Anno di novità, soprattutto per PC
Certo, scrivere una recensione per un titolo della serie
NBA 2K sembra facile, d'altra parte la saga (
possiamo chiamarla così? ndr.) di
Visual Concepts si è fatta terra bruciata di concorrenti e, di fatto, è praticamente l'unico titolo del genere a cui gli appassionati possono fare riferimento. Oggi parliamo, come avrete ben capito, di
NBA 2K25 e cercheremo di capire se, il titolo di
2K (che ringraziamo come di consueto per averci dato la possibilità di recensire il prodotto) è all'altezza dei predecessori, se migliora qualcosa o, perchè no, se ci sono dei peggioramenti. Se siete curiosi di sapere la nostra opinione non dovete far altro che mettervi comodi e seguirci nella
recensione di NBA 2K25 per PC (giocato su Steam Deck).
La trama di NBA 2K25
Nel mondo di
NBA 2K25, la modalità
MyCAREER rimane al centro dell’esperienza per i giocatori che desiderano un’avventura narrativa oltre il semplice sport. Quest’anno, la storia ruota attorno al protagonista,
MP, e al suo manager,
Patrick Wells. A differenza di
NBA 2K24 (di cui potete leggere la
nostra recensione, nel caso ve la foste persa), in cui il tuo personaggio era visto come il prossimo
LeBron James, in questa edizione il personaggio ha ancora molto da dimostrare e deve guadagnarsi la fiducia della lega. Questo sviluppo narrativo aggiunge un elemento di sfida, rendendo la scalata verso la fama molto più soddisfacente. Possiamo dire di aver apprezzato questa nuova virata del titolo che riporta un po' di realismo in più regalando al giocatore la sensazione di "protagonismo" che merita.
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Nel nuovo
NBA 2K25 trova posto anche
Heart of a Dynasty, che offre una retrospettiva sulle origini del protagonista e sulle sue relazioni con il suo manager. Questa modalità arricchisce ulteriormente la narrazione, offrendo missioni basate su momenti chiave della carriera del personaggio, come il torneo FIBA U-19 World Cup Finals contro una Spagna dominante. Questi momenti memorabili permettono ai giocatori di sentirsi parte di una storia più grande e coinvolgente.
Ovviamente stiamo sempre parlando di finzione e, anche se la storia di
MyCAREER è ben sviluppata, ci si rende presto conto di come alcuni dialoghi possano sembrare un po' esagerati e poco realistici. Oltre alla modalità
MyCAREER sono presenti molte altre modalità di gioco, che vanno dai tornei, alle sfide individuali, alla
mia NBA,
The W e
The City che, finalmente, approda anche su
PC. Ecco, proprio sulla versione PC dobbiamo fare una interessante considerazione: quest'anno la versione PC e le versioni console
Playstation 5 e
XBOX Series X offrono i medesimi contenuti (
a differenza delle versioni per Playstation 4 e XBOX One che risultano troncate di alcuni elementi ndr.). Prima di passare a parlare del
gameplay vi ricordiamo inoltre che
NBA 2K25 è localizzato in italiano.
Il gameplay di NBA 2K25
Il
gameplay di NBA 2K25 offre molte migliorie e nuove funzionalità rispetto alle versioni precedenti. Una delle novità principali è l’introduzione dei
Go-To Moves, che permettono ai giocatori di ricreare movimenti iconici dei giocatori NBA reali. Questo migliora notevolmente la fluidità del gioco e offre un maggiore controllo sul campo. Anche i nuovi badge introdotti quest’anno migliorano l’esperienza di gioco. Riducendo il numero di badge disponibili,
Visual Concepts ha semplificato il sistema, rendendolo meno intimidatorio per i nuovi giocatori e più strategico per i veterani.
La novità più significativa per chi si avvicina a NBA 2K25 è la modalità Learn2K
Il miglioramento più significativo di quest’anno è senza dubbio il redesign di
The City. Ora, la città è molto più compatta, rendendo gli spostamenti da un punto all’altro più rapidi ed efficienti. Questo non solo facilita l’esplorazione, ma rende anche le attività più accessibili. Le affiliazioni
RISE ed
ELITE sono più vicine l’una all’altra, eliminando la necessità di lunghe corse da un’arena all’altra. Nonostante sia più piccola, la città è ricca di funzionalità, tra cui palestre, campi aperti e quest che coinvolgono giocatori reali.
Un altro miglioramento significativo riguarda il ritorno della
Auction House in
MyTEAM. L’assenza di questo elemento nella versione precedente aveva suscitato diverse critiche. La sua reintroduzione consente ai giocatori di gestire al meglio le proprie risorse e strategie, migliorando l’esperienza generale di MyTEAM. Tuttavia, è impossibile parlare di MyTEAM (e MyCAREER) senza menzionare le
microtransazioni. Resta anche quest'anno l'annoso (
è proprio il caso di dirlo ndr.) problema delle microtransazioni, problema che sembra 2K non sia intenzionata a "risolvere". Ne abbiamo già discusso l'anno scorso (date una letta alla
recensione di NBA 2K24 se ve la siete persa) e, da questo punto di vista le cose non sono, purtroppo, cambiate.
Pad alla mano
Visual Concepts ha lavorato duramente per migliorare ulteriormente il
gameplay di NBA 2K25 e quest'anno il sistema
ProPLAY è riuscito a rendere il gameplay ancora più fluido. Le oltre 9'000 animazioni aggiunte rendono il tutto più fluido. Ovviamente
NBA K25 mantiene sempre un gameplay molto tecnico e, per cercare di avvicinarsi al giocatore medio quest'anno è stata presentata la modalità Learn2K che spiega le basi e le meccaniche del titolo in modo semplice, anche per chi non si è mai avvicinato al gioco.
L'arte e la tecnica di NBA 2K25
Dal punto di vista artistico,
NBA 2K25 continua a stupire con la sua grafica mozzafiato e il livello di dettaglio. I modelli dei giocatori sono altamente realistici e le animazioni sono estremamente fluide, grazie all’uso della tecnologia ProPLAY, che utilizza i movimenti autentici dei giocatori
NBA reali per rendere l’esperienza di gioco ancora più immersiva. Il lavoro di animazione è arricchito anche da cutscene completamente doppiate °)in lingua originale), che aggiungono profondità alla narrativa di
MyCAREER e migliorano l’esperienza visiva complessiva.
Il redesign della città di
The City non è solo una modifica al gameplay, ma rappresenta anche un miglioramento estetico significativo. Ogni angolo della città è ben progettato per adattarsi al tema di un gioco di basket, con dettagli ricchi che migliorano l’esperienza visiva e la sensazione di immersione. Anche se più piccola, la città non è mai sembrata così vivace e coinvolgente come in questa edizione, con molte nuove caratteristiche e ritorni apprezzati. Per la parte tecnica va fatto inoltre un doveroso discorso a parte:
abbiamo giocato a NBA 2K25 su Steam Deck e, sulla portatile di Valve, non è chiaramente possibile avere un comparto estetico come quello presente su PC ben più corazzati o sulle piattaforme next gen ma, (
dobbiamo mettere un grosso ma ndr.) va detto che
NBA 2K25 risulta giocabile e godibile anche sulla piccola portatile di casa Valve, ovviamente scendendo a compromessi estetici.
Molto buono il comparto sonoro, sia per quanto riguarda la soundtrack (anche quest'anno di livello e assolutamente in linea col mood della produzione), sia per quanto riguarda la parte relativa agli effetti sonori ed al doppiaggio (ricordiamo unicamente in inglese).