Si Party chi può!
Ah i
party game, da sempre croce e delizia del mondo videoludico.
Nintendo ha fatto scuola con i suoi
Super Mario Party è stata capace di far breccia nel cuore di molti videogiocatori, dai casual gamer fino ai videogiocatori più accaniti. Nintendo non è stata l'unica a seguire questa strada e, tra i vari produttori, è difficile non pensare ai ragazzi di
Jackbox Games, gruppo di sviluppatori che si è, in effetti, specializzato proprio in questo campo: stiamo parlando della serie di
Jackbox Party Pack. E oggi siamo qui proprio per raccontarvi di come è andata la nostra esperienza con la loro ultima creazione arrivata al settimo capitolo: seguiteci nella nostra
recensione di Jackbox Party Pack 7 per Nintendo Switch.
La trama di Jackbox Party Pack 7
Inutile girarci intorno,
Jackbox Party Pack 7 (come i suoi predecessori del resto) non è un titolo basato su una trama, quasi tutti i party game in effetti non ne hanno. Lo scopo del gioco non è infatti quello di raccontarvi una storia o farvi vivere un'avventura ma farvi passare del tempo in compagnia dei vostri amici. Non dovete aspettarvi alcuni tipo di progressione o storia che possa fare da collante tra un gioco e l'altro, il titolo sviluppato dai ragazzi di
Jackbox Games è una sorta di
scatola dei giocattoli (se così possiamo chiamarla) dove pescare al suo interno una serie di mini game con cui lanciare sfide ai nostri amici.
Si, avete capito bene, se siete dei giocatori solitari
Jackbox Party Pack 7 non è decisamente il titolo che fa per voi e, in certi casi, non farebbe per voi nemmeno se foste solo in due. Alcuni dei titoli presenti infatti necessitano di almeno tre giocatori per poter essere giocati quindi, prima di continuare a leggere la nostra recensione, conviene che facciate mente locale su chi potrete "tirare dentro" per sfruttare al meglio i mini giochi presenti nella raccolta.
Non abbiamo altro da aggiungere se non il fatto che
Jackbox Party Pack 7 non è localizzato in italiano e che dovrete quindi armarvi di manuale di inglese per poter giocare ad alcuni mini giochi (a meno che la vostra conoscenza della lingua d'Albione non sia almeno decente).
Il gameplay di Jackbox Party Pack 7
Arriviamo quindi al piatto forte della produzione: il suo gameplay. Come da tradizione per i
party game, anche in questo caso il settimo capitolo della fortunata serie di
Jackbox Games presenta un numero non altissimo ma abbastanza vario di mini giochi. In questa settima edizione trovano posto cinque mini giochi he, siamo sicuri, i porteranno via abbastanza tempo tra una birra con gli amici e l'altra (anche se in questo periodo di accogliere gente a casa non è forse proprio il momento).
Partiamo da
The Devils and the Details, in questo mini gioco siete chiamati a vestire i panni di una famiglia di diavoli infiltrata, se così si può dire, nella nostra comunità. Lo scopo del gioco è quello di integrarsi nel mondo umano e per farlo, la famiglia dovrà fare le cose che, ogni giorno, tutti facciamo. Compiere azioni "normali" consentirà alla famiglia di avere un buon punteggio ma, al contempo, ogni elemento della famiglia può guadagnare più punti personali eseguendo azioni al limite. Trovare il giusto bilanciamento tra portarsi a casa la partita e riuscire a passare per "la famiglia del Mulino Bianco" è lo scopo del gioco.
Torna anche in questa versione
Quiplash, arrivato ora alla sua terza incarnazione. In
Quiplash 3 vi troverete a dover completare delle frasi proposte con le assurdità più assurde. Spetterà poi ai giocatori dare un voto alle vari frasi e decretare così il vincitore della gara. Un classico di
Jackbox Party Pack che torna e che fa sempre piacere rigiocare.
Se siete appassionati dei
TED Talking Points è sicuramente il mini gioco che fa per voi (se non conoscete il
TED molto male,
andate ad informarvi subito qui e scoprite quante cose potete imparare in pochissimo tempo!). Esattamente come se foste un partecipante del TED dovrete fare il vostro speech ma qui, a mettere le slide sarà un vostro amico che verrà scelto a caso dal gioco. Dovrete quindi improvvisare il vostro discorso e i giocatori potranno apprezzare o meno il tutto votando in real time attimo dopo attimo la vostra performance.
Blather’ Round è una sorta di
Tabù in formato elettronico: dovrete far indovinare ai vostri amici una parola indicando una serie di indizi che possano portare alla risoluzione dell'enigma. Inutile dire che anche in questo caso le risate si sprecano.
Blather’ Round è forse il mini gioco più semplice da intraprendere e più immediato e che potrebbe aiutarvi a "rompere il ghiaccio" con i vostri amici più scettici riguardo ai party game.
Passiamo infine all'ultimo (non per importanza) mini gioco della raccolta:
Champ’d Up, il vostro eroe fin da quando eravate ragazzi era
Stan Lee? Bene, siete nel mini gioco giusto. In
Champ’d Up infatti vi viene chiesto di creare il super eroe dei vostri sogni e, al vostro avversario, di creare la sua nemesi.
Jackbox Party Pack 7 vi da, ovviamente, le indicazioni di massima e spetta a voi creare il super eroe (o il super cattivo) in grado di disintegrare il suo avversario.
L'arte e la tecnica di Jackbox Party Pack 7
Chi ha già giocato un
Jackbox Party Pack sa bene cosa aspettarsi da questa serie dal punto di vista stilistico e tecnico.
Jackbox Party Pack 7 non fa molta differenza da questo punto di vista e possiamo dire senza timore di essere smentiti che, anche in questo caso, il comparto artistico e tecnico sono completamente pensati e votati al gameplay e risultano decisamente efficaci al fine del titolo stesso.
Buona come sempre la direzione artistica, non abbiamo molto da aggiungere sotto questo punto di vista ma vogliamo rassicurarvi sul fatto che la versione Nintendo Switch da noi provata non ha mai prestato il fianco a problemi o bug di sorta.
Buona anche la colonna sonora, in linea con la produzione e sempre adatta al contesto.