Recensione Mr. Shifty

Mr. Shifty

Team Shifty! | tinyBuild

L’uomo col cappello

No, non stiamo parlando del fantomatico vecchietto col cappello che ti trovi davanti in macchina la domenica mattina e che va sistematicamente a 20km orari, stiamo parlando del protagonista dell’action game del Team Shifty: Mr. Shifty. Siete pronti a menar cazzotti a destra e a manca? Si? Allora seguiteci nella nostra recensione!
 

Bud Spencer e Terence Hill

Mr. Shifty è il classico esempio di antieroe, su di lui non sappiamo molto, indossa un lungo impermeabile, ha un cappello che gli copre il volto, picchia come un fabbro e ha il potere di teletrasportarsi per breve distanze.

Una sorta di Deadpool meno carismatico (e forse anche meno potente) rispetto al celebre personaggio Marvel ma di sicuro dotato di un suo carattere e una sua personalità. Il nostro scopo sarà quello di rubare, al supercattivo di turno un sofisticato strumento tecnologico.

Per fare questo dobbiamo avanzare piano dopo piano nel mega palazzo dell’antagonista fino ad arrivare a mettere le mani sul tanto agognato pezzo di alta tecnologia. Il nostro eroe dovrà quindi farsi largo tra decine e decine di guardie armate e, livello dopo livello, avvicinarsi alla meta con la difficoltà che si alza stage dopo stage.
 

Ferisce più un pugno che la penna

La meccanica alla base di Mr. Shifty è molto semplice, in ogni livello dobbiamo eliminare tutti gli avversari per liberarci la strada e raggiungere l’ascensore che ci porterà al piano successivo. Ogni piano ha una pianta diversa e uno dei punti più riusciti della produzione è nel level design, almeno per quanto concerne la prima parte del gioco, poiché verso la fine sembra che le idee siano cominciate a venire meno e gli sviluppatori abbiano cercato strade più semplici ma meno divertenti per rendere la vita difficile ai giocatori.

Detto questo Mr. Shifty non utilizza alcun genere di arma per mettere fuori combattimento gli avversari ma si affida solo ai suoi pugni (o eventualmente a manici di scopa e armi improvvisate) e la sua capacità di effettuare brevi teletrasporto. Questa meccanica rende il titolo estremamente frenetico ma profondo poiché teletrasportarsi nel posto sbagliato vuol dire, la maggior parte delle volte, morte certa.

Comparire dietro un avversario e scaraventarlo dall’altra parte della stanza sferrando un pugno potentissimo e teletrasportasi nel locale successivo eliminando la seconda guardia, il tutto nel giro di pochi secondi, è estremamente esaltante e una volta presa dimestichezza con i comandi sarà una vera gioia sfidare se stessi in una corsa contro il tempo per finire il livello nel minor tempo possibile. Purtroppo la qualità del gameplay subisce un brusco rallentamento verso la fine del gioco, come scrivevamo poco sopra infatti, gli ultimi livelli diventano molto più claustrofobici e rendono, di fatto, molto meno divertente Mr. Shifty. Per il resto il lavoro svolto dagli sviluppatori è ottimo, i comandi rispondono alla perfezione e il caso a video è sempre presente rendendo il tutto un casino fuori parametro.
 

Ah, i fumetti

Dal punto di vista grafico, Mr. Shifty si dimostra ben fatto, rifinito e curato al punto giusto. Il character design è originale e ispirato. Il motore di gioco si comporta sempre molto bene e se dovessimo sollevare una critica questa verrebbe fatta alla ripetitività di fondo di avversari ed elementi di arredamento.

Dopo qualche ora che passerete in compagnia di Mr. Shifty infatti probabilmente non ne potrete più di vedere sempre gli stessi tipi di avversari, con sempre gli stessi elementi di contorno (o quasi). Se è vero che la componente di gameplay è l’anima del titolo dei ragazzi del Team Shify è anche vero che avrebbero potuto dedicare più tempo alla creazione di ulteriori avversari.

Per il resto il titolo non soffre di rallentamenti o freezer e l’azione scorre rapida per tutta la durata dell’avventura.