Di roguelike e partite infinite
Ah, roguelike, croce e delizia dei nostri tempi, dalle produzioni indie ai titoli pubblicati dai big, il genere ha saputo crearsi una base di utenza appassionata che ha visto una quantità di titoli importante e molto varia. Oggi parliamo di un titolo pubblicato da casa storica del settore, stiamo parlando di
Team17 e di
Neon Abyss, sviluppato dai ragazzi di
Veewo Games. Se siete pronti a mettere le mani alle vostre armi e fare incetta di avversari siete nel posto giusto, seguiteci nella nostra
recensione di Neon Abyss per Nintendo Switch.
La trama di Neon Abyss
Partiamo dalla trama, come di consueto, ed analizziamo
cosa ha da offrire Neon Abyss sul piano narrativo. Beh possiamo dire che iniziamo decisamente bene perchè il
roguelike di Veewo Games si discosta di parecchio da tante altre produzioni simili, dimenticatevi il fantasy classico e scordatevi anche il cyberpunk tradizionale (che tanto sta tornando di moda grazie soprattutto a
Cyberpunk 2077 di
CD PROJEKT RED).
L'universo di
Neon Abyss è un mondo nuovo, lontano dai canoni ma che prende spunto dalle divinità classiche mischiandole con un mondo cyberpunk moderno e futuristico. In
Neon Abyss i vecchi dei sono morti, distrutti e devastati dai
Nuovi Dei, dei mostri creati dai nuovi dogmi della civilità contemporanea (e probabilmente da quella futura) come il consumismo, la fame di denaro ecc. Sta di fatto che i vecchi dei non sono stati in grado di reggere il colpo e, uno dopo l'altro, sono caduti sotto i colpi di questi nuovi mostri. Uno solo di loro è riuscito a salvarsi, è
Ade, il Dio dei morti che, leccatosi le ferite medita una tremenda vendetta contro questi nuovi padroni del mondo.
Ed è proprio qui che entriamo in scena noi impersonando
Wade un elemento della
Grim Squad pronto ad essere il braccio della vendetta di Ade. Ma
cos'è la Grim Squad? La Grim Squad è un'organizzazione formata da un manipolo di essere umani che non stanno alle nuove regole e che vuole sovvertire il sistema. Guardiano dopo guardiano dobbiamo abbattere i Nuovi Dei e far tornare il mondo alla normalità. Ovviamente, come il genere vuole, non siamo davanti ad un fulgido esempio di narrativa di eccellenza, ma dobbiamo dare atto agli sviluppatori di essere stati in grado di creare un universo nuovo e originale. Inoltre
Neon Abyss è localizzato in italiano e potrete quindi muovervi agilmente e senza problemi tra menu e dialoghi anche se non conoscete l'inglese.
Il gameplay di Neon Abyss
Una delle caratteristiche più interessanti dei roguelike è che si prestano ad essere adattati a generi differenti, abbiamo recensito l'
eccezionale platform roguelike Dead Cells ad esempio, oppure con visuale dall'alto come l'
ottimo Moonlighter insomma la varietà è sicuramente un punto di forza del genere.
Neon Abyss sposa un gameplay in stile platform con meccaniche da
twin stick shooter.
Ci troviamo quindi in stanze popolate di avversari da eliminare con tutti i mezzi a nostra disposizione, alla prima run le armi a nostra disposizione non saranno propriamente "definitive e letali" ma ci consentiranno di abbattere un buon numero di avversari per migliorare il nostro equipaggiamento e riuscire a proseguire oltre. Come ogni roguelike che si rispetti il cuore del meccanismo di gioco sta proprio nella ripetizione dei livelli al fine di continuare a migliorare e riuscire, così, ad avanzare fino alla fine. I livelli sono generati proceduralmente anche se, questa volta, la varietà ne risente un po' visto che ci siamo trovati più volte di fronte ad ambientazioni ripetute (magari con solo lievi variazioni cromatiche che però non pagano la varietà che un buon roguelike deve sapere trasmettere).
Pad alla mano (o meglio console alla mano visto che abbiamo giocato il titolo su
Nintendo Switch in modalità portatile) dobbiamo dire di aver preso molto rapidamente confidenza con il sistema di controllo: un analogico permette di muovere e far saltare il nostro personaggio mentre l'alto vi consentirà di sparare e colpire gli avversari (sia da grandi distanze che a corpo a corpo). Molto gradita la presenza di svariati bonus che riescono a dare varietà al gameplay introducendo ad esempio l'immortalità, piuttosto che la capacità di volare e via discorrendo. Infine vogliamo mettervi in guardia sulla difficoltà:
Neon Abyss non è un titolo difficile in se e per se, ma è un gioco che non vi concede troppi errori o distrazioni e, in ogni caso, pagherete ogni singolo passo falso quindi conviene che siate sempre molto attenti durante le partite.
L'arte e la tecnica di Neon Abyss
Abbiamo già detto poco sopra, quanto siamo stati colpiti dall'universo creato dai ragazzi di
Veewo Games, il mondo di gioco è originale e fuori dagli schemi e lo stesso possiamo dirlo per la direzione artistica del titolo.
Neon Abyss riesce, pur non mostrando una grafica fuori parametro, a risultare affascinante e ad attrarre l'attenzione dei giocatori. Da una parte sembra un titolo uscito di prepotenza dalla fine degli anni '90, dall'altra presenta invece delle meccaniche molto più moderne.
Durante le nostre partite su
Nintendo Switch abbiamo però notato qualche calo di frame rate che, in alcune circostanze, ha causato anche la morte del nostro protagonista, mandando a rotoli la partita. Sappiamo che gli sviluppatori sono già al lavoro su delle patch correttive che dovrebbero sistemare la questione nelle prossime settimane (ma al momento qualche problema tecnico c'è). Molto buona comunque la resa visiva del titolo, valorizzata molto bene dal piccolo schermo di Switch che, ancora una volta, riesce a nascondere alcuni piccoli difetti e a dare una ottimo feedback all'utente.
Bene anche la parte musicale, forse non indimenticabile ma ottima come sottofondo per le vostre scorribande alla ricerca dei Nuovi Dei da sterminare. Anche gli effetti sonori sono in linea con il resto della produzione.