Sulla strada
L'abbiamo atteso con impazienza e finalmente siamo qui per raccontarvi come
DONTNOD abbia fatto centro un'altra volta: oggi parliamo di
Life is Strange 2 e più precisamente del primo capitolo di questa nuova serie:
Roads. In questa nuova avventura seguiamo le vicende di due nuovi protagonisti che lasciano il posto a Max e Chloe, ma ora seguiteci nell'universo creato dagli sviluppatori francesi nella nostra recensione.
La trama di Life is Strange 2
Prima di parlare della trama di
Life is Strange 2 (e vi anticipiamo che non vi diremo molto perchè non è assolutamente nostra intenzione spoilerarvi nulla) conviene fare due parole sulla serie in generale.
Life is Strange fu pubblicato nel
2015 da
Square Enix e sviluppato da uno studio di sviluppo francese di belle speranze: i
DONTNOD. Il titolo
DONTNOD non ebbe un inizio facile ma riuscì grazie alle community che gli si strinse intorno ad essere notato e, alla fine, fu apprezzatissimo da pubblico e critica. Con un gameplay fortemente incentrato sulle decisioni e sulle loro conseguenze,
Life is Strange raccontava la vita di due teenager con i loro problemi (tipi di quell'età) e delle loro avventure.
La differenza con le altre avventure grafiche era data dal poter di Max di riavvolgere il tempo e cambiare quindi il futuro: questo particolare introduceva una meccanica unica nel genere che rapì letteralmente i giocatori. Il gameplay basato sui "super poteri" fu abbandonato nel prequel:
Life is Strange: Before the Storm che vedeva
Chloe protagonista e raccontava le avventure antecedenti il primo capitolo. Dopo un brevissimo (ma inteso) titolo di intermezzo rilasciato gratuitamente:
Le Fantastiche Avventure di Captain Spirit che ha introdotto le ambientazioni di
Life is Strange 2. Ci troviamo finalmente a vestire i panni dei due nuovi protagonisti:
Sean e
Daniel.
Il primo capitolo di
Life is Strange 2: Roads getta le basi per quella che sarà la nuova direzione narrativa e di gameplay della serie. Sean e Daniel sono due fratelli di origine ispanica che vivono a Seattle. La nuova avventura inizia a diversi anni di distanza dei fatti narrati in Life is Strange, i due fratelli vivono una vita tranquilla e abbastanza comune ma una serie di gravi fatti mette fine alla loro vita ordinaria e i nostri eroi sono costretti a mettersi in viaggio. Ed è proprio durante il viaggio che abbiamo modo di fare la conoscenza dei due fratelli e di avvicinarci alle loro storie.
Life is Strange 2 affronta dei temi delicati e importanti come il rapporto tra fratelli e i rapporti familiari. I vari bivi tra cui ci troveremo a scegliere influenzeranno la nostra avventura e, sopratutto, aiuteranno a forgiare il carattere del nostro fratellino. La narrazione prosegue in modo abbastanza lineare per tutte le quattro ore necessarie a portare a termine l'avventura e la scrittura è piacevole ed emozionale come
DONTNOD ci ha abituati.
Il gameplay di Life is Strange 2
Dal punto di vista del gameplay
Life is Strange 2 non introduce nulla di innovativo o di particolare, l'avventura dei ragazzi di
DONTNOD infatti si presenta come un'avventura grafica più tradizionale rispetto al primo capitolo della serie. Se infatti in Life is Strange iniziavamo ad utilizzare il potere di
Max dalle battute iniziali del gioco, in
Life is Strange 2 gli sviluppatori non hanno implementato questa caratteristica nel seguito. Alcuni
elementi "soprannaturali" sono presenti ma non sono così evidenti come lo erano invece in
Life is Strange 2. Il primo episodio: Roads serve sopratutto a far ambientare il giocatore ai nuovi luoghi, ai nuovi personaggi e alle nuove dinamiche sociali, tutto il gameplay è infatti incentrato sul rapporto che i due fratelli sviluppano nell'arco del capitolo.
I ragazzi di
DONTNOD hanno cercato di introdurre qualche meccanica differente come la possibilità di disegnare o di fotografare dei due fratelli ma, a tutti gli effetti, il risultato non è propriamente esaltante. Chi si aspettava un inizio col botto dal primo episodio o una ripresa delle vecchie meccaniche di gioco potrebbe restare deluso da
Roads ma dobbiamo dire che la svolta data a
Life is Strange 2 dagli sviluppatori è interessante e ricorda per certi versi la struttura di un
romanzo di formazione. Sempre interessante (ma da verificare nei prossimi episodi) la meccanica dei bivi narrativi e di come questi influenzeranno le vicende della coppia di fratelli.
L'arte e la tecnica di Life is Strange 2
Dal punto di vista artistico il lavoro svolto dagli sviluppatori francesi è ottimo:
Life is Strange 2 riesce a trasmettere al giocatore, anche solo attraverso immagini e suoni emozioni che raramente abbiamo riscontrato in altri videogiochi. Come già visto nei precedenti episodi è stata riposta una grande cura nei particolari e nei dettagli, ogni oggetto, ogni elemento non è mai posizionato a caso, aiuta a creare un micromondo dove ambientare le varie vicende e, gli appassionati della serie, potranno trovare una serie di riferimenti ai capitoli precedenti. Lo stile "
acquarellato" della grafica fa il suo sporco lavoro e aiuta molto la creazione di atmosfera.
Il comparto tecnico non fa gridare al miracolo ma si difende egregiamente con un motore di gioco in grado di gestire molto bene gli effetti di luce. Di contro abbiamo trovato gli stessi problemi che affliggevano le altre produzioni come il popup di elementi dello scenario e il caricamento in ritardo di alcune texture. Parlando di texture anche queste ultime non sono sempre perfette e in alcuni casi sono presenti texture in bassa risoluzione.
Parlando invece del comparto sonoro e in particolare della
soundtrack non possiamo che dirci soddisfatti delle scelte operate dagli sviluppatori d'oltralpe: anche in questo caso ci troviamo di fronte ad una soundtrack fresca, coinvolgente e perfetta per sottolineare particolari momenti vissuti dai protagonisti. Infine vi ricordiamo che il gioco è
sottotitolato in italiano e doppiato (ottimamente) in inglese con una recitazione eccellente da parte dei doppiatori.