Non è solo questione di trasloco...
Oggi parliamo del seguito di un titolo di cui abbiamo già avuto modo di parlare, abbiamo infatti
recensito Moving Out diverso tempo fa su
Nintendo Switch. I ragazzi di
SMG Studio e di
Team17 (che ci hanno gentilmente offerto un codice per poter testare il gioco) hanno infatti rilasciato da pochissimo
Moving Out 2, seguito diretto del titolo uscito nel 2020. Se siete curiosi di sapere come se la vaca questo nuovo capitolo non vi resta che seguirci nella
recensione di Moving Out 2 per PC (giocato su Steam Deck).
La trama di Moving Out 2
Partiamo dal presupposto che l'obiettivo di
Moving Out 2 non è certamente quello di prendere la formula (che ha funzionato a dovere) del primo capitolo e di rivoluzionarla, anzi, Moving Out 2 sembra essere una versione riveduta, corretta e ampliata del primo, interessante,
Moving Out. Esattamente come per il primo episodio della saga anche in questa seconda avventura la narrazione non è certamente il punto focale dell'esperienza, detto questo i ragazzi di
SMG Studio ci hanno messo del loro per presentare almeno una lore interessante che faccia da sfondo alle nostre avventure.
Abbiamo detto che lo scopo di
Moving Out 2 non è certamente raccontare una storia rifinita e ultra dettagliata quanto, più che altro, quello di farvi divertire in compagnia di altri amici (in cooperativa è davvero il massimo) e, perchè no, anche quello di strapparvi un sorriso in delle partite in single player. In Moving Out 2 torniamo a vestire i panni di un membro della squadra
F.A.R.T. (
Furniture Arrangement & Relocation Technician) che in italiano diventa (
giustamente ndr.) la squadra
P.E.T.O. (
Periti Esperti in Trasloco e Organizzazione). Proprio a riguardo della localizzazione ci teniamo a ricordarvi che
Moving Out 2 è tradotto in italiano. Ad ogni modo, come dipendente della società dobbiamo aiutare gli abitanti di
Packmore a traslocare nelle varie abitazioni ma, questa volta, non ci limiteremo alla sola cittadina.
La grande novità di
Moving Out 2 (almeno in termini di narrativa) è la presenza di altri multiversi dove il nostro eroe dovrà andare a dare una mano per migliorare le sue performance e salire quindi di grado. Stiamo parlando di ben tre universi paralleli, ognuno con un suo tema dedicato: stiamo parlando di
Scatolamelot, un universo a tema fantasy ricco di draghi e stregoni,
Scaramellonia dove i dolci la fanno da padrona e, infine,
Neo Scatolopolis, un universo cyberpunk che farà la gioia dei più "futuristici" tra voi. Ovviamente lo scopo del gioco resta sempre lo stesso: risolvere i problemi dei poveri abitanti delle rispettive città.
Il gameplay di Moving Out 2
Se è vero il detto "Squadra che vince non si cambia" è altrettanto vero che i ragazzi di
SMG Studio devono conoscerlo e anche molto bene.
Moving Out 2 parte infatti dalle (solide) basi del primo capitolo per ampliarle ulteriormente e andare ad offrire nuovi contenuti ai giocatori. Se vi aspettavate che il
gameplay di Moving Out 2 innovasse la formula originaria resterete delusi ma se invece siete alla ricerca di "ancora un po' di Moving Out" allora siete decisamente nel posto giusto.
Moving Out 2 prende la formula originale e la amplia ulteriormente
Per chi non conoscesse nulla delle meccaniche di gameplay del titolo sappiate che, in
Moving Out 2, siete chiamati ad aiutare i vari cittadini a traslocare e a liberare le case dai vari mobili e suppellettili nel minor tempo possibile, possibilmente, senza far danni irreparabili all'edificio e agli oggetti stessi. Ecco quindi che, in qualità di un membro della
F.A.R.T. (o P.E.T.O. che dir si voglia) il vostro obiettivo è quello di soddisfare i clienti nel minor tempo possibile. Moving Out 2 prende le stesse meccaniche (e gli stessi comandi) della versione precedente e li riporta in questo nuovo titolo.
Cosa cambia quindi rispetto al primo episodio? Beh, prima di tutto questa volta avete la possibilità di giocare in modalità online con i vostri amici (e quindi non solo in modalità cooperativa locale) e, secondo ma non per importanza, i nuovi universi paralleli offrono
nuove meccaniche di gameplay relative alle caratteristiche dei nuovi ambienti (come stanze rotanti in
Scatolamelot) o altri elementi di disturbo (o particolari) presenti nei vari mondi. Il sistema di controllo offerto da
Steam Deck (quindi, di base, il pad) funziona alla grande e Moving Out 2 si dimostra perfettamente giocabile e godibile anche sulla portatile di casa
Valve.
L'arte e la tecnica di Moving Out 2
Anche dal punto di vista della direzione artistica,
Moving Out 2 porta in scena una certa continuità con il capitolo precedente, sia per quanto concerne lo stile adottato nei vari mondi di gioco che nei menu e nell'interfaccia. Avevamo già apprezzato lo stile che
SMG Studio aveva utilizzato in Moving Out e, allo stesso modo, l'abbiamo apprezzato in questo nuovo titolo. I nuovi mondi sono poi evocativi e ben caratterizzati anche se, parlando in termini di originalità, gli sviluppatori avrebbero potuto spingere un po' di più.
Dal punto di vista tecnico
Moving Out 2 gira perfettamente su Steam Deck (il titolo è infatti indicato come
Deck Verified). Non abbiamo incontrato bug o problemi bloccanti, i vari glitch che abbiamo trovato erano più legati al motore fisico e ci hanno strappato un sorriso piuttosto che farci arrabbiare. Abbiamo apprezzato la leggibilità del titolo a schermo, anche sul piccolo monitor di
Steam Deck.
Bene anche il sonoro che fa il suo sporco lavoro tra effetti sonori assurdi e una soundtrack decisamente in linea con il mood dell'avventura.