La mia vita per un regno
Ci sono serie che partono in sordina, quasi a non voler far sentire la propria presenza: ecco
King's Bounty potrebbe essere annoverata tra queste ultime. I ragazzi di
1C Entertainment sono partiti da un'idea interessante e il primo titolo della serie riscosse un meritato successo. Di anni ne sono passati ed oggi ci troviamo in presenza del seguito del titolo:
King's Bounty II ed oggi siamo qui proprio per raccontarvi la nostra opinione su quest'ultima incarnazione del brand. Armatevi quindi di spada e scudo e seguiteci nella nostra
recensione di King's Bounty II per Nintendo Switch.
La trama di King's Bounty 2
Prima di parlare della
trama di King's Bounty II cerchiamo di capire cos'è
King's Bounty II. Il titolo sviluppato dai ragazzi di
1C Entertainment è un interessante mix tra gioco di ruolo e strategico a turni e il tutto funziona anche decisamente bene, ma questo lo vedremo in dettaglio più avanti. Torniamo quindi a raccontare la
storia di Nostria, la storia di un regno in cerca di un eroe. Ed è proprio qui che entriamo (guarda a caso) in gioco noi, la prima scelta che ci toccherà compiere è quella legata ad uno dei tre eroi che potremo impersonare.
Iniziano da
Katharine, una maga il cui obiettivo è chiaro fin dai primi passi: liberarsi di un nobile che sta sfruttando le terre circostanti senza troppe remore. Il secondo, potenziale, protagonista è
Aivar, un soldato mercenario abbastanza classico che non teme nulla e che tende a risolvere i problemi con la spada piuttosto che con la testa. Infine, ma non certo per importanza, arriva
Elisa, una paladina devota alla causa il cui scopo della vita è quello di ripulire Nostria dalle forze del male che minacciano il regno.
Il titolo si apre col principe reggente di Nostria che ci affida una missione: scoprire cosa è accaduto in uno strano incidente che sembra stia iniziando a diffondere un'epidemia particolarmente preoccupante. È quindi con un lungo tutorial che
King's Bounty II fa immergere il giocatore nel mondo di Nostria e mostra, al contempo, i meccanismi che regolano il tutto. Non ci dilungheremo oltre nella trama, il racconto vi terrà impegnati per
oltre cinquanta ore e vi farà piacere sapere potrete (e dovrete per conoscere davvero tutto del mondo di gioco) giocare il titolo altre volte. Infine vogliamo ricordarvi che
King's Bounty II è localizzato in italiano e che quindi potete seguire la trama e le varie vicende senza avere di fianco il dizionario inglese-italiano se non siete affini con la lingua d'Albione.
Il gameplay di King's Bounty 2
La storia e la trama di King's Bounty II sono indubbiamente interessanti e i ragazzi di
1C Entertaniment ce l'hanno messa tutta per mettere su carta (e su video) un titolo che possa combattere con altri RPG più blasonati, ma sotto il profilo del gameplay? Come se la cava
King's Bounty II? Beh possiamo dire senza grossi problemi che, anche da questo punto di vista, le cose vanno decisamente bene. Inquadrare
King's Bounty II in un vero e proprio genere sarebbe limitativo, il titolo è infatti un RPG open world con i combattimenti gestiti come fosse uno strategico a turni (qualcosa di simile agli
Heroes Of Might and Magic ma con una componente RPG molto più sviluppata).
King's Bounty II riesce a far coesistere un RPG Open World solido con combattimenti da vero e proprio strategico a turni
Se è vero che il
mix di RPG e strategico non è certo una novità, è altrettanto vero che l'ultima fatica di
1C Entertainment riesce dove molti altri hanno fallito: riuscire a rendere armoniose le due anime del titolo fondendo il tutto in un continuum di gameplay interessante e stimolante. La parte "da RPG" vi vedrà impegnati in una serie di quest che andranno ben oltre quelle presentate nella campagna principale e che vi permetteranno di conoscere a fondo il mondo di Nostria. La varietà di queste ultime è sufficiente a farvi andare alla ricerca di queste missioni secondarie, sia per recuperare esperienza che per approfondire, come già detto, la lore del regno. Interessante il sistema di crescita del personaggio e il sistema di ideali (quattro che potranno essere seguiti) vi consentirà di variare molto l'approccio al titolo sotto il profilo ruolistico.
Molto bene anche quando tocca di scendere in battaglia, la mappa del mondo di gioco (seppur strutturata come un vero e proprio open-world) non vi consentirà di andare "esattamente" dove volete ma dovrete comunque seguire dei sentieri già trattati, no non pensate che sia una limitazione eccessiva, questo sistema è stato pensato per dare maggior vigore e strategia ai
combattimenti a turni. E qui viene il bello: King's Bounty II non ha aggiunto questa componente come "orpello", la parte strategica è fondamentale e non vi darà assolutamente vita facile. Schierare le truppe, pianificare con cura ogni azione è fondamentale per portare a casa il risultato e la perdita di truppe sul campo vi costerà sempre caro, dall'inizio del gioco fino ai titoli di coda.
Abbiamo giocato a
King's Bounty II su
Nintendo Switch e ci siamo trovati a nostro agio con la disposizione dei comandi e il titolo si lascia giocare perfettamente anche in modalità portatile con i testi sempre visibili a schermo e un sistema di controllo ben bilanciato. Vogliamo infine ricordare il fattore rigiocabilità che in King's Bounty II riveste un ruolo fondamentale visto che per conoscere davvero tutta la storia vi toccherà di fare almeno un altro paio di run oltre la prima, quindi se state cercando un gioco longevo siete nel posto giusto.
L'arte e la tecnica di King's Bounty 2
Parliamo ora del comparto artistico e tecnico di King's Bounty II perchè, anche su questo argomento, dobbiamo dividere la discussione in due punti fondamentali: il primo riguarda l'estetica in se e l'altro la versione per
Nintendo Switch (che abbiamo testato nella nostra prova). Siamo rimasti piacevolmente colpiti dalle scelte stilistiche del titolo di
1C Entertainment, per certi versi il regno di Nostria ci ha ricordato da vicino quello della serie di
Heroes Of Might and Magic e questo è un bene, oltre al fatto che il fantasy messo in campo dagli sviluppatori ha saputo mostrare dei punti di originalità interessanti anche se l'ossatura è di stampo abbastanza classico.
Sotto il profilo tecnico dobbiamo avvisare una qualità grafica che è, senza troppi fronzoli, inferiore rispetto a quella delle controparti per
PC,
XBOX One e
Playstation 4. Certo, giocando in modalità portatile la risoluzione più bassa e qualche problema si nasconde un po' ma la resa grafica è oggettivamente inferiore. Bene invece le prestazioni generali, non abbiamo riscontrato problemi o tempi di caricamento eccessivi e questo ha reso la godibilità del titolo certamente maggiore.
Buona anche la colonna sonora che regala sottofondi ed effetti sonori all'altezza delle aspettative.