Alcuni dei ricordi che i nostri dovranno vivere per riacquisire i loro pieni poteri inoltre saranno addirittura più dettagliati e curati di altri elementi della "trama principale". Non vi sveleremo nulla del racconto (ne di come Lim e Adio influiscono sull'avventura) per evitare spiacevoli spoiler ma possiamo rassicurarvi sul fatto che vi troverete di fronte a dei bei colpi di scena. Inoltre ci fa piacere ricordare che
One Piece Odyssey è localizzato in italiano (con un doppiaggio giapponese spettacolare).
Il gameplay di One Piece Odyssey
One Piece Odyssey è un JRPG di stampo estremamente classico. Fatta la doverosa premessa possiamo parlare più tranquillamente di come
ILCA ha cercato di variare il gameplay per dare una connotazione unica al titolo. Quando parliamo di JRPG classico intendiamo dire che nel gioco dovrete affrontare dei combattimenti a turni con avversari che vedrete sempre ben posizionati a video e che avrete il classico sistema di level up e avanzamento tipico di questo genere di produzioni. Ovviamente non mancano i dungeon dove poter affrontare gli avversari più ostici e dove poter effettivamente menar le mani come si deve (
il livello di difficoltà di One Piece Odyssey è infatti tutto fuorchè proibitivo).
One Piece Odyssey parte dalle solide basi di un JRPG classico per andare ad innestare elementi unici nella produzione
Il grosso del lavoro sul gameplay da parte degli sviluppatori è da ricercarsi nel modo in cui questi ultimi hanno personalizzato e cercato di rendere uniche le varie componenti classiche dei giochi di ruolo di stampo giapponese. Partiamo dal combat system: abbiamo detto che per ingaggiare i combattimenti dovrete andare effettivamente "a cercarveli" visto che avete modo di vedere gli avversari sulla mappa un po' come succede in tanti altri titoli (date una letta alla
recensione di DRAGON QUEST XI se volete un esempio), è però nel combat system in se e per se che sono da ricercare le novità. Pur essendo strutturati a turni in
One Piece Odyssey vestono particolare importanza sia la squadra che mettiamo in campo quanto la disposizione dei nostri membri. A seconda di dove sono posizionati i personaggi potranno infatti attaccare o meno diversi avversari. Bilanciare i personaggi in base alla propria velocità, forza e tecnica è essenziale per avere la meglio negli scontri visto che il sistema lavora su forza e debolezze di ognuna di queste caratteristiche. Non mancano poi gli attacchi di gruppo (che enfatizzano proprio i classici colpi speciali dei nostri eroi), effetti di status, bonus e malus che rendono ogni battaglia diversa e divertente ma (quasi) mai frustrante.
Buone nuove arrivano anche dal fronte dell'esplorazione dell'isola e, soprattutto, dai dungeon che i nostri potranno affrontare. Qui gli sviluppatori hanno dimostrato una particolare cura sia per la realizzazione degli stessi sia per i premi che il giocatore è in grado di portarsi a casa a fronte del completamento dello stesso. Ogni dungeon presenta al giocatore dei puzzle ambientali interessanti che vi obbligano a usare la testa per avanzare sfruttando alcune caratteristiche uniche e particolari dei membri della nostra ciurma. L'esplorazione, sia dei dungeon, che del resto dell'isola è strutturata in maniera molto più action rispetto ad altri titoli e abbiamo apprezzato parecchio anche la verticalità di alcuni ambienti.
Anche la progressione dei personaggi è abbastanza classica ma, anche in questo caso, i ragazzi di ILCA hanno introdotto delle piccole particolarità. La particolarità principale risiede proprio nell'avanzamento che è strettamente legato alla trama visto che, ogni volta che vi troverete di fronte ad un cubo dei poteri sapete che potrete far evolvere il personaggio i cui poteri sono li rinchiusi. Non poteva chiaramente mancare la componente di crafting che però ci è sembrata un po' più marginale rispetto ad altre produzioni. Abbiamo
giocato a One Piece Odyssey su Steam Deck e abbiamo trovato particolarmente comodo l'utilizzo del pad sulla macchina di casa Valve e anche la leggibilità dello schermo è decisamente eccellente.
L'arte e la tecnica di One Piece Odyssey
Ed eccoci a parlare della componente artistica e tecnica dell'ultima fatica di BANDAI Namco. I ragazzi di ILCA hanno dimostrato un incredibile rispetto per l'opera di
Eiichiro Oda: i personaggi sono infatti fedeli alla produzione originale e la cura posta nei dettagli ha del maniacale. Si vede che
One Piece Odyssey (pur essendo una produzione di taglio decisamente alto) sia fatto da appassionati e la produzione trasuda cuore da ogni poro. Ottime le scelte cromatiche così come il colpo d'occhio generale.
Dal punto di vista tecnico non possiamo certo annoverare
One Piece Odyssey tra le produzioni più ingombranti dell'anno: il titolo non offre certo un comparto da spaccamascella ma la resa complessiva è sempre piacevole. Anche a livello di performance non possiamo lamentarci: durante le nostre partite su
Steam Deck abbiamo impostato i dettagli a medio/alto e la durata della batteria è stata conforme al tipo di produzione (sul paio d'ore circa). Non abbiamo incontrato bug particolarmente significativi o problematici durante le nostre scorribande.
Bene anche la componente sonora che offre una colonna sonora perfettamente adatta alle atmosfere del manga. Benissimo poi il doppiaggio in giapponese.