Ciak, azione, follia
Bloober Team, team di sviluppo di alcuni interessanti titoli tra cui il recente
The Medium, porta sull'ibrida di casa Nintendo il seguito di uno dei suoi primi thriller psicologici:
Layers of Fear. Oggi parliamo infatti del seguito di quest'ultimo,
Layers Of Fear 2, un titolo che riprende molte delle meccaniche già viste nel precedente capitolo e le implementa ulteriormente. Vi diciamo subito che se siete qui nella speranza di trovarvi di fronte ad un vero e proprio horror resterete delusi, Layers of Fear 2 non gioca tutto sulla generazione del terrore nel giocatore, è più subdolo per certi versi. Se siete pronti a buttarvi in un nuovo viaggio all'interno del subconscio del protagonista seguiteci nella nostra
recensione di Layers of Fear 2 per Nintendo Switch.
La trama di Layers Of Fear 2
Se nel primo
Layers of Fear impersonavamo un pittore in preda alle sue follie in questa nuova avventura impersoniamo un attore che si imbarca sulla nave Icarus per girare un film. Il nostro protagonista non è un appassionato di barche e non è particolarmente convinto di girare questo nuovo film ma il suo agente lo convince che è un'occasione davvero ghiotta per la sua carriera. È così che ci troviamo sulla nave, all'interno della nostra cabina pronti per questa nuova avventura.
Layers Of Fear 2 è suddiviso in cinque atti (o capitoli), la cabina in cui iniziamo l'avventura fa un po' da hub per l'intera storia, al termine di ogni capitoli ci ritroveremo infatti in questa stanza iniziale e ogni volta la stanza presenterà nuovi elementi. Locandine del film e frammenti di registrazioni sono solo alcuni degli elementi che permetteranno al giocatore di fare chiarezza su quello che sta succedendo nella mente di James (il protagonista). Durante l'esplorazione dei vari settori della nave avremo anche modo di recuperare oggetti ed elementi che ci permetteranno di fare luce su quello che è successo, e che sta succedendo al famoso attore.
Non vogliamo svelarvi nulla del racconto proprio per non intaccare minimamente l'aria di mistero che si respira nel gioco, d'altra parte
Layers Of Fear 2 è un vero e proprio thriller psicologico e non un titolo horror come molti potrebbero essere portati a pensare.
Layers Of Fear 2 è localizzato in italiano, la lettura dei vari documenti trovati sparsi per i livelli non risulterà quindi difficoltosa anche per i non-anglofoni.
Il gameplay di Layers Of Fear 2
Parlando di gameplay
Layers of Fear 2 non mostra chissà che meccaniche particolari, intricate o strutturate, nel titolo di
Bloober Team infatti sarete chiamati principalmente ad esplorare le varie sezioni del transatlantico e, di fatto, ad aprire le porte delle varie stanze e dei vari corridoio. Si, in buona sostanza non avrete moltissimo altro da fare se non avanzare in questa sorta di labirinto galleggiante in ambientazioni al limite del folle. Ok, forse abbiamo semplificato un po' troppo l'esperienza di gioco, in effetti dovrete anche risolvere dei piccoli puzzle ambientali come trovare le chiavi per aprire la porta successiva e così via ma di fatto è un titolo che si avvicina molto al concetto di walking simulator sotto il profilo del gameplay.
Layers Of Fear 2 permette al giocatore di esplorare in lungo ed in largo la Icarus e scoprire la varietà di ambientazioni e la follia che pervade il tutto è il vero fulcro dell'avventura.
Siamo rimasti molto colpiti da alcuni momenti di gioco in cui, ad esempio, voltandoci per tornare sui nostri passi ci siamo ritrovati in un ambiente completamente diverso, come se fossimo vittima in un terribile incubo. Ecco questa serie di escamotage rende l'esperienza ludica di
Layers of Fear 2 quasi unica nel suo genere. Certo, se siete giocatori votati all'azione o se cercate titoli al cardiopalma qui non siete assolutamente nel posto giusto ma se invece volete cercare di scavare nel subconscio del protagonista e della sua follia troverete pane per i vostri denti.
L'esplorazione è un elemento fondamentale per un altro motivo, alcune stanze infatti sono particolarmente nascoste ed è proprio in questi anfratti che si trovano, solitamente, gli indizi più succosi per dipanare le vicende che stanno facendo impazzire James. Alcune scelte influenzano poi il flusso del racconto e Layers Of Fear 2 presenta diversi di questi bivi che rendono il titolo giocabile più volte.
L'arte e la tecnica di Layers Of Fear 2
Dal profilo artistico i ragazzi di
Bloober Team hanno dimostrato, un'altra volta, le proprie capacità.
Layers Of Fear 2 presenta una location originale e delle ambientazioni in grado davvero di creare forti cambi di stato nell'animo del giocatore, anche di quello più distaccato dal titolo stesso. Eccellenti le scelte cromatiche e la gestione di luci ed ombre, così come la direzione artistica generale e la caratterizzazione di personaggi e ambienti.
Parlando di tecnica invece dobbiamo divedere il nostro discorso in due tronconi: il primo quello prettamente prestazionale e da questo punto di vista dobbiamo dire che
Layers Of Fear 2 gira bene su Nintendo Switch e che non abbiamo riscontrato grossi problemi di ottimizzazione a riguardo. Discorso un po' diverso va invece fatto per la parte tecnica, ovviamente il porting su Switch ha visto sacrificare la risoluzione e la qualità delle texture sull'altare delle prestazioni a buona ragione dal nostro punto di vista. Al netto della grafica "meno pompata" rispetto alle versioni delle altre console o del PC c'è da dire che l'
Unreal Engine 4 fa il suo sporco lavoro e, soprattutto se giocato in mobilità, rende giustizia a
Layers Of Fear 2.
Molto buona la componente sonora che si fonde perfettamente con la direzione artistica visiva, molta della suspense creata dal titolo è data proprio dai suoni e dal loro posizionamento e tempismo nelle varie location.