Siete pronti a conquistare il suolo marziano a colpi di strategia, fortuna e un pizzico di mira? Si allora buttatevi a capofitto sulla nostra recensione di Mars Or Die!
Molti di voi conosceranno di sicuro “Fascisti su Marte” di Guzzanti, bene se siete appassionati della pellicola del comico romano vi troverete immediatamente a casa in Mars Or Die! Il titolo sviluppato dai ragazzi di 34BigThings è infatti il gioco di cui parleremo oggi, se volete quindi saperne di più su questo mix di strategia, twin-stick shooter e Tower defense non dovrete far altro che proseguire nella nostra recensione di Mars Or Die!
Probabilmente già citando Fascisti su Marte nell’introduzione vi abbiamo dato un bel suggerimento per capire la trama che sta dietro l’ultima fatica dei ragazzi di 34BigThings (tra l’altro ci teniamo sempre a ricordarlo, sono italiani e sono la mente dietro l’ottimo Redout). Eccoci quindi al comando di una coppia di due colonizzatori spaziali che, scelti dal Duce in persona, siamo stati inviati su Marte per colonizzare il Pianeta Rosso e farlo diventare la nuova punta di diamante dell’Impero Fascista. Lino e Berto appena giunti sul suolo marziano a bordo del Vascello Interplanetario Fortitvdo VIII duo devono quindi scontrarsi con gli abitanti locali per ottenere, metro dopo metro, la conquista del pianeta e quindi la felicità del Duce.
Narrativamente parlando Mars Or Die! si ferma qui e non approfondisce di più di tanto la trama, ma sfrutta quest’ultima come pretesto per mettere il giocatore davanti alle varie missioni che la modalità campagna mette in campo.
Considerate che le missioni della modalità CONQVISTA (si scritta con la V romana al posto della U) conta di appena nove missioni che servono più da tutorial che da contenuto vero e proprio.
Se dal punto di vista narrativo Mars Or Die! è abbastanza semplicistico sul versante del gameplay il titolo di 34BigThings ci ha stupito positivamente: innanzitutto il sistema messo in pista dagli sviluppatori torinesi è senza ombra di dubbio semplice ed efficace e riesce ad essere appreso in pochissimo tempo: in buona sostanza Mars Or Die! si presenta come un mix tra strategico in tempo reale (dal quale prende spunto per il recupero delle risorse), tower defense perché i nostri due eroi sono chiamati a difendere la propria base dagli attacchi degli alieni monoculari e infine dalle meccaniche dei twin-stick shooter dal quale mutuano il sistema di comando.
In ogni missione della campagna principale siamo chiamati quindi a concludere una serie di obiettivi (divisi tra principali e secondari) per portare a termine la missione e passare alla successiva. Pad alla mano o forse sarebbe meglio dire console alla mano (abbiamo provato la versione per Nintendo Switch del titolo) Mars Or Die! risulta perfettamente giocabile e, sopratutto, sempre preciso nei movimenti e nel posizionamento dei vari moduli a schermo. Durante la partita dovrete sempre riuscire a bilanciare la costruzione della vostra base (recuperare le risorse, costruire nuovi moduli ecc) con i combattimenti contro gli alieni e, sopratutto, dovrete tenere d’occhio l’indicatore di ossigeno perché è quando quest’ultimo arriverà allo zero che leggerete la scritta Game over sullo schermo.
Giocare le varie missioni principali e vedere i nostri piccoli eroi Lino e Berto che fanno incetta di vittorie sul Pianeta Rosso è divertente e mai frustrante. Il grosso problema del titolo dei ragazzi di 34BigThings non è il gameplay in se quanto la carenza di contenuti: non ci vorrà molto infatti per portare a termine le due modalità principali e a quel punto resterà solo la modalità infinita (e la sua classifica) a difendere una longevità del titolo decisamente bassa.
Eccoci invece a parlare di quella che, a nostro modo di vedere, è la parte migliore dell’intera produzione e cioè la componente artistica di Mars Or Die! Il lavoro svolto dai programmatori in merito è davvero eccellente: il titolo porta nei videogiochi un tema sempre molto delicato: quello del fascismo ma non preoccupatevi il titolo non è un ode al ventennio fascista: tutt’altro, è invece una (bellissima) caricatura che prende a piene mani dallo stile dell’epoca e lo riporta in un contesto divertente e dissacrante. Non appena avviate Mars Or Die! vi ritroverete davanti dei menù in stile DOS, con scritte dove spariscono le lettere U per essere sostituite dalle V romane.
Anche l’audio va la sua parte proponendo testi molto “inquadrati” e da documentario dell’istituto Luce tradotti in inglese e letti con uno spiccato accento italiano. Insomma dal punto di vista artistico il lavoro svolto dagli sviluppatori è davvero eccellente. Ottimo anche l’accompagnamento musicale che ci ha accompagnato durante le nostre scampagnate sul territorio marziano. Dal punto di vista tecnico Mars Or Die! presenta un’ottima pulizia a video riuscendo a regalare al giocatore una visuale del campo di battaglia sempre chiara e intuitiva. Inoltre non abbiamo mai riscontrato problemi tecnici o rallentamenti durante le nostre partite su Nintendo Switch.
Come abbiamo già scritto sopra (ma ci teniamo a ribadirlo) Mars Or Die! è tradotto in italiano e anche chi non è avvezzo con la lingua d’Albione non troverà problemi a seguire le peripezie di Lino e Berto.
Mars Or Die! è un titolo che avrebbe potuto dare molto di più a livello di quantità di contenuti, per quanto concerne la qualità invece non abbiamo niente da dire: i ragazzi di 34BigThing hanno dimostrato un’altra volta di avere le idee ben chiare e di riuscire a mettere sul campo tanto carisma anche quando si parla di un titolo come Mars Or Die! Il nostro consiglio è quello di dare una possibilità al titolo degli sviluppatori torinesi, magari sfruttandolo per riempire quei famosi “10 minuti liberi” tra un tripla A e l’altro perché è un titolo che vi ruberà più di un sorriso tra una missione e l’altra.
Trama 7.00
Gameplay 7.00
Arte e tecnica 8.00
gameplay interessante
artisticamente eccellente
povero di contenuti
I ragazzi di 34BigThings ci hanno fatto sapere che Mars Or Die! è disponibile per l'acquisto su Switch
Mars or Die! 34BigThings presenta il nuovo titolo