Due ruote, fango e una passione
Dopo aver commentato il buon lavoro svolto da Milestone nella nostra
recensione di MotoGP 18 oggi discutiamo dell’altra faccia della medaglia, quella più irruenta, più sporca e più violenta forse, quella legata alla Moto Cross: oggi parliamo infatti di
MXGP Pro, l’ultima release della famosa serie di
Milestone. Ma ora ciancio alle bande e andiamo a toccare con mano il lavoro svolto dagli sviluppatori milanesi nella nostra recensione!
La trama di MXGP Pro
Come quasi tutti i titoli dedicati alle due o alle quattro ruote, anche
MXGP Pro non ha una trama, e in effetti avrebbe poco senso anche costruirne una intorno alla serie di competizioni professionistiche legate alle due ruote. Nel titolo di Milestone troviamo però una componente che, in qualche modo, ci permette di vivere le avventure di un pilota in tutta la sua carriera.
Cercando di immedesimarci nel personaggio che che è possibile creare per affrontare la modalità Carriera possiamo provare a vivere le emozioni che un pilota incrocia sul suo cammino, dalle prime gare nelle divisioni minori fino alla prima categoria. Sempre parlando di realismo e di immersione,
MXGP Pro non permette solo di affrontare la modalità carriera ma mette a disposizione del giocare un’area di gioco free-roaming di un chilometro quadrato dove è possibile sbizzarrirsi in un bosco locato ad
Esino Lario in provincia di Lecco e fare tutte le prove che ci vengono in mente.
Dobbiamo spezzare una lancia in favore dell’attenzione che il team di sviluppatori ha dedicato alla realizzazione di questo ambiente e alla fatica fatta per renderlo il più fedele possibile alla realtà, sensazione che si infrange quando arriviamo ai confini dell’area dove una parete rossa determina il muro virtuale del livello, davvero poco elegante (e sopratutto devastante per l’immersività).
Il gameplay di MXGP Pro
Come abbiamo ampiamente discusso nella
recensione di MotoGP 18, anche per questo gioco
Milestone ha adottato l’
Unreal Engine 4 come motore di gioco e, anche in questo caso, possiamo riscontrare alcune ripercussioni sia sul versante grafico che su quello prettamente relativo al gameplay. Ed è proprio del gameplay l’argomento cardine di questo paragrafo: l’utilizzo del motore di
Epic Games ha portato sicuramente dei vantaggi dal punto di vista del motore fisico e quindi della guidabilità delle moto e di tutto quello che questo comporta.
MXGP Pro riesce comunque ad offrire un modello di guida che vira al realismo ma senza bruciarsi completamente la componente arcade. Ora possiamo costruisci la nostra moto, o meglio modificarla a nostro piacimento e ogni piccola modifica andrà ad influire sulle nostre performance e sulla guidabilità della stessa durante la gara. A differenza di
MotoGP 18 però in questo caso non è stato pensato un meccanismo che consenta al giocatore di avere degli aiuti nella configurazione del suo potente mezzo con il rischio che i meno attenti rischino di preparare delle piccole ciofeche o meglio, delle moto che poi difficilmente si riescono a sfruttare a dovere in pista.
Di contro, per avvicinare le persone meno avvezze alla Moto Cross, Milestone ha preparato un tutorial di sicuro interesse che riesce ad essere esaustivo e comprensibilissimo per chiunque si avvicini per la prima volta al titolo. MXGP Pro mette anche a disposizione del giocatore la famosa (e tanto discussa) funzione di rewind andando a sacrificare il realismo sull’altare della fruizione del titolo e della sua giocabilità.
Pad alla mano MXGP Pro è divertente e, dopo un po’ che abbiamo preso confidenza con i comandi la curva del divertimento sale ulteriormente, sopratutto quando cominceremo a cercare il passato preciso o quella particolare acrobazia solo per il gusto di farlo. Ovviamente, oltre alla modalità carriera sono presenti le modalità Gran Premio e Corsa libera che ci consentono di inforcare il nostro bolide e divertirci in modo più diretto e meno strutturato in
MXGP Pro.
L’arte e la tecnica di MXGP Pro
Anche la componente tecnica ha ovviamente beneficiato del passaggio al motore di gioco di
Epic Games. Grazie all’
Unreal Engine 4 MXGP Pro sfoggia effetti di luce inediti per la serie, la stessa resa del fango lascia a bocca aperta e il look ’n feel generale è decisamente molto buono. Ottima la densità poligonale e il dettaglio delle varie moto, un po’ meno bene l’editor del personaggio ma rispetto al resto è poca cosa.
MXGP Pro segna anche il punto a cui i ragazzi di
Milestone sono arrivati con la conoscenza dell’engine di Epic Games, la resa visiva del titolo è infatti di tutto rispetto, sopratutto per quanto riguarda gli ambienti e la gestione delle luci. Ci ha piacevolmente colpito anche la resa del terreno e in particolar modo del fango (elemento praticamente onnipresente in
MXGP Pro). L’utilizzo dell’Unreal Engine di contro porta con se i difetti che questo motore ha più volte messo in mostra, primo fra tutti i tempi di caricamento un po’ troppo lunghi e il fastidioso effetto pop-up di alcuni elementi di gioco unito a un caricamento di alcune textures in evidente ritardo.
Molto buona anche la componente sonora, sia per gli effetti sonori e rumori ambientali scelti sia per la soundtrack di tutto rispetto. Infine possiamo confermarvi che il gioco è localizzato anche in Italiano così da poter scongiurare ogni problema relativo alla lingua.