Due ruote, una passione
Ed ecco che, come ogni anno, la puntualissima
Milestone propone al proprio pubblico di appassionati delle due ruote la nuova versione del loro titolo motociclistico dedicato alla MotoGP: stiamo parlando di
MotoGP 23. Grazie ad un codice gentilmente offerto dal publisher oggi siamo qui per parlarvi di come sono andate le nostre prove nel simulatore motociclistico per eccellenza, analizzando i punti forti e quelli deboli del titolo sviluppato dal team milanese. Saltate in sella o mettetevi comodi per seguire la
recensione di MotoGP 23 per PC (giocato su Steam Deck).
La trama di MotoGP 23
Più che parlare di trama e di storia quando si parla di un simulatore motociclistico conviene parlare dei contenuti che quest'ultimo ha da offrire e, sotto questo punto di vista,
MotoGP 23 ha molto da dire. Dall'ultima nostra recensione di un titolo della serie sono passati circa due anni (se volete recuperarla potete leggere la nostra
recensione di MotoGP 21 per XBOX One) e, come si suol dire, di acqua sotto i ponti ne è passata parecchia. Creare ogni anno un titolo "nuovo", che riesca a stare al passo coi tempi ma che, al contempo, risulti familiare per i fan non è semplice e, per raggiungere questo obiettivo,
Milestone ha cercato, anno dopo anno, di aggiungere contenuti ed effettuare ritocchi più che stravolgere il proprio titolo.
Ma veniamo al sodo e parliamo delle modalità che
MotoGP 23 offre ai giocatori e dobbiamo dire che non sono assolutamente poche. Iniziamo parlando della classica
Modalità Carriera che, una volta costruito il vostro avatar, vi permette di scendere in campo nel campionato attuale partendo dalle ultime gare di Moto 2 fino a raggiungere il podio del campionato più importante: quello di MotoGP. Una volta messo insieme il vostro alter ego tramite un editor tutt'altro che complesso e completo non dovrete far altro che buttarvi nella mischia dimostrando al team e al pubblico quello che valete, gara dopo gara e scelta dopo scelta. Come nelle precedenti edizioni potrete prendere decisioni gestionali in questa modalità ma, a questo giro, per poter mettere mano sulla configurazione della moto dovrete dimostrare il vostro valore diventando il primo pilota.
Non mancano poi le classiche modalità
Modalità Veloci dove potrete arrivare immediatamente al cuore del titolo gareggiando su diverse piste e con una serie di configurazioni e opzioni di tutto rispetto. fa bella mostra di se anche la
modalità multiplayer, sia locale che online che per offrire ai giocatori un numero di avversari degno di nota implementa sia il cross-platform che il cross-generation. In questo modo effettivamente sui server troverete sempre qualcuno da sfidare. In un titolo dal gameplay ostico e preciso come MotoGP 23 non poteva mancare la modalità allenamento e, infatti, è li presente e risulta utile sia per i novizi che per i giocatori più scafati che vogliono ulteriormente migliorare le proprie performance.
MotoGP 23 è localizzato in italiano sia per quanto riguarda i menu a video che per il doppiaggio.
Il gameplay di MotoGP 23
Proprio poco sopra discutevamo su come non sia facile per una software house lavorare a titoli su licenza proponendo anno dopo anno delle novità importanti e, al contempo, restare legati ad elementi che caratterizzano la licenza stessa o le meccaniche di base del titolo. Abbiamo visto nei vari anni sempre dei piccoli passi (avanti o indietro a seconda dei gusti e degli anni) per quanto riguarda lo sviluppo e quest'anno Milestone sembra si sia voluta concentrare più sull'accessibilità del titolo che su altri elementi.
La curva di apprendimento del titolo Milestone è sempre stata uno dei punti deboli della serie perchè, per essere simulativo al punto giusto,
MotoGP ha sempre offerto un gameplay molto tecnico e di difficile apprendimento per chi si avvicina per la prima volta al genere. Quest'anno però lo sviluppatore milanese ha cercato di limare questo problema con l'introduzione degli
aiuti neruali, scopriamo insieme di cosa si tratta.
MotoGP 23 cerca di rendere il gameplay simulativo più accessibile
Il nuovo sistema di aiuti neurali permette al giocatore di scegliere diversi livelli di "aiuto" da parte della CPU: potete completamente disattivare questa opzione per affrontare il gioco senza aiuti oppure con un sistema scalabile che permette di "correggere gli errori" durante la gara. Ma cosa vuol dire in pratica? Beh a seconda del livello che sceglierete
la CPU influenzerà la vostra guida evitando che vi andiate a schiantare rovinosamente alla prima curva bloccando completamente i vostri errori fino a dare piccole aggiustatine. Dalle nostre prove è emerso che il sistema sicuramente aiuta i neofiti ma, andando al nocciolo della questione, il livello di aiuti "più alto" di fatto controlla praticamente qualsiasi cosa lasciando al giocatore unicamente il controllo dello sterzo (e anche quello viene ritoccato). Diciamo che più che "guida assistita"
gli Aiuti Neurali sono un po' un Godmode che però aiuta il giocatore ad entrare nel mood del titolo.
Al netto di questa novità il gameplay di
MotoGP 23 cerca di rifinire ulteriormente quanto di buono fatto nelle precedenti versioni e propone agli appassionati un gameplay molto tecnico e simulativo che vi permette di controllare praticamente ogni singolo elemento di gioco. Tra le novità dobbiamo far notare l'introduzione del meteo dinamico che aggiunge varietà alle ambientazioni e del
Flag to Flag per cambiare la moto in corsa (proprio in virtù del cambio di meteo). Abbiamo apprezzato le novità introdotte in questa nuova versione e anche la volontà di avvicinare il titolo ai neofiti ma il problema più grosso della serie e cioè la sua intelligenza artificiale rimane presente anche in questa nuova versione. Pur cambiando il livello di difficoltà infatti l'IA che muove i nemici è sempre molto aggressiva e la sensazione che si ha, pad alla mano, è che in qualche misura questa sia sempre un mezzo passo avanti a noi.
L'arte e la tecnica di MotoGP 23
Buona la realizzazione tecnica del titolo che mostra dei piccoli miglioramenti rispetto alle versioni precedenti. Anche da questo punto di vista
MotoGP 23 risulta abbastanza divisivo: da una parte abbiamo una realizzazione certosina delle moto e delle piste che, prese singolarmente, risultano di grande impatto ma è quando ci si trova in pista che la "sensazione di magia" un po' svanisce e la resa generale perde un po' di appeal.
Dal punto di vista tecnico dobbiamo dire che
il lavoro svolto da Milestone su MotoGP 23 è decisamente buono: abbiamo
giocato a MotoGP 23 su Steam Deck e, pur dovendo scendere a qualche compromesso dal punto di vista estetico la resa visiva è sempre stata buona con un framerate abbastanza stabile. Non abbiamo inoltre notato particolari bug o problemi tecnici e anche il netcode ci è sembrato migliore rispetto a quello degli anni precedenti.
Bene il comparto audio che vanta campionature di tutto rispetto e una colonna sonora adatta al contesto.