Strategia in un mondo posto apocaliticco
The Bearded Ladies, gli sviluppatori di
Mutant Year Zero e
505 Games (che ringraziamo per averci fornito un codice di prova del titolo) hanno presentato il loro nuovo titolo: un mix di gdr e strategico a turni ambientato in un mondo post apocalittico, stiamo parlando di
Miasma Chronicles. Il nuovo strategico prende molto da mostri sacri come
XCOM ma fa di tutto per mostrare al mondo che non è un mero copia-incolla del titolo 2K e, possiamo dirlo subito, ci riesce senza troppi problemi. Ora però bando alle ciance, mettetevi comodi e seguiteci nella
recensione di Miasma Chronicles per PC (giocato su Steam Deck).
La trama di Miasma Chronicles
Cominciamo parlando della
trama che sta dietro
Miasma Chronicles ma, prima di addentrarci nell'incipit narrativo che vede il giovane Elvis e il suo compagno robot prendere parte ad una storia avvincente dobbiamo fare due parole su
The Bearded Ladies e
Mutant Year Zero: Road to Heaven, loro precedente creazione. Possiamo definire gli sviluppatori svedesi (dal nome decisamente originale) dei veri e propri maestri nella creazione di ambienti post apocalittici unici ed originali: la loro precedente produzione aveva infatti un fascino decisamente fuori dal comune e in molti avevano apprezzato Mutant Year Zero non solo per le qualità tecniche legate al gameplay ma anche per la sua capacità di creare un mondo di gioco coeso e coerente. Ecco, la stesa cosa si può dire per
Miasma Chronicles ma andiamo con ordine.
Il mondo di
Miasma Chronicles sta passando un periodo decisamente poco felice, l'era della
Grange Stabilità è finita da oltre 140 anni e l'America (e più precisamente il
Kentucky) non è esattamente lo stesso posto che conosciamo noi o, peggio ancora, non è proprio lo stesso mondo del pre-cataclisma. Si, perchè un evento incredibile ha devastato il mondo di gioco trasformando la vita degli uomini in modo radicale e non certo per il verso giusto. Nell'introduzione di Miasma Chronicles facciamo la conoscenza di Elvis, il nostro protagonista che, tramite un guanto speciale sta cercando di chiudere dei "buchi di Miasma" sfruttando un guanto che la madre gli ha lasciato in eredità.
Il tentativo non va a buon fine ma scopriamo però che la madre di Elvis l'ha lasciato dall'altra parte del muro di miasma in compagnia di quello che lui chiama "fratello" e che è, di fatto, un automa che ha permesso ad Elvis di essere ancora vivo e vegeto dopo gli anni passati nel mondo di
Miasma Chronicles. Il mondo è quindi al collasso ma il guanto di Elvis potrebbe essere un prezioso alleato per cercare di far tornare il mondo un posto vivibile senza temere per la propria vita ogni attimo della giornata. Non vi sveleremo oltre della trama se non che per arrivare ai titoli di coda impiegherete oltre una ventina d'ore e che, pur con qualche semplificazione, la narrazione regge bene fino ai titoli di coda. Dobbiamo anche aggiungere che
Miasma Chronicles è localizzato in italiano e che quindi anche se non conoscete la lingua inglese non faticherete a comprendere quello che avviene a video.
Il gameplay di Miasma Chronicles
Fatta la doverosa premessa scopriamo insieme come se la cava
Miasma Chronicles a livello di gameplay. Chi ha giocato a
Mutant Year Zero: Road to Heaven sa bene che, oltre ad essere un gioco molto divertente e sicuramente ben strutturato era anche poco permissivo e con una curva di difficoltà non sempre alla portata di tutti. Fatto tesoro della precedente esperienza, questa volta il team svedese ha deciso di rendere la propria creatura fruibile ad un numero maggiore di videogiocatori senza però intaccarne lo spirito. Per questo motivo una volta avviata la vostra partita a
Miasma Chronicles il sistema vi chiederà che livello di difficoltà scegliere tra una serie di preset che vanno dalla
"Storia" a quella
"Editor Alfa" in ordine, ovviamente, crescente in termini di livello di difficoltà. Oltre a questa prima selezione, un secondo selettore vi chieder di scegliere tra la modalità "Tattica Semplice" e quella di "Tattica Completa", se la prima si affida unicamente alla vostra capacità tattica, ai numeri e ai vari valori, la seconda aggiunge un briciolo di casualità alle dinamiche che rende tutto più difficile e, per certi versi, appagante.
Miasma Chronicles è un titolo adatto sia agli strateghi più raffinati che a chi si avvicina al genere per la prima volta
Abbiamo detto in apertura che
Miasma Chronicles è un mix di gioco di ruolo e strategia ed in effetti questa fusione rende il titolo di
The Bearded Ladies particolarmente interessante sul piano ludico. Se tanti strategici infatti possono contare su una struttura del gameplay pad alla mano (o tastiera/mouse alla mano) decisamente consistente non tutti riescono a calare la strategia e la tattica in un mondo di gioco interessante e, sopra tutto, non tutti riescono a dargli una connotazione narrativa interessante e continuativa. Ecco, in Miasma Chronicles questo problema non c'è perchè tra uno scontro e l'altro Elvis e il suo team (si aggiungeranno personaggi all'epopea del nostro eroe) avranno modo di esplorare, recuperare materiale e potenziare le proprie abilità: tutte cose che si fanno anche nei classici giochi di ruolo.
Ogni personaggio ha delle caratteristiche che lo rendono unico e più o meno utile in determinate situazioni anche se, in alcuni casi dovremo essere noi a sapere creare le giuste situazioni per sfruttare al massimo i personaggi. Il
guanto di Elvis è, per esempio, uno strumento molto potente ma non è un vero game changer se non è sfruttato a dovere nel modo e nella situazione giusta. Va poi affrontato un altro discorso molto interessante che riguarda la bravura degli sviluppatori nel definire molto bene le meccaniche (e i bonus e malus) delle singole armi: se imbracciate un fucile da cecchino sarete molto efficaci nei colpi dalla distanza ma a corto raggio la vostra arma funzionerà peggio di una semplice pistola e via di questo passo. Un ultimo accenno sull'utilizzo del controller: siamo stati colpiti in modo decisamente positivo da come il controller funzioni alla grande in
Miasma Chronicles, il pad non ci ha infatti rimpiangere il mouse e la tastiera.
L'arte e la tecnica di Miasma Chronicles
Discutendo di
direzione artistica e di realizzazione tecnica dobbiamo fare due grossi distinguo: per quanto concerne la componente artistica, di ambientazione e di design del mondo di gioco in generale possiamo dire di non aver alcuni dubbio quando affermiamo che
Miasma Chronicles rappresenta uno dei mondi più interessanti in ambito post apocalittico degli ultimi tempi. Il design di protagonisti e ambientazioni ci ha letteralmente rapito e abbiamo trovato originali sia le ambientazioni che i personaggi presenti anche se ci sono tornate alla mente alcuni elementi di similitudine con
Mutant Year Zero: Road to Heaven.
Sotto il profilo tecnico invece
Miasma Chronicles risulta ancora un titolo che potremo definire quasi cross-gen e questo anche se le console della passata generazioni non possono far girare il titolo. Il mondo di gioco è ben realizzato ma abbiamo notato una mancanza di rifiniture in diverse situazioni: dalla inespressività dei volti dei personaggi (protagonista incluso) fino all'utilizzo di texture non sempre all'altezza delle aspettative. Buono il fatto che giri decentemente anche su
Steam Deck anche se vi toccherà di smanettare un po' con la configurazione grafica per trovare il giusto equilibrio tra prestazioni e gameplay.
Buono il comparto audio che fa bene il suo dovere, sia dal punto di vista musicale che di effettistica. Abbiamo trovato ben realizzato anche il doppiaggio (in lingua originale).