Ed eccoci oggi a parlare di un titolo che ha fatto parlare moltissimo di se e che si è ritrovato in testa alle classifiche dei titoli più desiderati su Steam: stiamo parlando di Manor Lords. Il gestionale con forti elementi da strategico sviluppato da Slavic Magic e pubblicato da Hooded Horse (che ringraziamo per averci fornito un codice con cui testare il titolo) è infatti sulla bocca di tutti. Praticamente in ogni dove se ne elogiano i pregi e si parla della profondità del suo gameplay e non solo. Da pochi giorni rilasciato in Early Access abbiamo avuto modo di provarlo con mano e siamo pronti a darvi la nostra opinione in merito. Se volete saperne di più e scoprire cosa ha da offrire questa Early Access non dovete far altro che seguirci nella recensione di Manor Lords per PC (giocato su Steam Deck).
La trama di Manor Lords
Partiamo dal presupposto che Manor Lords non è un titolo story driven e che il focus del titolo è centrato, principalmente, sulla componente da city builder e su quella da strategico. Da questo punto di vista il titolo di Slavic Magic è sempre stato molto chiaro a riguardo e quindi non è assolutamente cosa fuori dal comune constatare che dal punto di vista narrativo al momento non c'è molto da dire. Questo non vuol dire però che il titolo non offra al giocatore già una serie di contenuti interessanti (anche se non infiniti) e la possibilità di costruirsi una propria casata nobiliare e farla prosperare nel regno.
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La prima cosa che Manor Lords vi chiederà, una volta che avete selezionato dal menu la voce "Nuova Partita", sarà quella di selezionare il volto del vostro alter ego, del nobile che impersonerete, il suo blasone e il nome della casata nobiliare. Una volta creata la vostra stirpe nobiliare potete gettarvi nel mondo di gioco selezionando tra le modalità presenti al momento e, più nello specifico, tra Verso la prosperità, Ristabilire la Pace o Al Limite. La differenza tra i tre modelli riguarda principalmente il livello di difficoltà, dove Verso la prosperità rappresenta il modello più semplice e Al Limite quello più difficile. Manor Lords vi permetterà comunque di personalizzare ulteriormente un sacco di altri parametri della mappa che permettono al giocatore di customizzare la propria partita in modo abbastanza profondo.
Prima di passare a parlare del gameplay dobbiamo fare un paio di considerazioni importanti: la prima riguarda la localizzazione del titolo: Manor Lords è tradotto in italiano e la traduzione è anche di buon livello (sopra tutto se si considera che stiamo parlando di una produzione indie in Early Access ndr.). La seconda considerazione riguarda proprio lo stato di Early Access della produzione e la mole di contenuti proposti: possiamo dire senza essere troppo critici che i contenuti proposti sono, al momento, un po' pochini o meglio, è possibile giocare solo la partita singola ma siamo sicuri che altre modalità arriveranno prima delle release 1.0. C'è da dire che l'attenzione riposta nei dettagli da Slavic Magic è davvero encomiabile.
Il gameplay di Manor Lords
Ma arriviamo al dunque: cosa bisogna fare, di concreto, in Manor Lords? Come si gioca a questo particolare mix tra city builder, gestionale e strategico? L'obiettivo è chiaro fin da subito e riguarda la crescita e la prosperità della nostra casata nobiliare: in Manor Lords dobbiamo costruire e governare un regno, farlo prosperare e difenderlo dagli assalti dei regni vicini che non saranno sempre contenti di averci come vicini di casa. Possiamo quindi individuare tre momenti di gameplay principali e, più precisamente: la componente da city builder, quella da gestionale/manageriale e quella da strategico in tempo reale. Ovviamente i tre elementi di gameplay sono fortemente intrecciati tra loro e scorrono senza soluzione di continuità, in modo fluido. Sappiamo che, solitamente, il fatto di cercare di dare tante sfaccettature al gameplay non porta grandi risultati ma Slavic Magic è riuscito a rendere il tutto molto armonico anche grazie ad un sistema di aiuti (semplice ma efficace ndr.) che spiega al giocatore le meccaniche principali.
Manor Lords è un titolo dalle grandi ambizioni ma con i "piedi per terra", concreto e divertente
Come ogni gestionale o city builder che si rispetti, anche Manor Lords propone al giocatore una serie di strutture da poter costruire, ognuna di queste ovviamente necessita di materiali, materiali che possono essere recuperati nel terreno circostante. La cosa che balza però subito all'occhio è che Manor Lords è un titolo dai ritmi assolutamente compassati dove la costruzione di ogni edificio richiede tempo, e dove il giocatore ha modo di vedere la struttura prendere forma, un poco alla volta. La profondità tattica del titolo si denota da tante piccole cose, partendo dai tipi di terreno che prediligono l'utilizzo dello stesso a seconda della sua composizione fino alla disposizione degli edifici che dovrete curare in modo particolare se volete cominciare a gestire bene le risorse disponibile e rendere il tutto il più efficiente possibile. Sempre parlando di risorse vogliamo portare alla vostra attenzione l'implementazione del sistema di rotazione dei raccolti (se non fate riposare il terreno a maggese non otterrete grandi risultati ndr.) che risulta, oltre che credibile, assolutamente interessante nell'incastro del gameplay. Non deve poi venire a mancare la gestione delle altre risorse, che si parli di risorse dirette (cibo, legname) fino a quelle indirette, che arrivano cioè dalla lavorazione delle prime.
Il giocatore è inoltre chiamato a gestire anche elementi manageriali come le relazioni politiche con altri nobili confinanti e non solo. Manor Lords permette al giocatore di rispondere a missive (ecco in alcune interfacce di questo sistema abbiamo trovato dei test ancora localizzati in inglese ndr.) e gestire le relazioni con gli altri nobili. Questa parte potrebbe essere ulteriormente ampliata durante lo sviluppo e potrebbe offrire al giocatore un ulteriore elemento a cui prestare particolare attenzione. La componente che abbiamo trovato meno implementata mentre stendiamo queste righe è quella relativa alle battaglie: Manor Lords consente già ora di schierare le vostre truppe a difesa del vostro villaggio ma il gameplay "pad alla mano" risulta ancora abbastanza semplicistico con una intelligenza artificiale che non fa certo gridare al miracolo ma che denota già alcuni spunti assolutamente interessanti.
L'arte e la tecnica di Manor Lords
Sul fronte artistico e tecnico siamo stati piacevolmente colpiti da quanto fatto su Manor Lords. La direzione artistica del titolo segue una linea che cerca una certa fedeltà e realisticità regalando scorci e dettagli di assoluto valore. Manor Lords riesce a trasmettere un senso di realismo molto interessante con un livello di dettaglio di tutto rispetto. Sfruttare la modalità in terza persona vi consente di "scendere" nel mondo di gioco e vedere con i vostri occhi quello che state realizzando regalando un certo senso di immersione, anche se in questo non momento non avrete modo interagire con oggetti o personaggi.
Dal punto di vista tecnico il motore grafico di Manor Lords ci è sembrato ben ottimizzato, abbiamo giocato il titolo su Steam Deck e dobbiamo dire che la resa grafica è assolutamente buona anche se il piccolo schermo della portatile di casa Valve non è sempre l'ideale per avere una visione d'insieme soddisfacente del vostro regno. Abbiamo notato qualche problema con la dimensione dei caratteri che se aumentata eccessivamente tende a creare qualche problema qua e la.
Buono anche il comparto sonoro che si adatta molto bene al mood del titolo.
Manor Lords è un titolo dalle grandi promesse e che, già in questa fase iniziale di Early Access, ha saputo "mettere a terra" un gameplay solido e convincente. Il titolo sviluppato da Slavic Magic offre una serie di meccaniche e di elementi già molto curati e, sopra tutto, divertenti. Manor Lords non è uno di quei titoli "mordi e fuggi", è un gioco che merita e richiede tempo, tempo per essere compreso, tempo per poter tornare qualcosa al giocatore e tempo per poter essere davvero apprezzato. Se state cercando un city builder "in divenire" o un titolo su cui puntare questa potrebbe essere assolutamente una buona scelta.
