Una lunga e costante crescita
Quello che, personalmente, ci aspettiamo dai titoli col numerino in fondo al nome (soprattutto quelli a cadenza annuale) è un costante miglioramento nel tempo. Abbiamo più volte criticato titoli che peggioravano col passare del tempo o che, semplicemente, non introducevano niente di nuovo (ci viene subito in mente la serie di
giochi LEGO, divertenti ma fermi su loro stessi); non possiamo invece dire la stessa cosa della serie
MotoGP. Il titolo di
Milestone infatti durante gli anni ha sempre cercato di migliorare (magari non sempre riuscendoci) ma l'intenzione è sempre stata chiara. Eccoci quindi oggi a parlare dell'ultimo nato dalla casa Milanese: ecco a voi la nostra
recensione di MotoGP 20 per XBOX One.
La trama di MotoGP 20
Inutile riprendere il solito discorso trito e ritrito sull'assenza di una vera e propria trama nei titoli corsistici e infatti oggi parleremo delle
varie modalità di gioco di MotoGP 20 e delle sue novità, dedicando il paragrafo del gameplay alle sensazioni pad alla mano e alla giocabilità del titolo in generale.
Una volta avviato
MotoGP 20 sulla vostra console preferita (la nostra prova è stata effettuata su una
XBOX One X) il titolo di
Milestone vi permette di scegliere tra cinque voci di menu, tutte abbastanza auto esplicative ma che, per dovere di cronaca, andiamo a spiegarvi e ad esporvi.
Partiamo subito con la prima voce di menù dedicata alle
Modalità Veloci: una categoria che racchiude di per se parecchi contenuti, è infatti qui che dovete andare se volete cimentarvi nella
classica corsa singola, se volete iniziare delle
prove a tempo o se volete iniziare e organizzare un vostro
campionato. Niente di innovativo o originale ma siamo sicuri che queste modalità (soprattutto le prove a tempo e le gare singole) sono quelle che useranno di più i giocatori meno assidui, quelli "da una partita e via". Discorso diverso invece per la corposa, lunga e complessa
Modalità Carriera: si nota senza ombra di dubbio, fin dalle prime fasi, l'impegno che la software house milanese ha messo nella realizzazione di questa componente del gioco. I giocatori più appassionati potranno infatti destreggiarsi tra contratti, corse, lavoro in pista e nei box e chi più ne ha più ne metta. Sembra che
Milestone abbia voluto davvero dare spazio e risorse a questa modalità che rappresenta un po' l'essenza del titolo (sul piano contenutistico) di
MotoGP 20.
Troviamo poi la modalità
Direttore di Gara che vi mette nei panni di un direttore di gara con tutti i pro e contro del caso.
Chiudono poi la
Modalità Multiplayer che vi permette di organizzare sfide e scontri con i vostri amici (o sconosciuti) e la
Modalità Storica che racchiude una serie di sfide giornaliere, di difficoltà variabile, che vi consente di portare a casa valuta virtuale con la quale sbloccare contenuti extra, ovviamente questa modalità farà la gioia degli appassionati più sfrenati e dei collezionisti.
La
Modalità Personalizzazione vi permette di avere invece accesso ad un editor con cui personalizzare piloti, moto, adesivi, scuderie e chi più ne ha più ne metta.
Insomma, la mole di contenuti è sicuramente interessante anche se abbastanza classica.
Il gameplay di MotoGP 20
Pronti a salire in sella dei bolidi di
MotoGP? Beh tenetevi forte perchè il
vero salto di qualità MotoGP 20 l'ha fatto proprio sul modello di guida, sulla guidabilità delle moto e sulla parte simulativa in generale. Quando, qualche anno fa, la serie passò dal suo motore proprietario all'
Unreal Engine (fu una scelta, per certi versi obbligata,
vi ricordate?) si notò subito come il cambio di motore grafico influì non solo sulla resa visiva della serie ma, soprattutto, sulla resa del motore fisico. Con
MotoGP 19 le cose andarono un po' meglio ma ora, a distanza di due anni, si vedono finalmente i primi risultati concreti.
E' chiaro che ormai gli sviluppatori di
Milestone hanno preso confidenza con la creatura di Epic Games e infatti la sensazione, appena preso il pad in mano, è abbastanza chiara:
MotoGP 20 è molto più user-frienldy delle precedenti versioni. Fermi, non si è perso un filo dell'impianto simulativo, anzi, quest'ultimo risulta addirittura potenziato in questa ultima versione del gioco. Vi renderete subito conto di come passare da una gara di
Moto 3 ad una di
MotoGP il controllo del veicolo cambi, di come la sensazione di guida vari in maniera impressionante.
MotoGP 20 offre diversi tipi di regolazioni principali per venire incontro alle esigenze di un numero molto ampio di utenti ma, i più "tecnici" potranno poi ritoccare una infinità di opzioni e scendere nei dettagli di ogni piccolo settaggio.
Torna poi
A.N.N.A. croce e delizia della produzione Milestone e su questo punto siamo un po' titubanti perchè
non riusciamo a capire davvero quanto A.N.N.A. sia effettivamente un'evoluzione (per chi non lo sapesse A.N.N.A. è il motore di Intelligenza Artificiale di Milestone che sfrutta il Deep Learning per proporre avversari più realistici). Non fraintendeteci, sicuramente la direzione scelta è giusta ma la sua implementazione attuale sembra sempre un po' spannometrica: i giocatori avversari alle volte hanno dei comportamenti poco comprensibili, comportamenti che (forse) con una IA più tradizionale non sarebbero stati così incomprensibili ma solo il tempo darò ragione o torno a Milestone.
In definitiva
MotoGP 20 si dimostra un ottimo compromesso tra azione e simulazione, ovviamente il titolo Milestone vira più nella direzione della simulazione ma settando bene il veicolo il titolo è affrontabile anche da chi cerca un'esperienza un po' più arcade.
MotoGP 20 è localizzato in italiano.
L'arte e la tecnica di MotoGP 20
Inutile discutere di scelte prettamente artistiche in un titolo come
MotoGP 20, molto meglio disquisire sulla questione tecnica, animazioni, motore fisico, motore grafico ecc. Per chiudere in fretta quindi la parte più "artistica" possiamo dire che abbiamo trovato, come quasi sempre nelle produzioni
Milestone, i menu di intermezzo, la loro disposizione e la loro leggibilità in generale molto buona.
Parliamo invece di una componente che, dal nostro punto di vista, è fondamentale per un titolo di guida di questo livello: i
60 fps. E
MotoGP 20 riesce a mantenere il frame rate costante sui famosi 60 fps? La risposta è "
Ni", o meglio, si ma solo su
XBOX One X e
Playstation 4 Pro. I possessori di XBOX One e Playstation 4 devono accontentarsi di un frame rate più basso ed è un vero peccato perchè
a 60fps MotoGP 20 rende molto meglio la sensazione di velocità. Il motore grafico si comporta in linea generale molto bene, su XBOX One X non abbiamo riscontrato problemi ne blocchi, insomma siamo pienamente soddisfatti. La resa grafica della produzione è, tutto sommato, buona, non eccelsa ma buona. Niente meteo dinamico ma le animazioni dei piloti sono decisamente migliorate anche se alcune risultano ancora un po' legnose.
Bene anche la parte di motore fisico come abbiamo spiegato nel paragrafo dedicato al gameplay e resta un po' un punto di domanda A.N.N.A. di cui, ad oggi, non riusciamo ancora a vedere i benefici effettivi. Buona anche la colonna sonora che si adatta molto bene allo spirito di gioco, bene anche gli effetti audio.