Dopo beta chiuse, beta aperte, test massicci e rinvii è finalmente giunto tra noi: stiamo parlando di Men of War II, l'RTS sviluppato dai ragazzi di Best Way che ci getta nuovamente sui campi della Seconda Guerra Mondiale. Pubblicato da Fulqrum Publishing, che ringraziamo per averci fornito un codice per testare il titolo, Men of War II torna con un gameplay vecchia scuola che farà la gioia degli amanti del primo capitolo. Se volete conoscere pregi e difetti del titolo vi invitiamo a continuare a leggere la nostra recensione di Men of War II per PC perchè siamo sicuri che troverete parecchi spunti interessanti sulla produzione.
La trama di Men of War II
Partiamo da un presupposto: la mole di contenuti presente in Men of War II è davvero importante. Prima di parlare di cosa propone, in termini di modalità, di tutorial e di missioni vogliamo però fare un breve accenno alla componente narrativa perchè il titolo di Best Way propone non una ma tre campagne distinte, campagne che pur senza lasciare a bocca spalancata, offrono al giocatore tante ore di divertimento, tante cose da fare e tante storie piacevoli da seguire. Certo, difficilmente arriverete ai titoli di coda ricordando ogni singolo momento ma, al netto di tutto, di situazioni epiche piacevoli da giocare ne troverete diverse. Occhio però, se non andate d'accordo con la lingua inglese potreste avere qualche problema visto che Men of War II non è localizzato in italiano.
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Partiamo col dire che, pur essendo un titolo molto tecnico (e di questo ne parliamo meglio quando affronteremo il discorso gameplay ndr.), Men of War II prova a mettere a proprio agio i novizi con un sistema di tutorial estremamente strutturato, con un sacco di piccole missioni con cui cimentarsi. Il problema è perà che Men of War II è ancora molto spigoloso da questo punto di vista e non riesce sempre ad essere chiaro ed efficace per chi non conosce le sue meccaniche di base. Diciamo che alcuni meccanismi li si capisce meglio giocandoli direttamente sul campo o attraverso le campagna che non passando dai tutorial. Ma parliamo di campagne, Men of War II na ha ben tre: una dedicata agli Americani, una ai Sovietici e una ai Tedeschi. In ciascuna di queste campagne avrete modo di conoscere diversi personaggi ma non siamo riusciti a trovarne nessuno di realmente carismatico o il cui racconto ci avesse realmente colpito. Certo, le vicende si seguono piacevolmente, ma possiamo considerare le tre campagne quasi un "tutorial aggiuntivo", qualcosa da giocare per prendere la mano col sistema di gameplay più che per la loro componente narrativa.
Abbiamo poi molto apprezzato i riferimenti alle vere missioni sul campo, le missioni prese direttamente dall'Operazione Overlord o dalla controffensiva sovietica. Da questo punto di vista Men of War II si dimostra fedele agli eventi storici e riesce ad inscenare momenti davvero epici e interessanti. Non di sole missioni e campagne è composta però l'offerta contenutistica del titolo: nel paniere di modalità a nostra disposizione troviamo infatti anche tutta la componente multiplayer e la modalità Conquista che cerca di allargare ulteriormente gli orizzonti aggiungendo un tocco gestionale alla struttura ludica da strategico in tempo reale del titolo. Insomma, i ragazzi di Best Way hanno lavorato sodo per garantire un'ampia offerta che si adatta davvero a tutti i tipi di palato, da chi cerca uno strategico storico, a chi vuole solo combattere online a chi è alla ricerca di uno strategico "guidato" da una campagna.
Il gameplay di Men of War II
Ma veniamo al sodo del discorso e parliamo di gameplay: Men of War II non è un titolo semplice da comprendere, come il suo predecessore, anche questo seguito risulta spigoloso per chi si avvicina alla saga per la prima volta. Il primo impatto è infatti abbastanza spiazzante, le meccaniche e le dinamiche sono molteplici, il sistema dei comandi è ampio e la tattica svolge davvero il ruolo da sovrano del campo di battaglia. Se pensate di gettarvi nella mischia e abbozzare una strategia giusto per portare a casa la partita non otterrete assolutamente il risultato desiderato. Men of War II è un titolo che non lascia scappare gli errori o le mancanze al giocatore, l'Intelligenza Artificiale è reattiva e ben bilanciata, non impossibile da battere ma mai permissiva.
Men of War II è un titolo che chiede al giocatore di mettere in campo tutte le sue abilità per portare a casa la vittoria
Se tanti RTS propongono spesso delle meccaniche semplificate per permettere al giocatore di concentrarsi sulla battaglia, come succede ad esempio in Company of Heroes 3 che abbiamo recensito lo scorso anno (se ve la siete persa potete recuperare qui la nostra recensione), in Men of War II questo non succede e voi dovrete occuparvi di ogni minima questione. Che sia di impartire l'ordine ad un singolo soldato di andare in avanscoperta oppure ad un medico da campo di curare un commilitone, toccherà sempre a voi il compito di controllare e organizzare il tutto. Ma non è solo in queste meccaniche che Men of War II mostra la sua maniacale cura per i dettagli, è anche nella struttura dei mezzi, nei dettagli delle varie componenti e nel modo in cui queste influenzano il mezzo stesso. Pensate che il giocatore è in grado anche di conoscere lo stato di vari componenti dei mezzi e adeguare la sua tattica anche tramite queste informazioni.
Un plauso va poi fatto al mondo di gioco, la distruttibilità degli edifici e la modifica del campo di battaglia sono una chiave fondamentale da comprendere per riuscire a fare proprio il gameplay del titolo. Se dobbiamo riassumere in poche parole il gameplay di Men of War II possiamo dire che il titolo di Best Way si presenta come un gioco ricco di possibilità, dotato di un'intelligenza artificiale reattiva e di un sistema di missioni (anche dinamiche) di assoluto spessore. Quello che manca è uno sguardo ai neofiti, prendere confidenza con tutto quello che il titolo propone è un'impresa titanica e se non avete voglia (o tempo) da dedicarli non è facile scendere a compromessi col gameplay del titolo. Se non avete mai preso in mano un RTS iniziare con Men of War II non sarà assolutamente semplice e anche i numerosi tutorial non riescono a spiegare dettagliatamente tutte le cose possibili nel titolo. Se siete esperti di RTS e state cercando una produzione profonda potete considerare il voto a questo paragrafo come un 8 anzichè un 7.5.
L'arte e la tecnica di Men of War II
Buona la direzione artistica, Men of War II non fa molto per rendersi riconoscibile, se provate ad affiancare gli screenshot del titolo a quelli di altri esponenti del genere del medesimo periodo storico è difficile riuscire ad individuare quelli appartenenti al titolo Best Way. Questo non vuol dire che il tutto non sia curato, solo ci è sembrato molto generico e poco personale, non abbiamo trovato grandi sprizzi di originalità nel comparto artistico del titolo.
Va bene invece la componente tecnica della produzione con un motore di gioco scalabile che riesce ad offrire scorci piacevoli anche scendendo a compromessi con la parte grafica. Durante le nostre partite non abbiamo poi riscontrato problemi particolarmente gravi e questo è probabilmente frutto dei molti test (aperti e chiusi) a cui Men of War II è stato sottoposto durante il suo lungo periodo di sviluppo.
Buona anche la colonna sonora e la componente di effettistica, in linea con le produzioni di questo tipo.
Men of War II è un RTS che farà la gioia degli appassionati del genere, ma che non riesce a dimostrarsi abbastanza versatile e adattabile per i neofiti. Le meccaniche proposte sono infatti davvero tantissime e i tutorial che le spiegano non sono sempre chiari come dovrebbero. L'assenza della lingua italiana non aiuta i giocatori nostrani a prendere confidenza con un sistema di gameplay profondo e dettagliato ma altrettanto complesso. In buona sostanza ci sentiamo di consigliare Men of War II agli appassionati di strategici in tempo reale che hanno già esperienza nel genere (magari direttamente col prequel) e che sono alla ricerca di un titolo in grado di metterli in difficoltà.
