Digerati e Woblyware presentano Omega Strike, il loro personale concetto di run 'n gun con un gameplay frenetico a suon di piombo e cambi di protagonista
Negli ultimi anni il genere dei metroidvania ha sicuramente recuperato una sua fetta di mercato che sembrava persa per sempre. Diversi studio di sviluppo (sopratutto piccoli studi indie) si sono infatti dedicati allo sviluppo di titoli di questo genere. Oggi parliamo di Omega Strike ultimo nato dalla mente dei ragazzi di Woblyware, vediamo insieme cosa hanno saputo proporci questi sviluppatori sotto etichetta Digerati.
La trama di Omega Strike è senza ombra di dubbio semplice e banale ma, se non altro, getta le basi per buttarci in una mischia fatta di salti, esplosioni e un mare di piombo. L’incipit del titolo è decisamente tradizionale: il malvagio Dottor. Omega ha creato un super siero in grado di potenziare i comuni soldati in vere e proprie macchine da guerra. La scoperta sembra sensazionale e sulle prime i risultati dei test sono estremamente incoraggianti, poi qualcosa all’improvviso va storto e gli stessi soldati che dovevano garantire la pace sulla terra si trasformano in mutanti umanoidi assetati di sangue.
Il piano del Dottor. Omega è riuscito alla perfezione, ora si trova a comandare un esercito incredibilmente potente col quale conquistare il mondo intero. Potete immaginare come prosegue la narrazione, noi impersoniamo tre agenti speciali che hanno il compito di fermare una volta per tutte il malvagio dottore e riportare la pace e la sicurezza sul pianeta Terra.
Niente di nuovo, molto di già visto e sicuramente banale, ma non è sulla trama che i ragazzi di Woblyware hanno puntato durante lo sviluppo.
Se avete qualche annetto sulle spalle avete sicuramente passato ore e ore in sala giochi a regalare monetine a NEO-GEO e al suo Metal Slug: Omega Strike si rifà proprio al gameplay del mitico run ’n gun e cerca di ritoccare il gameplay per renderlo più adatto ai giorni nostri. Come scrivevamo nel paragrafo poco sopra in Omega Strike impersoniamo non uno ma tre eroi distinti, ognuno con delle caratteristiche che lo rendono adatto a determinate situazioni.
In diversi videogiochi la scelta del protagonista ci lega più o meno indissolubilmente alla fruizione dell’avventura nei panni del singolo personaggio, in Omega Strike invece la possibilità di switchare tra uno e l’altro nel bel mezzo dell’azione è il caposaldo del titolo.
I tre eroi hanno caratteristiche: abbiamo un eroe in grado di eseguire una capriola per schivare i colpi e passare in pertugi altrimenti impossibili da raggiungere, oltre a poter arrampicarsi sui muri. Un altro eroe ha la capacità di eseguire un doppio salto riuscendo a raggiungere altezze o piattaforme altrimenti inaccessibili, il terzo ed ultimo eroe infine ha una forza straordinaria che gli consente di spostare oggetti molto pesanti e creare quindi dei varchi nei livelli. Ognuno dei protagonisti ha poi la possibilità di migliorare le proprie caratteristiche durante il corso della partita. Omega Strike, come ogni metroidvania che si rispetti, obbliga il giocatore a tornare sui suoi passi e a ripercorrere intere porzioni o interi livelli.
Tra un livello e l’altro possiamo poi tornare all’hub centrale, la nostra base dove possiamo investire il denaro guadagnato durante l’esplorazione delle varie mappe per potenziare personaggi, armi o acquistare oggetti utili nel corso delle nostre missioni. Infine Omega Strike offre anche delle boss fight, al termine di ogni livello infatti è solitamente presente un boss, la qualità degli scontri cambia di battaglia in battaglia, raramente sfiora l’eccellenza ma nel compenso siamo rimasti moderatamente soddisfatti.
Omega Strike offre un colpo d’occhio sicuramente interessante per gli appassionati di titoli in pixel arti, dal punto di vista artistico gli sviluppatori di Woblyware hanno svolto un buon lavoro ma niente che possa realmente differenziarsi da molti altri titoli presenti sul mercato.
Sicuramente è stato fatto un buon lavoro di caratterizzazione dei personaggi ma non si può dire lo stesso per i nemici che si incontrano per i livelli, molto spesso costituiti dagli stessi sprite reskinnati. Buona anche la realizzazione dei livelli, e il level design in generale che cerca di far sfruttare al meglio le abilità dei protagonisti ai giocatori.
Tecnicamente non abbiamo riscontrato problemi di sorta, per quanto riguarda il comparto tecnico non c’è molto da dire in effetti, le animazioni sono buone e sufficientemente fluide così come la risposta dei comandi in generale. Anche le musiche di sottofondo e gli effetti sonori si attestano su livelli sufficienti senza raggiungere vette di eccellenza.
Omega Strike è un metroidvania nella media, concentra il suo gameplay sul cambio al volo dei protagonisti ma pecca un po’ troppo in ripetitività. Se state cercando un titolo con cui divertirvi qualche ora senza dover metterci sopra eccessivamente la testa potrebbe fare per voi.
Trama 6.50
Gameplay 7.50
Arte e tecnica 7.50
immediato
adatto a tutti
gameplay ripetitivo
Digerati e Woblyware (League of Evil) sono lieti di annunciare che il platform d'azione Omega Strike arriverà su Nintendo Switch il 24 dicembre.