Un piccolo Zelda multipiattaforma
Dopo aver passato ore nella Londra dispotica di
Watch Dogs Legion e saccheggiato i villaggi inglesi di
Assassin's Creed Valhalla Ubisoft ci accompagna in un'avventura ambientata nell'età classica Greca con un'avventura scanzonata che rivede la mitologia classica in chiave umoristica. Stiamo parlando di
Immortals Fenyx Rising, uno Zelda-like che ha attirato la nostra attenzione fin dalla sua presentazione all'E3 (quando il nome del gioco era ancora
Gods & Monsters). Volete salvare anche voi l'Olimpo? Seguiteci nella nostra
recensione di Immortals Fenyx Rising per XBOX One.
La trama di Immortals Fenyx Rising
Quando parliamo di Grecia classica e
Ubisoft il nostro pensiero non può che andare all'eccellente
Assassin's Creed Odyssey (se vi siete persi il nostro parere sul titolo potete leggere la nostra
recensione di Assassin's Creed Odyssey), vi farà piacere sapere che gli sviluppatori di
Ubisoft Quebec sono gli stessi che hanno dato vita anche a
Immortals Fenyx Rising. A differenza del tono più serio e maturo del titolo dedicato alla saga degli Assassini,
Immortals Fenyx Rising presenta una trama più scanzonata e un approccio alla narrazione diametralmente opposto rispetto al precedente titolo degli sviluppatori canadesi.
La trama di
Immortals Fenyx Rising vede Tifone, il terribile titano rilegato dagli Dei nell'oscurità del sottosuolo è riuscito a liberarsi e ha tutta l'intenzione di mettere a ferro e fuoco l'Olimpo, detronizzare Zeus e prendere il controllo del creato. E' a causa di questa situazione tragica che Zeus chiede aiuto a Prometeo, ancora legato alla famosa rupe, per sconfiggere il titano e ristabilire l'ordine. E' qui che Prometeo propone a Zeus una sfida: ancora una volta Prometeo si fida degli umani e scommette su Fenyx, il nostro (o la nostra) protagonista. Zeus accetta la sfida e inizia così la nostra avventura.
Subito dopo l'introduzione ci viene chiesto di creare il nostro alter ego, scegliere il sesso del protagonista e personalizzarlo tramite un editor molto semplice utile per fornire al personaggio l'aspetto desiderato. A differenza di tanti altri action rpg in commercio non avrete modo di scegliere le armi, la classe di appartenenza e quant'altro:
Immortals Fenyx Rising è molto più lineare da questo punto di vista. Una volta definito l'aspetto esteriore di Fenyx ci ritroveremo su una spiaggia vittime di un naufragio che ha ucciso quasi tutti i nostri compagni, i sopravvissuti invece sono rimasti pietrificati pochi metri più avanti, in una manciata di minuti comincerete a scoprire il mondo di gioco e la main quest vi porterà a trovare alcuni elementi decisamente mitologici. Se la trama è, come scrivevamo poco sopra, abbastanza lineare, l'elemento che ci ha colpito maggiormente è la narrazione con
Zeus e Prometeo che commentano in real time quello che succede a video, con battute e doppi sensi che vi strapperanno più di un sorriso.
Immortals Fenyx Rising è completamente localizzato in italiano e il doppiaggio è anche di ottima fattura, le voci dei protagonisti (ma anche dei comprimari) sono sempre recitate molto bene e aiutano molto il giocatore a immergersi nel mondo di gioco.
Il gameplay di Immortals Fenyx Rising
Abbiamo definito
Immortals Fenyx Rising un "piccolo Zelda" ed in effetti la creatura di Ubisoft Quebec è proprio questo, un action gdr a mondo aperto che fa grande uso di enigmi ambientali e puzzle durante la partita. Ad accomunarlo al capolavoro di Nintendo:
Zelda Breath of the Wild troviamo anche le
Cripte del Tartaro, delle sorte di
Sacrari visti in Breath of the Wild dove dovremmo utilizzare la nostra materia grigia per arrivare alla fine e recuperare il prezioso bottino. Non è solo la presenza di questi dungeon ad enigmi che avvicina il capolavoro di Nintendo all'opera di
Ubisoft, l'aria che si respira esplorando l'Isola d'Oro ricorda moltissimo la cara vecchia
Hyrule, ambienti diversi tra loro, la presenza di vari avversari che "risiedono" in particolari luoghi, i puzzle ambientali e le sfide, la possibilità di esplorare a piacimento la mappa di gioco e il fatto che, proprio parte della mappa, diventerà esplorabile grazie ad abilità ed equipaggiamenti che recupererete nel corso della vostra avventura. Ora però non fatevi prendere dalla mania di comparazione, il rischio sarebbe quello di andare a far scontrare il capolavoro di Nintendo (
vera e propria killer application di Switch anche a qualche anno dalla sua release) con un titolo ottimo ma che non arriva a quei livelli. Non è presente un sistema di chimica e fisica imponente come quello di Zelda, ad esempio, la profondità delle quest e del mondo di gioco non è paragonabile ma serve a darvi un'idea di quello che vi aspetta.
Immortals Fenyx Rising mette nelle mani del videogiocatore un mondo di gioco vivo, colorato e dannatamente carismatico da esplorare e scoprire passo dopo passo
Dopo le prime manciata d'ore passate sull'Isola D'Oro la nostra cara Fenyx (o caro a seconda del sesso che avrete scelto all'inizio dell'avventura), avrà a disposizione un numero molto interessante di oggetti che gli permetteranno di affrontare gli avversari e il mondo di gioco senza grossi problemi. Dal punto di vista della difficoltà
Immortals Fenyx Rising non sembra decisamente un Dark Souls e, anche se in alcuni casi potreste incappare in avversari abbastanza più grossi di voi, c'è sempre un modo per sfruttare l'ambiente a proprio vantaggio o lavorare ai fianchi per oltrepassare il problema e proseguire. Il titolo, come ogni classico action rpg, offre al giocatore un combat system molto action: dovrete tenere sotto controllo la vostra barra della vitalità e quella della stamina, barra che si abbasserà quando deciderete di utilizzare l'arco ad esempio. La stamina ha un sistema di consumo simile a quanto visto in
Breath of the Wild: quando deciderete di arrampicarvi su monti o edifici la stamina si abbasserà gradualmente, così come quando correrete o quando nuoterete. Avrete modo di ampliare la vostra stamina grazie alla
Palestra di Zeus nella
Sala degli Dei, un hub di gioco disponibile dopo qualche ora dall'inizio della vostra partita.
Il combat system potrà sembrarvi un po' basilare e poco approfondito ed in effetti è forse la parte della produzione più debole, avrete a disposizione schivate e parate (non abbiamo trovato tanto funzionale il sistema di parata che implica una parata perfetta o quasi da parte dell'utente) e un sistema di combo non molto vario. E' anche vero però che,
tra colpi con l'arco, attacchi leggeri con la spada e pesanti con l'ascia c'è di che divertirsi. Molto belli anche alcuni combattimenti, scontrarsi con giganteschi ciclopi o affrontare gruppi di avversari appena usciti dal Tartaro è appagante e mai frustrante. Pad alla mano poi
Immortals Fenyx Rising si fa giocare alla grandissima con una reattività dei comandi davvero eccellente. Abbiamo giocato al titolo su
XBOX One X e, come al solito, il pad di XBOX ci ha dato grandi soddisfazioni in merito. Prendere confidenza con il sistema di controllo è cosa da pochi minuti e in meno di un'oretta padroneggerete già perfettamente il vostro personaggio. Non manca nemmeno un sistema di crafting che vi permette di potenziare le vostre armi e armature, un sistema di crescita del personaggio che abbiamo trovato estremamente bilanciato: ne troppo tecnico ne troppo semplicistico. Anche il sistema di acquisti in app (che sono presenti) non ci è sembrato invasivo. Una nota di merito va anche al sistema di quest giornaliere che il titolo propone e che permette ai più fedeli di recuperare preziose risorse per potenziare il proprio eroe.
L'elemento più riuscito della produzione è però, secondo noi, la
componente esplorativa che, tra le
Ali di Dedalo, l'arrampicata e la possibilità di calvare possenti destrieri mette l'Isola d'Oro davvero nelle mani dei giocatori. Abbiamo perso ore a girovagare per la mappa cercando anfratti nascosti dove poter trovare uno scrigno o piccoli enigmi ambientali che ci hanno aperto la porta a nuove Cripte del Tartaro: insomma esplorare i terrori ripaga sempre in
Immortals Fenyx Rising.
L'arte e la tecnica di Immortals Fenyx Rising
Ubisoft Quebec ha fatto centro anche sotto il profilo artistico e tecnico.
Immortals Fenyx Rising è una piccola gioia per gli occhi, non mostra una grafica opulenta, sembra quasi un cartone animato Disney, ma sfoggia un carisma che non vedevamo da molto tempo in produzioni tripla A. Immortals Fenyx Rising è una ventata d'aria fresca, la direzione artistica, il carisma e la recitazione dei vari personaggi comprimari, così come del protagonista, sono molto curati e rivestono un ruolo fondamentale nel portare il titolo di Ubisoft ad un altro livello rispetto alle tante produzioni simili presenti sul mercato. Alcuni scorci, alcuni tramonti infine vi ruberanno l'anima e il mondo di gioco, in generale, riveste un ruolo fondamentale nel farvi sentire davvero al cospetto di un mondo onirico, quasi divino.
Tecnicamente parlando Immortals Fenyx Rising non è un titolo next gen, l'opera di
Ubisoft Quebec offre ancora una modellazione poligonale non all'altezza della nuova generazione, su
XBOX Series X e
Playstation 5 il titolo consente al giocatore di ottimizzare il gioco per qualità o performance. Il nostro consiglio è quello di prediligere quest'ultima opzione portando il frame rate a 60fps granitici con un conseguente balzo prestazionale non indifferente. A differenza di altri open world (e anche di altri titoli Ubisoft), Immortals Fenyx Rising ci è sembrato particolarmente curato anche sotto il profilo della cura generale: non abbiamo infatti riscontrato bug o problemi bloccanti durante la nostra avventura. Ci sono sembrate eccellenti anche le animazioni del protagonista e degli avversari, un po' meno invece le animazioni facciali.
Ottima infine anche la colonna sonora, epica la punto giusto e perfettamente nelle corde della produzione. Molto buoni anche gli effetti sonori. Una menzione d'onore va al doppiaggio in italiano, a nostro avviso perfettamente in linea con il resto della produzione.