Sette anni dopo, in Giappone
Ed eccoci giunti a parlare di uno dei titoli più attesi dai fan della saga di Yakuza, stiamo ovviamente parlando di
Like a Dragon: Ishin!. L'ultimo titolo pubblicato da
SEGA e sviluppato da
Ryu ga Gotoku Studio è il remake dell'omonimo titolo che vide la luce ben sette anni fa ma che, per varie ragioni, non arrivò mai in Europa. Di anni ne sono passati, di titoli della serie canonica ne sono usciti ed ora ci troviamo qui per raccontarvi come è andata la nostra prova con questo remake. Se volete seguirci nel nostro viaggio attraverso il Giappone dell'era Bakumatsu non vi resta che continuare a leggere la nostra
recensione di Like a Dragon: Ishin! per PC (giocato su Steam Deck).
La trama di Like a Dragon: Ishin!
Cominciamo come di consueto parlando della
trama di Like a Dragon: Ishin! un po' perchè, solitamente, la trama è il primo argomento che trattiamo nelle nostre recensioni e un po' perchè, come da tradizione della serie, trama e narrazione hanno un ruolo di primo piano nella produzione. Bene, a differenza dei titoli canonici della serie Yakuza, Like a Dragon: Ishin! è ambientato in un'epoca completamente diversa e vede narrare le vicende che coinvolgono il nostro protagonista
Sakamoto Ryoma e la sua tumultuosa vita.
Proprio perchè la trama è una componente fondamentale del titolo non ci addentreremo troppo nelle vicende che il nostro protagonista seguirà ma cercheremo di darvi un'infarinatura sull'incipit narrativo e sul contesto del titolo. L'inizio della nostra avventura è colorato di rosso sangue: il nostro protagonista,
Sakamoto Ryoma, ha fatto ritorno a Tosa per aiutare suo fratello e il suo padre adottivo a dare una importante svolta sociale alla regione cercando di eliminare le diseguaglianze. tutto sembra andare per il verso giusto quando, mentre si trova riunito col padre e il fratello i tre vengono aggrediti da un misterioso guerriero che uccide il padre e si vede incolpato dell'infame delitto. Dopo aver aiutato il fratello
Takechi Hanpeita è obbligato a lasciare Tosa e a trovare un modo per vendicare il padre. Ryoma sbarca quindi a Kyo (l'attuale Kyoto) e da qui inizia la sua ricerca per scoprire i colpevoli dell'omicidio del padre e col falso nome di
Saito Hajime inizia l'indagine per scovare cosa si cela dietro il gruppo di assassini e per farlo, entrerà nei loro ranghi. È con questo incipit (violento) che prende il via il racconto di Like a Dragon: Ishin!.
Tenete presente che
Like a Dragon: Ishin! vi terrà impegnati per oltre trenta ore (se seguirete quasi unicamente la main quest) e che con le altre attività collaterali potrete arrivare tranquillamente oltre le cinquanta ore di gameplay. Infine ci teniamo a ricordarvi che
Like a Dragon: Ishin! è localizzato in italiano per quanto riguarda i sottotitoli e che gode di un doppiaggio in giapponese di grande spessore.
Il gameplay di Like a Dragon: Ishin!
Parlare del gameplay di
Like a Dragon: Ishin! non è facile e non lo è per l'approccio alle meccaniche che il titolo imbastisce.
Like a Dragon: Ishin! è infatti un titolo dai gusti spiccatamente orientali con una gestione del tempo di gioco abbastanza lontana dagli standard occidentali. Possiamo dividere i momenti di gameplay di Like a Dragon: Ishin! in tre diversi contesti: il primo relativo all'esplorazione, il secondo al combattimento e il terzo relativo alle attività laterali: la sezione
Another Life. Ovviamente la trama fa da forte elemento portante e da collante per tutte le fasi dell'avventura e, se avete già giocato un titolo della serie Yakuza, sapete bene di cosa stiamo parlando e vi troverete immediatamente a vostro agio.
Like a Dragon: Ishin! apre un vero e proprio mondo al giocatore che ha modo di fare un vero e proprio viaggio nel Giappone Bakumatsu
Al netto della trama che avanza seguendo le nostre azioni e che ha sempre come riferimento la vendetta dell'assassinio del nostro padre adottivo, possiamo dire che il combattimento riveste sicuramente un ruolo molto importante nella struttura di gameplay della produzione. Il combat system di Like a Dragon: Ishin! è decisamente vario e permette al giocatore di adottare il proprio stile preferito, se preferite il combattimento con le armi da fuoco potrete utilizzare le armi da fuoco che il gioco mette a disposizione, oppure potete adottare un approccio più "diretto" utilizzando le arti marziali o optare per il combattimento all'arma bianca. Nulla vi vieta però di sfruttare le tre tecniche insieme trasformando ogni combattimento in una vera e propria danza mortale (protagonista di diversi video pubblicati prima del rilascio).
Come da tradizione le attività secondarie sono molte e decisamente varie, si va dalle scommesse alle gare di corsa dei polli fino alla pesca passando per tutta un'altra serie di attività più o meno interessanti. Che ci ha però colpito per la sua profondità è la sezione
Another Life che ci offre uno spaccato di vita più comune dell'era Bakumatsu. In questa modalità il nostro protagonista si troverà a "tirare avanti" una piccola fattoria ed ecco che Like a Dragon: Ishin! si trasforma quasi in un
Animal Crossing (si, stiamo volutamente esagerando) in salsa antica. Al netto della forzatura questa modalità rischia di farvi investire (dire perdere ci sembra fuori contesto) decisamente molto tempo.
L'arte e la tecnica di Like a Dragon: Ishin!
Prima di parlare della
componente tecnica di Like a Dragon: Ishin! vogliamo fare due parole sullo stile che pervade l'avventura e su come i designer di
Ryu ga Gotoku Studio hanno saputo, un'altra volta, ricreare un mondo piacevole da vivere (almeno virtualmente).
La città di Kyo è viva e vibrante, ricca di cose da fare, di persone da conoscere e di situazioni in cui imbattersi. Il mondo di gioco riesce a immergere il giocatore in un mondo che non conosce e a contestualizzare molto di quello che sente e vede all'interno del videogioco.
Like a Dragon: Ishin! è stato proposto come un remake del titolo originale uscito oltre sette anni fa, a onor del vero però il titolo ci è sembrato più una via di mezzo tra una remastered e un remake. Il motore di gioco non è chiaramente pensato per le console attuali e, seppur i miglioramenti sono evidenti, la sensazione è che Like a Dragon: Ishin! sia un titolo a cavallo tra le generazioni. Sicuramente, e potete vederlo anche dagli screen in questa pagina, la resa grafica è molto buona ma lontano da quello che avrebbe dovuto proporre un vero e proprio remake.
Che si vada dai canti intonati dal protagonista durante le sessioni al bar dei cantanti, fino alle danze dei ventagli, il comparto musicale e sonoro di Like a Dragon: Ishin! è sicuramente molto curato. Il sonoro aiuta molto il giocatore a immergersi ancora più a fondo nella
Kyo dell'era Bakumatsu.
