La storia antica, e sopratutto quella romana, e' piena di episodi epici, guerre e racconti. Oggi trattiamo l'assedio di Numantia in questo nuovo strategico di Recotechnology!
Oggi lasciamo da parte combattimenti nello spazio o profondi dungeon da esplorare, antichi manufatti alieni e progetti di città e metropolitane, oggi indossiamo gli abiti degli strateghi e degli storici, oggi parliamo di Numantia.
Numantia è l’ultima fatica del team Recotechnology, un team di sviluppo spagnolo che ha voluto portare sui nostri monitor (per console e PC) le guerre numantine che videro l’esercito di Roma e i celtiberi combattersi sanguinosamente. Ora, senza destare le ire degli esperti di storia antica non staremo a descrivere esattamente il contesto storico o i motivi che portarono Roma a impegnarsi in una campagna militare nella penisola iberica. In questa sede accenneremo solo al fatto che Roma, preoccupata di perdere il controllo della penisola iberica preferì intraprendere una campagna militare atta a “sistemare” la questione prima che questa degenerasse.
Il titolo sviluppato dai programmatori spagnoli ci permette di selezionare una tra le due campagne disponibili, in questo modo potremo decidere se affrontare la storia dal punto di vista di Roma o dei rivoltosi celtiberi. L’avanzamento della trama viene proposto a mo di visual novel, dove evento dopo evento saremo chiamati a prendere delle decisioni su come procedere e come affrontare il resto del gioco. In effetti non abbiamo ancora definito che tipologia di gioco sia Numantia e non l’abbiamo ancora fatto perché non è così lineare farlo.
Numantia presenta infatti contaminazioni da diversi generi, offre momenti di visual novel, altri di gestione del campo base (o della città di Numanzia a seconda della fazione con cui si sta giocando), alterna momenti di crescita stile RPG a scontri da gioco di strategia a turni. La fusione di questi generi crea un titolo vario ed eclettico, sicuramente differente da molte produzioni a cui abbiamo messo mano fino ad ora.
Come accennavamo nel paragrafo precedente Numantia vive di diverse anime e diversi meccanismi di gioco, inquadrare il titolo di RecoTechnology in un unico genere è, oltre che complesso, riduttivo proprio in virtù delle diverse caratteristiche del prodotto. Al giocatore spetteranno delle vere e proprie scelte sui percorsi da intraprendere che ci guideranno durante la narrazione degli eventi in modo molto simile a quanto avviene in un gioco di ruolo, le nostre decisioni influenzeranno infatti gli avvenimenti successivi e tenderanno a renderci partecipi della campagna.
Per prepararci agli scontri che dovremo affrontare sarà necessario spendere del tempo, e delle risorse, nella crescita e nello sviluppo delle nostre unità, tassello fondamentale per portare a casa la vittoria negli scontri aperti che il gioco ci porrà di fronte. Ultimo elemento, ma non certo in ordine di importanza, è la gestione degli scontri. Numenantia offre infatti un sistema di combattimento a turni abbastanza classico, le unità possono muoversi su tasselli esagonali (un po’ come succedeva in Pit People, senza però la dose di follia che pervadeva il titolo di The Behemoth) i cui turni sono scanditi da un sistema di iniziativa che varia la turnistica classica.
Seguendo la falsariga di molti strategici, anche in Numantia abbiamo a disposizione gli Eroi, unità particolarmente potenti con abilità uniche che se usate con attenzione possono cambiare le sorti di una battaglia. Il bilanciamento delle varie unità e del gioco in generale si attesta su ottimi livelli, così come il grado di sfida. Ogni battaglia presente nel gioco deve essere affrontare con la giusta dose di strategia e coraggio.
E’ forse dal lato tecnico che Numantia offre il fianco alle critiche, la sua realizzazione mostra infatti tutti i difetti di un prodotto “a basso budget”. Non è tutto da buttare sia chiaro, gli artwork che ci vengono mostrati nelle fasi gestionali e di narrazione sono realizzati bene e offrono un ottimo stile, il punto debole della produzione è invece la parte relativa al “3D e dintorni”.
Il motore di gioco tende a sembrare scattoso anche in situazioni normali e la quasi totale assenza di animazioni delle truppe rende le battaglie un po’ brutte da vedere (ben lontano dai fasti di Heroes Of Might And Magic giusto per citare il primo che viene a mente). La domanda che sorge spontanea è “Ma perchè? Perché cercare di realizzare questa parte in 3D quando col 2D avrebbero ottenuto risultati probabilmente migliori?”, la scelta alternativa poteva ricadere su elementi non animati come fossero pezzi degli scacchi (o miniature).
Se la tecnica non è il punto forte conviene lavorare d’astuzia e sopperire le mancanze con la parte artistica (per cui invece è stato fatto un buon lavoro). Una volta “passati sopra” la parte prettamente visiva il motore che gestisce il gioco riesce invece ad essere efficace nel complesso, anche la parte audio del titolo si assesta su buoni livelli garantendo un buon accompagnamento alla nostra campagna.
Numantia è un esperimento riuscito, al netto della claudicante parte tecnica, il mix di generi ha dato vita ad un prodotto ricercato ed interessante. Il gameplay risulta divertente e le scelte fatte hanno effetti sulla narrazione e sulla nostra progressione. Consigliato agli amanti degli strategici sopratutto su console dove il titolo non ha tanti competitor come su PC.
Trama 7.50
Gameplay 7.00
Arte e tecnica 7.00
molto vario
tecnicamente obsoleto