Dentro un computer
Negli ultimi anni, il panorama dei platformer indie ha visto una crescita esponenziale, con titoli che cercano di distinguersi attraverso meccaniche innovative e stili artistici unici. Tra questi,
MainFrames emerge come un’esperienza che fonde nostalgia e innovazione, trasportando i giocatori all’interno di un computer retrò. Sviluppato da
Assoupi e pubblicato da
The Arcade Crew (
che ringraziamo per averci fornito un codice di test ndr.), questo titolo ci invita a esplorare un mondo digitale attraverso gli occhi di
Floppy, un dischetto vivente alla ricerca del proprio scopo. Preparatevi a un viaggio tra finestre e icone e seguiteci nella
recensione di MainFrames su PC.
La trama di MainFrames
In
MainFrames, vestiamo i panni di Floppy, un piccolo programma che prende vita all’interno di un computer. La sua esistenza viene sconvolta quando viene espulso dalla sua abitazione digitale e si ritrova a dover esplorare il vasto sistema operativo per scoprire il proprio ruolo e funzione. Lungo il cammino, Floppy incontra una serie di personaggi stravaganti, tra cui daemons e mascotte ispirate al mondo informatico, che lo guidano e lo sfidano nel suo viaggio.
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Acconsento, mostra il video
La
narrazione si sviluppa attraverso dialoghi leggeri e situazioni umoristiche, mantenendo un tono spensierato che ben si adatta all’estetica del gioco. Tuttavia, la trama non si addentra mai troppo in profondità, lasciando spesso il giocatore con la sensazione che ci sia spazio per un maggiore sviluppo dei personaggi e del contesto. Nonostante ciò, l’obiettivo principale rimane chiaro: aiutare
Floppy a trovare il proprio posto nel mondo digitale.
È importante notare che
MainFrames è localizzato in italiano, permettendo ai giocatori nostrani di godere appieno dei dialoghi e delle sfumature linguistiche presenti nel gioco.
Il gameplay di MainFrames
MainFrames si presenta come un
platformer 2D con elementi puzzle, dove la meccanica principale ruota attorno alla manipolazione delle finestre del sistema operativo. I giocatori possono cliccare e trascinare le finestre per creare percorsi, attivare piattaforme o rivelare segreti nascosti. Questa interazione tra il personaggio e l’ambiente offre una dimensione strategica al gameplay, richiedendo non solo abilità nei salti, ma anche ingegno nella risoluzione degli enigmi.
MainFrames si presenta come un platform 2D colorato e divertente
Man mano che si avanza, il gioco introduce nuove sfide e ostacoli, come piattaforme mobili, zone di gravità invertita e icone che fungono da trampolini. La curva di difficoltà è ben calibrata, con livelli iniziali che fungono da tutorial intuitivi e sezioni successive che mettono alla prova la precisione e la tempistica del giocatore. Tuttavia, alcuni potrebbero trovare frustranti certe sezioni particolarmente impegnative, soprattutto considerando la precisione richiesta in alcuni salti.
Fortunatamente,
MainFrames offre opzioni di accessibilità, come l’invincibilità e i salti infiniti, che permettono di superare le parti più ostiche senza compromettere l’esperienza complessiva. Queste opzioni rendono il gioco accessibile a un pubblico più ampio, permettendo a ciascuno di adattare la difficoltà alle proprie esigenze.
L'arte e la tecnica di MainFrames
Dal punto di vista artistico,
MainFrames cattura perfettamente l’estetica dei computer degli anni ’90, con una grafica pixel art dettagliata e colori vivaci che evocano nostalgia. Ogni livello è ambientato su sfondi che richiamano i desktop di vecchi sistemi operativi, completi di icone e finestre che fungono da elementi interattivi. Dettagli come le impronte digitali sugli angoli dello schermo e i riflessi del monitor aggiungono un tocco di realismo e attenzione ai particolari.
Dal punto di vista tecnico, il gioco gira in modo fluido, con controlli reattivi che rispondono bene sia con tastiera che con controller. Tuttavia, alcuni giocatori hanno segnalato piccoli glitch visivi, come testi che si sovrappongono allo sfondo o schermate di caricamento che non si comportano come previsto. Questi problemi sono comunque minori e non compromettono significativamente l’esperienza di gioco.
La
colonna sonora chiptune accompagna perfettamente l’azione, con brani orecchiabili che si adattano alle diverse situazioni di gioco. Gli effetti sonori, ispirati ai suoni dei vecchi computer, contribuiscono a creare un’atmosfera coerente e immersiva.