Andiam per dungeon a mieter vittime
Ormai
Nintendo ha dimostrato con che
Switch ha ripreso le redini del mercato indie riuscendo a ribaltare completamente la situazione rispetto a
WiiU. Non sono solo gli studi indipendenti ad aver preso in simpatia la piccola console della casa di Kyoto ma anche i publisher di medie dimensioni di stanno buttando anima e cuore e oggi parliamo proprio di un titolo che arriva da questa categoria:
Lapis X Labyrinth pubblicato da
Nis America. Ma ora non perdiamoci in chiacchiere e analizziamo insieme questo nuovo colorato dungeon crawler nella nostra
recensione di Lapis X Labyrinth!
La trama di Lapis X Labyrinth
Iniziamo subito col dire che la trama di
Lapis X Labyrinth non è particolarmente originale e che, nella mente degli sviluppatori, è servita più da pretesto per far avviare i giocatori nei vari dungeon piuttosto che da vera e propria armatura narrativa. In
Lapis X Labyrinth siamo chiamati a vestire i panni di un avventuriero che si trova a viaggiare fino ad un remoto villaggio, un tempo meta di innumerevoli esploratori alla ricerca di tesori.
Purtroppo una catastrofe ha reso le miniere sotterranee (che erano il vero fulcro e luogo di interesse del villaggio) inagibili e il territorio intorno al paese ha iniziato a veder sempre meno visitatori fino a finire in una profonda crisi. Ecco quindi che, a questo punto della storia, entriamo in gioco noi con un obbiettivo: riuscire ad esplorare nuovamente questi antri e portare alla luce quanti più tesori possibile.
Come scrivevamo in apertura la trama non è certo da Oscar ma se non altro svolge bene il compito di creare l'incipit per avviarci verso l'avventura. Se siete in cerca di un titolo che abbia una trama densa, in grado di lasciarvi qualcosa
Lapis X Labyrinth non è chiaramente il titolo che fa per voi, ma per il genere di appartenenza il lavoro svolto è sufficiente.
Il gameplay di Lapis X Labyrinth
Se dal punto di vista narrativo
Lapis X Labyrinth non ha, oggettivamente, molto da offrire ai propri acquirenti, da quello del gameplay le cose cambiano in modo abbastanza radicale.
Lapis X Labyrinth offre un misto di generi interessante che unisce meccaniche
beat 'em' up,
button smasher ad elementi
GDR. Il giocatore si trova quindi immerso in livelli ricolmi di tesori protetti da avversari che scalano la propria potenza in sincronia con l'avanzamento dell'avventura. Ogni livello è carico di tesori che saranno, a tutti gli effetti, la vera ricompensa per i nostri piccoli protagonisti; ma non di solo denaro vivono i nostri avatar virtuali e infatti per i vari stage ritroveremo una quantità smodata di loot che possiamo usare per potenziare il nostro personaggio.
E' qui che ritroviamo le meccaniche
GDR con un sistema di avanzamento del personaggio e della propria attrezzatura e quindi del danno inflitto. L'unica contaminazione che la trama fa verso il gameplay è quella che lega il tempo di esplorazione e di possibile permanenza nel dungeon con il fatto che, passato un determinato periodo di tempo, una coltre nube di gas malefico riempirà i vari condotti facendoci terminare forzatamente la nostra esplorazione. Il gameplay proposto è frenetico e fa valere più la velocità di pressione dei vari tasti e la potenza delle armi a nostra disposizione più che privilegiare un approccio ragionato al gioco.
Questa componente si scontra anche con la scelta dell'equipaggiamento: alla lunga si tenderà più che altro a scegliere l'arma che fa più fanno nel minor tempo (per massimizzare i guadagni) piuttosto che cambiare approccio con una nuova equip. Non dimenticatevi inoltre che, all'interno del dungeon, comanderete un intero party di personaggi e che questo renderà la questione dannatamente "incasinata" (ma piacevole) a schermo, rendendo l'azione solo saltuariamente poco leggibile nelle situazioni più concitate.
L'arte e la tecnica di Lapis X Labyrinth
Come potete vedere dagli screen in questa pagina
Lapis X Labyrinth è un titolo colorato e dalla spiccata deriva manga. La direzione artistica del titolo è di chiara matrice cartoonesca, i vari personaggi riescono ad entrare abbastanza rapidamente nel cuore dei giocatori e la resa a video è davvero eccellente. Tra l'altro giocato in mobilità su
Switch (come abbiamo fatto nella nostra recensione) il titolo fa bellissima mostra di se, regalando scorci incantevoli e animazioni ben legate e mai "scattose".
Gli sviluppatori hanno prestato una gran cura nella realizzazione dei fondali e degli elementi a video e non si può certo dire che abbiano lasciato qualcosa al caso. Interessanti gli effetti speciali e la gestione degli effetti di luce.
Dal punto di vista tecnico
Lapis X Labyrinth è sempre risultato fluido, anche nella situazioni più concitate, e non abbiamo mai riscontrato problemi legati a rallentamenti o freeze. Brutte notizie per chi si aspettava una localizzazione in italiano:
Lapis X Labyrinth è disponibile unicamente in lingua inglese anche se, per affrontare le varie avventure, sarà sufficiente una conoscenza basilare della lingua d'oltremanica.