Fratelli separati alla nascita?
Il successo dei
Pokemon è innegabile e, da qualsiasi punto si guardi, l'opera di
Game Freak ha lasciato un solco indelebile in tutto il mondo videoludico. Come era lecito aspettarsi in diversi hanno cercato di cavalcare l'onda del successo del colosso Giapponese ma ben pochi hanno dato risultati eccellenti, oggi parliamo di un gruppo di sviluppatori che, con molta umiltà, ha portato un titolo interessante su PC, mondo mobile e console. Stiamo parlando di
VEWO INTERACTIVE e della loro ultima fatica
Nexomon: Extinction. Se volete saperne di puù seguiteci nella nostra
recensione di Nexomon: Extinction per Nintendo Switch.
La trama di Nexomon: Extinction
Prima di raccontarvi la
storia di Nexomon: Extinction conviene fare un piccolo excursus sulla serie Nexomon perchè il titolo di cui parliamo oggi non è l'opera prima dei ragazzi di
VEWO INTERACTIVE. Nexomon nasce infatti tre anni fa come un titolo pensato prevalentemente per le piattaforme mobile, inutile cercare di nascondere l'evidenza: Nexomon era un gioco che ricalcava pesantemente il successo della ben più celebre (e anziana) serie dei
Pokemon. Al netto delle differenze tra i due titoli (e credetemi ce ne sono più di quello che si possa pensare)
Nexomon proponeva un gameplay molto simile a quello dei primi capitoli dell'RPG nato su Gameboy nel lontano 1996 (con
Pokemon Rosso e Verde) ma con delle caratteristiche che lo riescono a distanziare dall'opera di
Game Freak, prima fra tutte la trama, più matura rispetto al titolo dello sviluppatore Giapponese.
E proprio di trama parliamo infatti in questo paragrafo,
Nexomon: Extinction non vi metterà nei panni di un giovane ragazzino che vuole girare il mondo alla ricerca di mostriciattoli da intrappolare e collezionare, no, Nexomon: Extinction vi pone fin dai primi momenti di gioco di fronte ad un mondo in pericolo. Nel titolo pubblicato da
PQube infatti interpretiamo un componente della
Gilda Dei Domatori, un importante gruppo che ha come scopo quello di difendere la città di
Parum dai feroci
Nexomon Tiranni capeggiati dal più imponente e terribile Nexomon mai esistito:
Omnicron. Ha inizio così la nostra avventura che ci vedrà prendere parte ad una missione dove saremo sballottati per tutto il mondo di gioco intanto che faremo, pian piano, carriera all'interno della Gilda stessa. Nelle nostre scampagnate avremo a che fare con un numero decisamente alto di Nexomon e dovremo affrontare anche i
Domatori Rinnegati, un gruppo anarchico di ex domatori che faranno di tutto per metterci i bastoni tra le ruote.
Non vi sveleremo oltre della trama per evitarvi spoiler, sappiate però che
la narrazione di Nexomon: Extinction è decisamente più matura di quella presente nei titoli di
Game Freak, anche solo la calamità che minaccia il mondo di gioco è abbastanza imponente da poterci offrire un vero e proprio motivo per andare avanti. Se anche non siete profondi conoscitori dell'inglese non preoccupatevi,
Nexomon: Extinction è localizzato in italiano e la qualità della traduzione è anche molto buona. Per arrivare ai titoli di coda vi serviranno inoltre svariate ore.
Il gameplay di Nexomon: Extinction
E il gameplay di Nexomon: Extinction? Si rifà al ben più celebre Pokemon? Certo che si, se siete quindi amanti delle avventure dei ragazzi di Game Freak qui troverete pane per i vostri denti, visto che
Nexomon: Extinction è disponibile su praticamente tutte le piattaforme, potete giocarlo anche se non avete una console di Nintendo. C'è qualcuno la fuori che non ha mai visto (o giocato) un titolo della serie Pokemon? Difficile, ma per sicurezza, facciamo un piccolo recap delle meccaniche di gameplay tipiche della serie.
Nexomon: Extinction è un RPG abbastanza classico dove avrete modo di catturare una serie di mostriciattoli e salvare, al contempo, il mondo di gioco. Esattamente come nei vecchi RPG per SNES e Megadrive vi muoverete con una visuale dall'alto e, una volta entrati nello scontro, avrete modo di affrontare gli avversari con il Nexomon che avete selezionato.
Le meccaniche di combattimento riprendono a piene mani quanto già visto nei titoli
Game Freak, i vari Nexomon appartengono a specie diverse che fanno capo a ben nove elementi naturali:
Acqua,
Fuoco,
Aria,
Natura,
Terra,
Elettricità,
Spirito,
Psichico e, infine,
Normali (quelli che non hanno cioè un legame diretto con uno dei precedenti elementi); ovviamente ogni elemento ha un suo elemento contrastante e spetterà a noi imparare ad usare a nostro vantaggio i Nexomon a nostro fianco per vincere i combattimenti. Praticamente identico a quanto già proposto dai titoli Pokemon e questo è un bene o un male? Beh per il risultato ottenuto dai ragazzi di
VEWO INTERACTIVE si può dire decisamente bene:
Nexomon: Extinction riprende una formula solida e consolidata, la adatta al suo mondo e la sfrutta per far divertire i giocatori in modo semplice e immediato senza però sacrificare nulla sul piano strategico: decisamente un successo.
Non di soli combattimenti vive però
Nexomon: Extinciton, gli sviluppatori non si sono infatti dimenticati della componente esplorativa e di recupero delle quest e proprio questa parte ci ha offerto le più grosse soddisfazioni della produzione. L'esplorazione è molto libera e viene offerto all'utente un ambiente ricco di biomi dove poter cercare le vostre creature preferite senza dover necessariamente seguire il filone narrativo principale. Girovagando per il mondo avrete poi modo di accettare delle nuove quest, combattere contro li avversari e fare esperienza facendo così crescere il vostro personaggio e i suoi piccoli alleati. Pad alla mano il titolo ci è sembrato molto solido, l'abbiamo giocato su
Nintendo Switch (unica piattaforma dove si deve scontrare col suo "Padre Intellettuale", i titoli di Pokemon originali), i comandi di gioco sono reattivi e ben disposti e non abbiamo mai avuto difficoltà durante le nostre partite.
L'arte e la tecnica di Nexomon: Extinction
Buone notizie anche sotto il profilo artistico e tecnico,
Nexomon: Extinction ha carattere e lo dimostra in ogni singolo pixel.La grafica è sempre pulita e ben leggibile, i menu e l'HUD sono sempre chiari e ben disposti. Il design dei personaggi, dei mostri e degli ambienti di gioco è originale e riconoscibile: insomma anche se Nexomon: Extinction si rifà chiaramente alla saga di Game Freak ma riesce a mantenere un suo profilo ben definito.
Buone le scelte cromatiche, così come gli sprite, se dovessimo invece sollevare qualche dubbio lo faremmo sulle animazioni: non sempre ben legate. Sotto il profilo tecnico abbiamo riscontrato qualche piccolo bug che però non ha minimamente minato l'esperienza di gioco in generale. Visto sul piccolo schermo di Switch poi è una piccola gioia per gli occhi, vedere il mondo di Nexomon che prende vita tra le nostre mani è appagante.
Anche il comparto audio con musiche ed effetti sonori ben adatti al contesto e all'atmosfera generale: insomma non utilizzerete la colonna sonora di Nexomon: Extinction come playlist di Spotify ma se non altro, durante le partite, non vi infastidirà in alcun modo.