L'inchiostro prende vita
Possiamo dirlo senza mezzi termini: il titolo di oggi ci ha letteralmente rapito fin dal suo primo annuncio. Siamo rimasti colpiti sia dal punto di vista artistico che dal modo in cui i personaggi si animavano e si muovevano sullo schermo. Abbiamo seguito lo sviluppo del gioco passo dopo passo (provato demo, visto filmati ecc ecc) ed oggi siamo finalmente qui per parlarvene:
inkulinati. Si, lo sappiamo, il titolo in italiano fa un po' specie ma la pronuncia va detta come se steste pronunciando "illuminati", con l'accento esattamente li. Bene, messe da parte le questioni grammaticali non ci resta che prendere carta e penna (è proprio il caso di dirlo) e di seguirci nella nostra
recensione di Inkulinati per PC (giocato su Steam Deck).
La trama di Inkulinati
Difficile delineare una trama in un uno strategico vero? Beh, dipende, alcuni strategici sono decisamente story driven, altri provano ad essere story driven e non ci riescono molto bene, ecco, Inkulinati da questo punto di vista sta più o meno nel mezzo. Prima di accennarvi al background che fa da sfondo al titolo dobbiamo ricordarvi che
Inkulinati è al momento in Early Access e che il titolo subirà delle evoluzioni e delle modifiche nel corso del tempo anche se, già allo stato attuale, il titolo ha tutte le carte in regola per essere giocato ed apprezzato.
In
Inkulinati avete a disposizione diverse modalità di gioco: il nostro consiglio è quello di iniziare dal tutorial, fondamentale per apprendere le meccaniche di gioco, per poi gettarvi nella campagna principale o affrontare sfide singole. Per capire meglio il tutto però conviene capire cos'è un Inkulinati:
un Inkulinati è un maestro disegnatore in grado di far prendere vita ai disegni che produce. Il giocatore impersona un giovane Inkulinati (inizialmente potrete scegliere di modelli già pronti) che deve farsi strada in un mondo (quello medievale) ricco di sfide e di pericoli. Ecco quindi che, missione dopo missione, impareremo a disegnare nuovi animali letali e, scontro dopo scontro, saremo in grado di far cose che ci sembravano impossibili fino a qualche ora prima.
La
trama di Inkulinati vi porterà ad affrontare personaggi immaginari o esistiti realmente in battaglie all'ultimo sangue non dovete stupirvi se di fronte a voi si parerà una (all'apparenza) innocua madre superiora, Dante Alighieri in persona o, perchè no, la Morte stessa (si, quella con la M maiuscola). Nelle prime missioni sarete alle prese con il vostro stesso maestro e al termini del tutorial dovrete proprio affrontare lui per dimostrare che siete all'altezza di compiti ben maggiori ma, tra questi, c'è anche quello di salvarlo perchè le cose (ahinoi) non girano esattamente come avremo sperato. Non vogliamo rovinarvi alcuna sorpresa (anche perchè alcune scene sono decisamente comiche) ma vogliamo rassicurarvi sul fatto che
Inkulinati è localizzato in italiano e che quindi potrete seguire senza problemi sia gli improbabili dialoghi tra il protagonista e i vari personaggi, sia le spiegazioni dei vari disegni e dei menù a video.
Il gameplay di Inkulinati
Ma passiamo al piatto forte della produzione: il
gameplay. Partiamo dalle basi:
Inkulinati è uno strategico a turni che mixa meccaniche da tower defense ad altre di strategici ben più classici e raffinati. Il nostro protagonista, che nel mondo di gioco composto da un pezzo di pergamena, è rappresentato da un
marginalia deve sopravvivere agli attacchi del suo avversario che, solitamente, si trova dall'altra parte della pergamena. Ah, se non sapete cosa sia un
marginalia non abbiate timore anche noi non conoscevamo questo termine: un marginalia è una figura che sta ai margini della pagina e che i disegnatori medievali disegnavano sulle pergamene per abbellirle, un po' come le icone. Dobbiamo però ricordare che il giocatore
è rappresentato dal marginalia ma
non è il marginalia in se e per se e per questo non dovete stupirvi se vedrete una mano umana (o meno) disegnare con una penna i vari personaggi: ecco quelli siete voi (o i vostri avversari).
Inkulinati è divertente e profondo e, al netto dei siparietti comici ricamati intorno all'avventura, vi darà del filo da torcere
Ma cosa dobbiamo fare, praticamente, per mettere ko il nostro avversario e guadagnare stima, reputazione e anche nuove capacità? Beh la risposta è semplice ma non sempre di facile attuazione: dovremo mettere ko il marginalia del nostro avversario. Per fare questo dovremo disegnare sul campo di battaglia i nostri fidati animali animati e danneggiare l'avversario fin che morte non sopraggiunga. Ad ogni turno avremo a disposizione delle gocce di inchiostro da "investire" nei vari disegni e potremo muovere i nostri "soldati" sul campo per farli scontrare con gli altri animali presenti o direttamente col nostro avversario. Il mondo di gioco è inoltre ricolmo di elementi che ci permettono diversi tipi di interazione (come recuperare inchiostro extra, creare esplosioni e via di questo passo).
Il disegno non è l'unica arma a vostra disposizione: progredendo nell'avventura potrete interagire in diversi modi con la pergamena. Potrete, ad esempio, colpire col dito un animaletto del nemico e danneggiarlo, potrete spostare gli elementi e via di questo passo. Ovviamente ogni animale che disegnerete ha delle caratteristiche uniche di forza e resistenza, di capacità di spostamento e di capacità di attacco. Un coniglio armato di spada e scudo è più resistente di una volpe dotata di arco ma dovrà attaccare a distanza ravvicinata a differenza del canide di poco sopra. A dare maggior profondità al tutto intervengono anche gli stati in cui possono cadere i disegni (come ad esempio il sonno). Semplice anche il sistema di "combattimento", una volta che il vostro animaletto è in grado di colpire (un altro avversario o il marginalia) e una volta che avrete scelto che tipo di attacco sferrare, una piccola barra colorata si materializzerà vicino all'avversario e, con un senso del ritmo e del tempo non indifferente, dovrete cercare di fermare la tacchetta sul numero maggiore, per infliggere un danno (chiaramente) maggiore.
L'arte e la tecnica di Inkulinati
Ed eccoci arrivati al quello che, dal nostro punto di vista, è il fiore all'occhiello della produzione: la sua direzione artistica. I ragazzi di
Yaza Games hanno saputo unire ad uno stile medievale impeccabile un tocco di sana ironia che non guasta mai. Ancora più che in
Pentiment (se non sapete di cosa stiamo parlando correte a leggere la nostra
recensione di Pentiment) la
direzione artistica di Inkulinati emana medioevo da tutti i pori. Come non adorare poi le mani guantate che irrompono sulla scena? Come trattenere un sorriso davanti alle battute che i personaggi si scambiano durante le partite? Abbiamo poi apprezzato gli sketch tra i vari personaggi realizzati con filmati reali proposti durante l'avventura.
Dal punto di vista tecnico non abbiamo particolari segnalazioni da fare:
Inkulinati gira perfettamente su Steam Deck e l'unico appunto che abbiamo da fare riguarda il testo dei caratteri un po' troppo piccolo (ma siamo certi che una patch possa risolvere il problema in breve tempo). Il titolo non mette per nulla sotto stress la batteria e risulta perfetto per la portatile di casa Valve.
Perfettamente in linea con il resto della produzione anche la componente sonora che regala una soundtrack uscita fresca fresca dal medioevo ed effetti sonori perfettamente adatti al contesto (anche troppo!).