Un grande omaggio a Kobe
Prima di iniziare con la nostra
recensione di NBA 2K24 vogliamo fare due premesse, fondamentali per poter avere la giusta chiave di lettura di questo articolo. Prima di tutto quest'anno abbiamo optato per recensire la versione
XBOX One di
NBA 2K24 per un motivo molto semplice: probabilmente è l'ultimo anno che la serie farà capolino sulle console dell'ormai vecchia generazione e ci piaceva l'idea di omaggiare la console di casa Microsoft con questo ultimo articolo dedicato al simulatore di basket per eccellenza. Non preoccupatevi però, parleremo anche delle novità introdotte solo per le versioni next gen del prodotto (che abbiamo avuto comunque modo di provare). Il secondo punto è relativo al titoletto che leggete qui sopra: la star di copertina di quest'anno è
Kobe Bryant, venuto a mancare ormai da quasi tre anni e rimasto, tutt'ora, nel cuore degli appassionati di basket di tutto il mondo e questo ci è sembrato un gesto davvero importante da parte di
Visual Concept e
2K (che ringraziamo per averci fornito il codice di test grazie al quale abbiamo potuto scrivere queste righe). Detto questo non ci resta che chiedervi di mettervi comodi e seguirci nella
recensione di NBA 2K24 per XBOX One (e non solo!).
Le modalità di NBA 2K24
Cominciamo la nostra recensione parlando dei
contenuti e delle
modalità che
NBA 2K24 propone al giocatore. Possiamo subito dire che, sopra tutto se si considerano le versioni
XBOX Series X e
Playstation 5 del titolo queste sono molte e riescono a coprire praticamente tutte le esigenze dei giocatori. In questo paragrafo non limiteremo il discorso alla versione "old gen" ma andremo a scoprire nel dettaglio tutta l'offerta che il titolo di
Visual Concepts propone così che possiate avere una visione d'insieme completa del prodotto. Prima di fare questa carrellata dobbiamo però evidenziare, l'ennesima volta, la nota dolete che letteralmente piaga la produzione: gli acquisti in app. Avevamo già discusso della scelta poco felice di
2K e
Visual Concepts di introdurre un sistema di microtransazioni continuo e "infestante" anche in
NBA 2K23 (se ve la siete persa date una letta alla nostra
recensione di NBA 2K23 per i dettagli) e, purtroppo, quest'anno le cose da questo punto di vista non sono assolutamente migliorate e, se volete giocare
al miglior gioco di basket sulla piazza dovete mettere in conto di confrontarvi
anche con le microtransazioni. Il problema delle
microtransazioni di NBA 2K24 non è la loro presenza in quanto tale ma il fatto che risultino
essenziali (letteralmente, non per scherzo) per poter progredire nella
modalità My Career che è uno degli elementi portati del gioco, questo tipo di operazione è inaccettabile e non vediamo motivazione ad un inserimento così profondo delle microtransazioni nel titolo. Torneremo sull'argomento quando parliamo di gameplay perchè, purtroppo, infliggono (sopra tutto) quella componente.
La modalità di cui vi abbiamo appena accennato,
My Career: in questa modalità dovrete far crescere il vostro giocatore in un mondo (quello dell'NBA e ancor prima dei campetti di periferia) che non ha remore nel ricordargli quanto la vita sia dura. Ad ogni modo in questa modalità dovrete occuparvi praticamente di tutto e avrete modo di esplorare diverse location per curare il vostro giocatore per ogni sua necessità. Purtroppo, pur sfruttando il fatto che la versione ricevuta in prova conteneva diversi
VC Coins (la moneta virtuale del gioco) che abbiamo investito nel modo più saggio possibile sul nostro alter ego, non siamo riusciti ad ottenere un giocatore all'altezza.
Le microtransazioni sono il vero cancro di NBA 2K24
La questione non cambia molto quando si parla della modalità
MyTeam che vi mette, questa volta, alla guida di un'intera squadra. Anche qui, le possibilità gestionali sono interessanti, così come è interessante il contorno che
Visual Concepts ha creato per il giocatore ma tutto si schianta contro le microtransazioni che, anche in questo caso, minano seriamente la modalità di gioco trasformando il tutto in un "pay per win" che ben poco ha a che vedere col mondo cestistico.
Oltre alla classiche partita singola, al ritorno di
The W, ecc, spicca la modalità
MyNBA che vi permette di vivere cinque "ere" dell'NBA per permettere ad ogni appassionato di giocare in un periodo storico diverso: qui potete passare dalle partite degli anni '80 con
Magic vs. Bird passando per gli inizi degli anni 2000 con la
Jordan Era (
avete indovinato chi è il protagonista vero? ndr.). Non manca la
Kobe Era (a cui sono dedicate anche 7 partite uniche, i
Mamba Moments) che regala un caloroso e grandioso ricordo di uno dei più grandi campioni di tutti i tempi
Kobe Bryant per passare poi alla
Lebron Era che omaggia il gigante dei Lakers e, per chiudere, la
Modern Era che riporta il tutto ai giorni nostri.
Come avrete intuito la
quantità di contenuti e modalità presenti in NBA 2K24 è soverchiante ma tutta questa fatica e bellezza si scontrano con un
sistema di microtransazioni pensato per far mettere mano al portafoglio al giocatore se vuole davvero essere competitivo e questo lo riteniamo davvero inaccettabile. NBA 2K24 non è un titolo free to play, si paga per poterci giocare e doversi confrontare con una politica così assurda sulle microtransazioni ci sembra assolutamente scorretto.
Il gameplay di NBA 2K24
Se dal punto di vista dei contenuti proposti non possiamo che dirci soddisfatti così come siamo completamente contrari al sistema di microtransazioni presente nel titolo, ben poco abbiamo da dire sulla
qualità indiscussa del gameplay di NBA 2K24. Questa versione prende quanto di buono (anzi, di ottimo) fatto dai precedenti titoli e lo condensa in un'esperienza davvero unica per ogni appassionato di basket, da chi si avvicina a questo mondo per la prima volta (magari attratto dagli
Highlights dell'NBA) fino al pi profondo conoscitore di questo sport. Ecco, se c'è una cosa che sa fare bene NBA 2K24 è essere duttile e adattarsi alle capacità del giocatore.
Il gameplay di NBA 2K24 rasenta la perfezione
Partiamo dalla più grande e importante novità presente nel titolo (e assente dalle versioni PC e old gen della produzione): il sistema
ProPLAY. Questa nuova tecnologia introdotta da
Visual Concepts rivoluziona completamente il sistema di animazioni del cestistico di
2K. Anzichè digitalizzare i movimenti dei vari giocatori tramite motion capture, il sistema
ProPLAY permette di acquisire le animazioni direttamente dai campi di gioco (reali) dell'NBA e di tradurli nel sistema di animazioni del titolo. Il risultato è sorprendente: tutto risulta più fluido e legato e il dettaglio delle animazioni è sbalorditivo. Questo sistema permette di contestualizzare le animazioni in modo molto più realistico (poichè legate a vere e proprie azioni) rispetto a quello che succedeva con il motion capture (che simulava le azioni di gioco).
Migliora anche (e si vede chiaramente) l'intelligenza artificiale dei vari giocatori, ora più realistica e più corale. Abbiamo notato un netto miglioramento nel comportamento dei giocatori, sia sul piano offensivo che difensivo. Pad alla mano
NBA 2K24 è divertente da giocare e complesso al punto giusto. Il nuovo sistema di mira risulterà sicuramente ostico per i principianti ma ci è sembrato più realistico e più soddisfacente una volta compresa a fondo la meccanica. Poco sopra dicevamo che NBA 2K24 è adatto a tutti ed in effetti i ragazzi di
Visual Concepts hanno pensato a delle opzioni per tarare il gameplay verso il basso rendendo la parte simulativa meno opprimente (anche se, va messo in conto, resta pur sempre
NBA 2K24, non certo
NBA Jam!).
L'arte e la tecnica di NBA 2K24
Dal punto di vista artistico e tecnico
NBA 2K24 risulta ancora opulento (nel senso buono del termine) con una grandiosità estetica che difficilmente passa inosservata (e questo anche nelle versioni old gen della produzione). La cura che gli sviluppatori hanno riposto nella realizzazione dei vari giocatori, dei campi di gioco e delle ambientazioni è incredibile. Ottimo anche il sistema di menu e, più in generale, dell'interfaccia di gioco che riesce a restituire tutto il mood dei campi e dei palazzi del basket americano.
NBA 2K24 dal punto di vista tecnico si comporta molto bene, sia per quanto riguarda la versione
XBOX One che quella
XBOX Series X. Ovviamente le due versioni sono imparagonabili sul piano tecnico ma gli sforzi fatti dalla produzione per rendere almeno decorosa la versione
Playstation 4 e
XBOX One sono evidenti.
Ottima la colonna sonora e anche la telecronaca che riesce davvero ad immergere il giocatore nella partita (e che abbiamo trovato migliorata rispetto alla precedente versione).