Si, viaggiare
Lifeless Planet inizia con il nostro protagonista su un razzo partito dalla Terra con destinazione un rigoglioso pianeta, carico di vita, un possibile sostituto della nostra amato mondo.
Il nostro eroe, dopo un brusco atterraggio, si ritrova però in un'area deserta, senza i compagni e senza indicazioni, con pochissimo ossigeno a disposizione nella tuta e l'incognita di cosa fare.
Questi sono i primissimi minuti di
Lifeless Planet, un indie sviluppato da
David Board uno sviluppatore indipendente che, a giudicare dal gioco, adora i
racconti sci-fi. Proseguiamo nell'analisi del gioco nella nostra
recensione.
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Qui una volta era tutta campagna
Gli obiettivi della missione erano chiari, arrivare sul nuovo pianeta, instaurare una prima base e analizzare le molteplici forme di vita che lo abitano. Il nostro viaggio è durato quindici anni, il battito del nostro cuore è stato rallentato per minimizzare gli effetti dell'invecchiamento e siamo stati messi in coma criogenico per conservarci.
Dopo i diversi anni di viaggio, quello che ci si para davanti non è esattamente quello che ci aspettavamo di trovare. Il pianeta non pullola affatto di vita, il territorio è prevalentemente deserto e non c'è traccia dei nostri compagni, l'ossigeno scarseggia e un sentimento di abbandono ci attanaglia. Cosa è successo in questi quindici anni? Perchè il pianeta è deserto? Passo dopo passo la situazione si fa ancora più assurda, esplorando l'ambiente intorno a noi scopriamo una serie di pali della luce si susseguono in un arido altopiano, sembra uno scherzo ma, se lo è.
Una piccola cittadina si erge davanti a noi, Sembra disabitata e una bandiera Russa sventola orgogliosa vicino a quello che potrebbe essere l'edificio più importante del villaggio...
Con la trama non proseguiremo oltre per non rovinarvi la sorpresa, nel nostro video introduttivo potete vedere quello che abbiamo raccontato qui sopra e non oltre per evitare spolier. La trama e la narrazione sono il perno centrale di
Lifeless Planet, noi dobbiamo solo lasciarci trasportare dalla storia e dai suoi colpi di scena, come se stessimo leggendo un bel libro di fantascienza.
Cammina, cammina...
A livello di gameplay
Lifeless Planet non offre meccaniche particolarmente innovative o interessanti, assomiglia molto ad un walking simulator, lo scopo del gioco è quello di raccontare una storia, di farci vivere un'avventura e mostrarci luoghi stupendi e lontani anni luce dalla nostra amata Terra.
Il titolo offre una forte componente di esplorazione e su di essa base tutta la struttura di gioco, piccole fasi platform fanno da pretesto per far muovere un po' le dita sul pad del giocatore, così come i semplici enigmi che ci consentono di superare determinate zone.
Il fulcro dell'esperienza di gioco è però l'esplorazione dell'ambiente, la scoperta dei vari reperti che raccontano la storia, che narrano di quello che è stato e di quello che è successo su questo piccolo pianeta.
Lifeless Planet non è un titolo che fa dei riflessi pronti, del grilletto rapido e del movimento fulmineo il suo cavallo di battaglia,
Lifeless Planet fa riflettere, emozionare e stupire, attira l'attenzione con colpi di scena e ci racconta la sua storia passo dopo passo.
Spesso anche senza indicazioni precise sapremo dove andare, questo perchè tutto intorno a noi è studiato alla perfezione e la "regia" del gioco è particolarmente curata.
Il mondo è mio
Lifeless Planet mette a disposizione del giocatore un intero pianeta, dal punto di vista tecnico il motore di gioco sembra ottimizzato per gestire a dovere gli ambienti aperti, nella nostra prova non abbiamo infatti riscontrato rallentamenti o freeze di sorta. E' anche vero che il motore grafico non fa grande uso di shader particolari o effetti speciali da spaccamascella.
La direzione artistica è invece, a nostro modo di vedere, azzeccatissima per il tipo di narrazione intrapresa, per il tipo di gioco e per le sue atmosfere. La sensazione di essere davvero soli sul pianeta è tangibile in più punti, così come ci si sente più volte persi nei deserti o sui vulcani che andremo a visitare.
E' interessante notare come lo sviluppatore abbia posizionato nel mondo di gioco tanti piccoli particolari e dettagli che aiutano la narrazione a essere incisiva e funzionale.