Di terracotta e sangue
Ed ecco, finalmente, a parlarvi di
Moonscars, souls like in 2D sviluppato da
Black Mermaid e pubblicato da
Humble Games. Possiamo dirlo fin da subito, il titolo cresciuto sotto l'ala protettrice di
Humble Games ci ha lasciato davvero piacevolmente colpiti e dimostra, ancora una volta, come la divisione publishing di Humble Bundle stia lavorando egregiamente sfornando piccole perle (un po' come i ragazzi di
Devolver Digital). Fatta la doverosa introduzione non vediamo l'ora di portarvi nel mondo di
Moonscars a vestire i panni di
Grey Irma per scoprirne la storia e vi chiediamo quindi di seguirci nella nostra
recensione di Moonscars per PC.
La trama di Moonscars
Facciamo subito una premessa: se volete conoscere la
trama di Moonscars dovete giocarlo e non ve lo diciamo perchè non abbiamo voglia di raccontarvi la storia del titolo (vi parleremo infatti solo dell'incipit dello stesso) ma perchè, proprio come da tradizione souls like, il modo migliore per assaporare la trama è viverla all'interno del gioco stesso. La trama e il racconto vengono sfogliati pian piano durante l'avanzamento dell'avventura dove (molti) tasselli della stessa si riposizionano con grande piacere del giocatore.
Moonscars inizia con un filmato che mostra lo
Scultore parlare col proprio gatto di come tutte le creature da lui generate se ne siano andate, di come l'abbiano lasciato solo. Non passa molto tempo che facciamo la conoscenza di
Grey Irma, la vera protagonista dell'avventura: un essere creato dalla scultore stesso che si sveglia circondata dai ricordi di esseri molto simili a lei che la invitano a trovare lo Scultore per conoscere il proprio destino (e scoprire di più sul proprio passato). È con la spada in pugno che
Grey Irma inizia a farsi largo tra stuuoli di mostri che si frappongono fra lei e lo Scultore, tra lei e la conoscenza.
Grey Irma è solo una delle creature generate dallo scultore, forse la più perfetta, forse la più letale ma, di sicuro, quella che vuole avere coscienza del proprio passato e di cosa è realmente. Abbiamo trovato la trama e la narrazione di Moonscars interessanti, così come il mondo di gioco e la sua lore. Abbiamo apprezzato la componente narrativa del titolo di
Black Mermaid come abbiamo apprezzato (a suo tempo) quella di
Blasphemous (se non sapete di cosa stiamo parlando andate a leggere la
recensione di Blasphemous per Nintendo Switch che abbiamo scritto parecchio tempo fa). Al netto di tutte le cose positive abbiamo anche una notizia poco piacevole da darvi:
Moonscars non è localizzato in italiano e se non conoscete bene la lingua inglese potrete far fatica a comprendere tutto quello che succede a video.
Il gameplay di Moonscars
Moonscars è un souls like con forti contaminazioni da metroidvania e il suo gameplay riflette molto bene le caratteristiche principali di entrambi i generi. Da una parte troviamo infatti i combattimenti brutali che Grey Irma si trova a dover affrontare e dall'altra ritroviamo una progressione che vi obbligherà a tornare sui vostri passi per poter proseguire nell'avventura. Prima di parlare di ognuna delle due facce vi teniamo a fare una piccola (ma doverosa) precisazione:
Moonscars non è un platform / action alla portata di tutti, il suo gameplay è immediato ma non sempre semplice, non ammette tanti errori ed è pensato per impegnare il giocatore. Se siete tra quei giocatori che non vogliono impegnarsi in un videogioco forse non è il titolo che fa esattamente per voi. Con questo non intendiamo dire che il titolo sia impossibile (tutt'altro) ma che necessita sicuramente di un'attenzione particolare.
Moonscars offre un gameplay divertente e immediato ma al contempo punitivo al punto giusto.
Parliamo quindi del lato più "souls" della produzione: Grey Irma è agile e potente ma non certo immune ai colpi dei suoi avversari. Con la sua possente spada la nostra protagonista è in grado di sferrare attacchi leggeri e veloci oppure attacchi caricati e più potenti (che però consumano "mana" che deve essere ripristinato uccidendo gli avversari). Oltre alle abilità offensive Grey Irma è in grado di saltare e di effettuare delle schivate (essenziali per evitare di perire sotto i colpi degli avversari). Il combat system è semplice e lineare ma vi obbliga a tenere sempre sotto controllo la situazione, dovrete sempre verificare in quanti vi stanno attaccando e da che direzione e scegliere, volta per volta, l'approccio migliore. Come nei migliori souls poi ogni volta che perirete lascerete a terra l'esperienza guadagnata e verrete teletrasportati all'ultimo "specchio nero" che avete raggiunto (i falò di Moonscars).
Il level design mette in mostra le caratteristiche più da metroidvania della produzione con un sistema di platforming non sempre precisissimo e il posizionamento dei punti di salvataggio (specchi neri) abbastanza sensato. siamo rimasti invece un po' delusi dall'albero delle abilità della protagonista che, ci è sembrato, forse un po' troppo insignificante o meglio poco impattante sul gameplay vero e proprio. Avrete poi la possibilità di aprire delle sorte di shortcut che vi consentiranno di raggiungere elementi dei livelli in modo più rapido rispetto alla prima "scalata". Abbiamo trovato anche divertenti (e decisamente sfidanti) le varie boss fight che tendono a premiare un approccio più combattivo rispetto ad uno più conservativo.
L'arte e la tecnica di Moonscars
Parlando di direzione artistica possiamo andare al sodo senza fare troppi giri di parole:
abbiamo adorato la direzione artistica di Moonscars. Dal design dei personaggi, allo stile delle vignette di intermezzo fino alle ambientazioni e al clima generale della produzione: tutto riesce a trasmettere decadenza e, al contempo, un senso di bellezza che va oltre l'aspetto esteriore. Moonscars è uno di quei classici giochi che sarà impossibile vedere "invecchiare" in senso stretto: la grafica è sì in pixel art ma dotata di un senso artistico che raramente si vede in un videogioco.
Buone notizie anche sul fronte della componente tecnica. Moonscars non ha mostrato problemi o bug particolari, certo alcune volte ci è sembrato che il sistema di collisione tra protagonista e piattaforme varie non fosse propriamente perfetto ma nulla che potesse realmente incrinare l'ottimo lavoro svolto dai ragazzi di
Black Mermaid. Abbiamo giocato
Moonscars su Steam Deck e il titolo sembra sviluppato apposta per la piattaforma di Valve, immaginiamo che la stessa cosa si possa dire per la versione
Nintendo Switch.
Molto buona la colonna sonora e gli effetti audio presenti nel titolo: il tutto perfettamente in linea con il resto della produzione.